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ACE OF HEARTS
CHAPTER SEVEN: THIS IS A REALLY LAME POOL PARTY

           APPENA I LORO GENITORI uscirono dalla porta principale, Cassie e Steve Harrington sospirarono di sollievo

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APPENA I LORO GENITORI uscirono dalla porta principale, Cassie e Steve Harrington sospirarono di sollievo. Ogni anno, gli Harrington facevano un viaggio e lasciavano i figli a casa per una settimana. Qualcosa a cui erano sempre stati abituati e qualcosa di cui non vedevano l'ora. Anche se Steve aveva sempre colto l'occasione per organizzare una festa, Cassie non aveva mai avuto voce in capitolo.

"Inviterò solo un paio di persone", borbottò Steve, sfogliando la sua collezione di dischi.

"Mhm," mormorò Cassie, picchiettando le dita sul tavolo accanto a lei. "Sei un pessimo bugiardo, per essere mio fratello."

"Sono un bugiardo migliore di te", dichiarò Steve. "Non esci mai nemmeno di casa."

Cassie non poté fare a meno di ridere, come le mani che le schiaffeggiavano le cosce mentre si vantava, "Sono uscita di soppiattò da questa casa più volte di quante tu abbia passato quella tua lacca per capelli."

"Cazzate!" disse Steve, voltandosi verso la sua sorellina. "Ne uso tipo dieci bombolette a settimana!"

"Mi arrendo", disse Cassie, saltando giù dal ripiano della cucina a aprendo il frigorifero. "Sai, la finestra della tua camera scricchiola ogni volta che la apri. Prova il seminterrato, è più attutito."

Steve rifletté sull'informazione, inclinando la testa e premendo le labbra insieme, "Non è una cattiva idea."

"Prego!" esclamò Cassie, felice di aver superato in astuzia suo fratello maggiore.

Cassie tirò fuori una mela, dandole un morso mentre suo fratello maggiore provava uno dei dichi che avrebbe usato alla sua festa.

Africa dei Toto risuonava in tutta la casa, facendo sì che Steve annuisse con la testa sulla melodia. Cassie fece una smorfia, "Non sapevo che ti piacesse questa canzone."

Steve sorrise compiaciuto, "È la canzone che ascoltavo un paio di sere fa mentre pomiciavo con Nancy."

"Ehi!" disse Cassie, conati di vomito che le risalivano per lo stomaco mentre si voltava dall'altra parte. "Non voglio sapere di te e della tua ragazza che vi mangiate la faccia."

"Beh," ammise Steve, alzando un sopracciglio. "Faremo molto di più stasera."

"Tienilo nei pantaloni!" Cassie rispose, scuotendo la testa e girandosi dall'altra parte.

Steve ridacchiò, cercando tra altri dischi. Mentre Cassie si passava una mano tra i capelli, decise di isolarsi nella sua stanza. Dato che Steve avrebbe dato una festa, Cassie non poteva fare molto altro.

Il forte squillo del telefono nella stanza di Cassie la fece quasi cadere dal letto. Spaventata dal suono improvviso, prese il telefono e parlò, "Chiunque sia, è meglio che tu abbia avuto un buon motivo per chiamare."

ACE OF HEART, Mike WheelerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora