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ACE OF HEARTS
CHAPTER TWO: WELCOME TO THE AV CLUB !

       QUANDO L'ULTIMA CAMPANELLA suonò per tutta la scuola, Cassie gemette, sapendo che doveva recarsi nell'aula del Signor Clarke entro cinque minuti

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     QUANDO L'ULTIMA CAMPANELLA suonò per tutta la scuola, Cassie gemette, sapendo che doveva recarsi nell'aula del Signor Clarke entro cinque minuti. In caso contrario, avrebbe ricevuto un mese di sospensione dalla scuola, cosa di cui sua madre non sarebbe stata contenta.

Mentre si spingeva in mezzo al mare di studenti, alla fine si diresse verso la stanza dell'AV club, che era vicino la palestra sul retro dell'edificio.

"Cassie Harrington," la chiamò Toby Jenkins, un atleta di football che amava divertirsi con le ragazze. "Sai, la mia offerta è ancora valida se vuoi vedermi nell'armadio dei custodi durante l'ora di pranzo . . ."

"Vai a farti fottere, Jenkins," sputò Cassie, guadagnandosi una leggera risatina da parte del ragazzo mentre gongolava con i suoi amici.

Quando Cassie si voltò, incontrò quattro ragazzi con gli occhi spalancati per lo shock. Cassie voleva dire qualcosa, ma trovava divertente il modo in cui tutti stavano lì, immobili di fronte a lei.

Dopo un po', finalmente ruppe il silenzio, "Che succede ragazzi?"

I ragazzi poi si scrollarono di dosso la loro trance, deglutendo e guardandosi intorno come se stessero implorando aiuto. Nessuno dei ragazzi del gruppo sapeva cosa dire alla ragazza in piedi di fronte a loro.

"S⎯ sei tosta," disse Dustin Henderson, un ragazzo della sua classe di biologia, a cui mancavano due denti anteriori.

"Sta zitto, Dustin." disse Lucas Sinclaire, spingendo imbarazzato il braccio dell'amico. "Quello che intende dire è che sei forte."

"È letteralmente la stessa cosa," disse Dustin, lanciando a Lucas uno sguardo confuso.

Cassie alzò gli occhi al cielo e si appoggiò alla parete, incrociando le braccia. Non riusciva a credere di essere stata costretta ad uscire con quei ragazzi.

"Perché sei qui?" Will Byers parlò timidamente, facendo sì che Cassie alzasse gli occhi per incontrare il suo sguardo.

"O era questo o una sospensione di un mese," spiegò Cassie ai ragazzi, passandosi frustrata una mano tra i capelli castani. "Diciamo solo che non avevo scelta."

Prima che i ragazzi potessero elaborare le sue parole, il Signor Clarke spuntò dietro di loro, "Ehi, ragazzi! Vedo che avete già avuto la possibilità di conoscere la nostra nuova recluta!"

Il Signor Clarke si rivolse quindi a Cassie e sorrise, "Benvenuta all'Hawkins AV Club!"

Cassie rabbrividì alle parole 'nuova recluta', ma tenne i suoi pensieri per sé. I ragazzi annuirono prima che Cassie sputasse un, "Cosa fate qui, comunque?"

"Questa è un'ottima domanda, signorina Harrington," disse il Signor Clarke, il suo entusiasmo fece leggermente innervosire Cassie. "Qui andiamo oltre ciò che vediamo e ci concentriamo sul suono e sulla comunicazione attraverso film, nastri e programmi."

Cassie si stampò un sorriso visibilmente falso sul viso mentre parlava sarcasticamente, "Affascinante."

Dopo circa un'ora di discussione su radio e registratori, Cassie riusciva a malapena a pensare. Non aveva idea di cosa stessero parlando i ragazzi la metà delle volte e la sua mente girava nella confusione.

Alla fine, Cassie si alzò in piedi, "Ascolti, è stato . . . interessante. Ma devo andare a casa a piedi e voglio farlo mentre il sole è ancora alto, quindi vado."

"Va bene, continueremo domani," disse il Signor Clarke, tutti i ragazzi iniziarono a fare gli zaini.

Quando Cassie uscì dalla scuola, non era mai stata così felice di respirare la fresca aria autunnale. Quello che Cassie non sapeva quando iniziò a camminare verso la strada principale, era che stava venendo inseguita da una familiare testa di capelli neri.

"Cassie, aspetta!" disse Mike Wheeler, correndo verso di lei come meglio poteva con lo zaino che sembrava essere terribilmente più grande di lui.

Ansimando cercando aria, Mike Wheeler fece il resto della strada verso di lei, un timido sorriso stampato sulle sue labbra. Cassie non poté fare a meno di sorridere un po' al ragazzo.

"Non camminerai davvero fino a casa, vero?" disse Mike, lanciando a Cassie uno sguardo preoccupato. "Vivi dall'altra parte della città."

"Sì, bhe," disse Cassie, sbuffando. "Il mio fratello coglione si è rifiutato di darmi un passaggio perché doveva portare tua sorella."

Mike alzò gli occhi al cielo, "Beh, è una coincidenza."

"Immagino," Cassie scrollò le spalle. "Ci vediamo, Wheeler."

Mike aveva completamente dimenticato cosa doveva dire a Cassie, e quando se ne ricordò, lei era ormai a sei metri di distanza da lui, sul ciglio della strada.

"Cassie!" Mike urlò più forte che poté, facendo voltare la bruna. "I ragazzi ed io faremo una campagna di Dungeons and Dragons stasera se vuoi venire!"

"E perché dovrei volerlo?" gridò Cassie in risposta.

Mike si perse nei suoi pensieri. Perché dovrebbe voler venire? Mike poi si girò, tirando lo zaino e girandosi per la vergogna. Avrebbe dovuto saper bene che Cassie Harrington non sarebbe davvero uscita con loro.

"Ehi, ragazzo!" gridò Cassie bruscamente, facendo voltare immediatamente Mike. "Ci sarà la pizza?"

Mike ci pensò per un momento, "Sì, penso di sì."

"Forse mi fermerò," disse Cassie, sorridendo e girandosi, continuando il suo cammino verso casa.

Sorridendo tra sé, Mike fece un piccolo ballo celebrativo prima di correre verso il porta-biciclette dove i suoi amici stavano aspettando.

"Ha detto che forse potrebbe venire!" Mike parlò allegramente.

I ragazzi sorrisero mentre salivano sulle loro biciclette. Cassie Harrington era qualcos'altro. Non era come Stacey o Aly o nessuna delle altre ragazze che andavano alla scuola media di Hawkins che si comportavano come se fossero la progenie di Madonna. Cassie era la sua persona. Era qualcosa che ammiravano di lei.

ACE OF HEART, Mike WheelerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora