Il pomeriggio passa pigramente tra gli ultimi scatoloni da svuotare, in un attimo si fa sera.
"Meg, ci sei? Passo."
È la voce di Steve. Corro in cerca del mio walkie talkie e gli rispondo.
"Harrington, ti sento forte e chiaro. Passo."
"Che fai questa sera? Posso sgattaiolare da te? Passo."
"Billy dovrebbe uscire con una ragazza tra poco, ci vediamo qui alle 20. Porta pizza e film. Passo."
"Ricevuto. Passo e chiudo."
Guardo il walkie talkie e penso che Dustin abbia avuto un'idea a dir poco geniale quando a Natale ne ha regalato uno a me e uno a Steve per poterci sentire sempre, soprattutto di nascosto da Billy. Sorrido.
Nascondo di nuovo il walkie talkie sotto al letto, alzo il volume dello stereo e riprendo a sistemare la mia stanza. Sotto le note di Bon Jovi la porta si apre ed entra Billy.
"Ehi Meg, come già sai io devo uscire, ti porto qualcosa per cenare?"
"No grazie, non ho proprio fame stasera."
"Sai, scusa per oggi. Mi dà alla testa il pensiero che uno stronzo possa ferirti in qualche modo. Sarai pure la mia sorellastra, ma resto molto protettivo con te. Tuo padre avrebbe approvato e sarebbe stato fiero di me." dice mentre si avvicina a me e mi abbraccia.
"Sì Billy, capisco."
Mi bacia la testa e torna sulla soglia.
"Tu fai la brava stasera, io sicuramente non ci proverò." sorride, mi fa l'occhiolino e sparisce in corridoio.-Che schifo- penso -odio essere toccata da lui e odio quando parla di MIO padre come se lo conoscesse bene.-
Sono arrabbiata. Mi butto sul letto e aspetto Steve, continuando ad ascoltare la musica per provare a rilassarmi finché non mi addormento.
Alle 20 sento campanello, scendo le scale di corsa e apro la porta. Davanti a me c'è Steve che mi sorride con una scatola di pizza in una mano, due birre nell'altra e una VHS in bocca.
Gli prendo la videocassetta dalla bocca e leggo "Ghostbusters".
"Hai gusto, Harrington, per questo ti adoro."
"Ah, non perché sono sempre stato il tuo cavaliere dall'armatura splendente?"
"Sì, e ricordiamo la mazza chiodata."
Ridiamo.
"Entra, prima che qualcuno ti veda."
Saliamo in camera mia, infiliamo la VHS nel lettore e ci sdraiamo sul letto uno accanto all'altro a mangiare pizza e bere birra. Ghostbusters è il nostro film preferito e recitiamo tutte le battute più iconiche ridendo come due scemi.
Amo stare in compagnia di Steve, ha il potere di scacciare qualsiasi brutto pensiero dalla mia testa, quando sono con lui mi sento come in una bolla e i miei problemi sono tutti al di fuori di essa.
Finito il film mi alzo dal letto, recupero il mio zaino e tiro fuori la busta di erba che ho comprato stamattina.
"E quella?" mi dice stupito.
"Vuoi favorire? L'ho comprata stamattina."
"Magari solo un tiro, poi è tutta tua."
Torno sul letto, mi siedo accanto a lui e inizio a rollare.
"Come va con Billy?"
La domanda mi prende un po' alla sprovvista. La bolla anti-pensieri è esplosa.
"Bene." e faccio spallucce.
"Sai, Dustin è passato a trovarmi oggi da Family Video e mi ha accennato che all'uscita da scuola aveva di nuovo le mani addosso a te."
"Quella piccola merdina pettegola." dico scherzosamente pensando a Dustin e a come non sapesse in alcun modo mantenere un segreto con Steve: tutto ciò che accadeva intorno a lui doveva correre a dirglielo.
Accendo la canna e inizio a fumare.
"Quindi?" insiste Steve.
"Non è successo nulla, Steve. È normale: mi ha vista parlare con un ragazzo e si è ingelosito."
"No Meg, non è normale" mima le virgolette sulla parola normale e continua "che io debba sgattaiolare qui di nascosto perché l'ultima volta ha provato ad uccidermi solo per avermi visto al cinema con te, e ricordiamo che tu ci hai guadagnato un dito rotto."
"E che cosa dovrei fare? Da quando è morta nostra madre Billy è il mio tutore legale a tutti gli effetti. In questa casa comanda lui e io devo fare ciò che dice finché non sono adulta. In ogni caso ora sono più furba e riesco a fare tutto a sua insaputa." gli sorrido, faccio l'occhiolino e passo la canna.
Lui è serio, si legge la preoccupazione sul suo volto.
Mette un braccio attorno alle mie spalle e mi porta a sé, il mio viso poggiato sul suo petto.
"Troveremo una soluzione." gli dico, mentre una lacrima riga la mia guancia.Sento la macchina di Billy entrare nel vialetto.
"NO! NO! Non doveva tornare così presto dall'appuntamento!" urlo mentre mi alzo e vado a controllare alla finestra.
"Per una volta sarà andata male pure a lui..."
Steve stava raccattando le sue cose e si era già infilato le scarpe.
"Aspetta, sta ancora parcheggiando." apro piano la finestra, il vento fresco della sera mi sveglia dal torpore causato dall'erba. Vedo Billy che apre la porta di casa ed entra.
"E anche stasera rischio l'osso del collo per scappare da casa tua." dice sorridendo, prima di darmi un bacio sulla fronte e uscire dalla finestra per poi scendere dai grossi rami dell'imponente albero che è vicino ad essa.
"A domani Harrington."
"Domani non lavoro, ti accompagno io a scuola se lui non c'è.
Lo guardo mentre corre via e ritorno sul letto, lasciando la finestra aperta per far arieggiare.Poco dopo Billy bussa alla mia porta, ma senza aprirla.
"Meg, tutto okay?"
"Sì Billy."
Ogni volta che non resta a dormire da una delle sue ragazze bussa solo per controllare che io sia in camera e non appena ottiene risposta se ne va.-È come vivere con un carceriere.-
Come sempre io spero piaccia anche questo capitolo, è bellissimo avere commenti di sostegno 🙏🏻 mi raccomando commentate anche nel caso in cui io abbia scritto male, mi aiutate a migliorare.
Grazie ❤️
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𝐻𝑒'𝑠 𝐽𝑢𝑠𝑡 𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑎𝑘 // 𝗘𝗱𝗱𝗶𝗲 𝗠𝘂𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionA quasi un anno dall'incendio dello Starcourt Mall, io e il mio fratellastro torniamo a Hawking e cerchiamo di riprendere in mano le redini della nostra vita. Finalmente rivedo i miei più cari amici e conosco anche uno strano ragazzo di nome Eddie...