ACE OF HEARTS CHAPTER FOURTY-FIVE: THAT WAS A CLOSE CALL
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AL CALARE DELLA NOTTE, il gruppo era tornato alla capanna di Hopper e aveva iniziato ad elaborare gli eventi delle ore precedenti. Il soggiorno era immerso in un silenzio totale. C'era tensione - nessuno sapeva cosa dire o cosa fare.
Cassie osservava i volti dei suoi amici, notando come la tensione fosse evidente nelle loro mascelle serrate e nelle spalle irrigidite. Lo stomaco le si contorceva, perché anche il suo solito sguardo sicuro rischiava di tradire la paura che provava.
A poca distanza da loro, il suono dei fuochi d'artificio echeggiava nella vasta foresta, vari colori illuminavano il cielo notturno. Il suono che una volta portava gioia e felicità, si era ora trasformato nella consapevolezza che - proprio dietro i colori vivaci - si nasconde val'oscurità.
"Ha detto che stava costruendo qualcosa. . ." la voce di Undi gracchiò debolmente, attirando su di lei gli sguardo del gruppo. "Che era per me."
"Costruire qualcosa. . . si riferiva agli scorticati?" chiese Max.
Nancy scosse la testa, "Deve essere così."
"Quindi sta costruendo un esercito, proprio come pensavamo." Lucas parlò.
Mike annuì, "Sì, ma non sta costruendo questo esercito per espandersi-"
"Lo sta costruendo per fermare Undici." Will concluse.
"L'anno scorso Undi ha chiuso la porta." spiegò Mike, incrociando nervosamente le mani. "Ho la sensazione che lo abbia fatto davvero incazzare. E il Mind Flayer ora sa che lei è l'unica cosa che può fermarlo."
Mettendo una mano sull'avambraccio di Undici, Cassie parlò, "Ma se riesce a togliere di mezzo Undi, il gioco finisce. Il mondo intero sarebbe fregato."
"Ha anche detto. . ." Undici deglutì, le mani le cominciarono a tremarle. "Mi ha detto. . . che avrebbe ucciso anche tutti voi."
Ci fu una pausa. tutti nella stanza rimasero paralizzati dallo shock.
Cassie fu la prima a parlare, il suo sarcasmo ruppe il silenzio inquietante, "Oh, wow, è divertente."
Ma nessuno rise, perché qualcos'altro sembrava aver attirato la loro attenzione. Un rumore improvviso colse il gruppo, catturando completamente i loro pensieri, cacciando via qualsiasi pensiero logico.
Alzandosi in piedi dalla sua posizione seduta, Nancy Wheeler chiese al gruppo, "L'avete sentito?"
"Sono solo i fuochi d'artificio. . ." Jonathan rispose.
