Megan's POV.
Supero il vialetto di corsa diretta al marciapiede e lo percorro fino alla fine della via, lì vedo Eddie appoggiato al suo furgone che non appena mi nota sorride e mi viene incontro ridendo.
"Oh, Dio, grazie! Speravo non ti fossi vestita troppo elegante, mi sarei sentito fuori luogo se ti avessi vista arrivare con dei tacchi vertiginosi o un abito vaporoso, mentre io...beh..." e si guarda i vestiti: indossa dei jeans neri, con delle catene attaccate, una maglia a maniche corte degli Iron Maiden e le Converse nere. Il suo sguardo torna su di me e sorride, "Sei meravigliosa, comunque."
"Guarda che io mi devo cambiare, posso usare il retro del furgone?"
"Sì, certo." e fa scorrere la portiera, "Ti prego Meg, non troppo elegante." scherza lui.
Salgo e richiudo la portiera alle mie spalle, apro lo zaino e tiro fuori i vestiti. Poco dopo esco dal furgone con indosso un abito attillato nero che mi arriva alle cosce, le mie solite calze a rete nere e gli anfibi ai piedi, faccio una giravolta e lo guardo sorridendo "È troppo elegante? Ho messo anche le calze a rete rotte per essere una vera Lady!"
"Sei una bomba, io continuo a sfigurare accanto a te." si avvicina e mi bacia.-Mi fa impazzire il fatto che io mi debba alzare sulle punte per arrivare a baciarlo.-
"Se Billy mi avesse vista uscire così mi avrebbe chiusa a chiave in camera."
"Sarei entrato dalla finestra per salvarti, tranquilla."
Mi apre la portiera e salgo.
"Quindi? Dove mi porti?"
"So che sei curiosa, ma dovrai aspettare un po'."
Uscimmo da Hawking e guidò ancora per un'ora, accompagnati dalla musica metal delle sue cassette e i finestrini abbassati. C'era profumo di libertà.
"Non ho mai avuto un appuntamento on the road." gli dico, sperando si sbottoni un po' e mi dia degli indizi su dove stiamo andando.
"Non passeremo tutto l'appuntamento guidando, stai tranquilla."
"Guarda che ho avvisato Robin e Steve di stasera e se mi fai sparire in un bosco sei fregato, Munson."
"Che scema!" e inizia a ridere insieme a me.
Dopo un'altra mezz'ora ci fermiamo al drive di un fast food.
"Prendi ciò che preferisci, ma ti consiglio di abbondare perché poi avrai fame."Sono confusa -Dove cazzo mi sta portando?-
Ordiniamo degli hamburger con le patatine e della coca-cola, paga e intanto metto le buste di cibo spazzatura sul retro del furgone e ripartiamo.
Dopo pochissimo imbocca una stradina sterrata al lato della strada, porta a ciò che sembra un bosco. Parcheggia, scende, mi apre la portiera e scarica il furgone.
"C'è solo da camminare per qualche metro, poi siamo arrivati." ora aveva in mano le buste con il cibo e in spalla uno zaino che prima non avevo notato. Mi prende la mano e ci incamminiamo verso il boschetto. Arriviamo a uno spiazzo senza alberi su una collina, io sono sempre più confusa e rallento. Mi fa cenno di seguirlo.
"Guarda." e indica un punto più in basso al di là della collina che ora non vedo perché sono troppo indietro. Lo raggiungo e resto a bocca aperta: in lontananza si vedeva un palco enorme e un oceano di gente. Sono senza parole.
"Non ho potuto comprare i biglietti per il poco preavviso che ci siamo dati, però da qui riuscirai comunque ad ascoltare i Genesis in live. Ho notato che indossavi la loro maglia l'altro giorno, quindi ho pensato ti avrebbe fatto piacere sentirli in concerto." mi guarda sorridendo, poi continua "Ho anche portato delle birre, una coperta per stenderci e ho pensato di fermarci a comprare del cibo." dicendo così alza la busta con all'interno il cibo spazzatura, poi lo appoggia a terra.
Mi giro verso di lui e gli salto in braccio, lo prendo alla sprovvista ma lui riesce a prendermi al volo e a non cadere.
"TU. SEI. FENOMENALE. Io adoro i Genesis, sono tra le mie band preferite!" lo bacio.
Mi rimette con i piedi a terra. Iniziamo a stendere la coperta sul prato, ci sediamo, mangiamo qualcosa e iniziamo ad aprire le prime birre per brindare al nostro primo appuntamento.
"E' per questo che pregavo non ti fossi messa in ghingheri per stasera, non perché non mi piacesse l'idea, aanzi, ma..." si giustifica.
"Non me la sono presa, stai tranquillo! E comunque i tacchi non li sopporto." mi sporgo per baciarlo, sono le 21 e sentiamo che la folla è su di giri e urla: il concerto sta iniziando.
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𝐻𝑒'𝑠 𝐽𝑢𝑠𝑡 𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑎𝑘 // 𝗘𝗱𝗱𝗶𝗲 𝗠𝘂𝗻𝘀𝗼𝗻
FanfictionA quasi un anno dall'incendio dello Starcourt Mall, io e il mio fratellastro torniamo a Hawking e cerchiamo di riprendere in mano le redini della nostra vita. Finalmente rivedo i miei più cari amici e conosco anche uno strano ragazzo di nome Eddie...