Elizabeth
Questa mattina mi sono svegliata presto rispetto al solito, i pensieri non mi danno tregua e mi confondono secondo per secondo. Così, decido di presentarmi in anticipo a scuola. Mi siedo sul muretto davanti l'entrata e leggo, con la musica di sottofondo, sperando di poter evadere anche solo per qualche minuto da questo mondo. Ed eccolo lì, nascosto dietro l'albero a guardare il cellulare. I suoi ciuffi biondi sono inconfondibili. Ha ragione Crystal: devo parlare con lui. Mi avvicino lentamente, mi piazzo davanti alla sua statura e prendo coraggio.
<<Allora capitano, oggi devi pranzare da me vero?>> cerco di non mostrare la delusione.
<<Certo, l'ho promesso a miss so tutto io >> ridacchia lui
<<Bene, allora ci vediamo dopo>> me ne vado lasciandolo lì, stupito dal mio comportamento. Forse è meglio se inizia a fare i conti con la sua coscienza. Faccio un giro intorno alla scuola e vedo Katie, la sua ragazza. Provo pena per lei...se solo sapesse tutto quello che sta succedendo. Non glielo direi mai, non farei un torto così al mio migliore amico.
Riprendo la postazione di prima e inizia ad arrivare qualche studente.
Attendo l'arrivo di Crystal.
<<Che te ne fai qui tutta sola soletta?>> una voce interrompe il silenzio.
<<Ciao Liam sto leggendo, come va?>>
<<Tutto bene, grazie>> mi sposta una ciocca dietro i capelli. Ci guardiamo per qualche secondo ma una figura imponente, fa spazio in mezzo a noi.
<<Ciao bellissima, vi interrompo?>> chiede Meliodas <<So che è un momento molto importante per voi ma non so se ti ricordi, caro Liam, dei limiti da non superare>>
<<Meliodas vattene>> cerco di spingerlo ma oppone resistenza
<<Proprietà privata>> sussurra Meliodas all'orecchio di Liam.
<<E tu chi cazzo sei per dirmi con chi posso stare? Levati dalle palle>> Liam si è arrabbiato di brutto. Lo capisco,anche io lo sono.
<<Sono il suo ragazzo>> Fulmino Meliodas con lo sguardo.
<<Oh scusa Elizabeth...tu non mi avevi detto che...>> dice Liam preoccupato.
<<Vattene>> la sua voce risuona nelle mie orecchie. Liam si alza e inciampa sul suo stesso zaino e corre via.
<<Si può sapere che ti passa per la testa?>> urlo furiosa.
<<Ho detto solo la verità>>
<<La verità? Io e te...>>
<<Principessa calmati>> Calmarmi? Come posso farlo?
<<Meliodas vattene subito...>>
<<No io riman->> non riesce a finire la frase che per il nervoso gli scaravento il libro in faccia e me ne vado.
Tutta la scuola si è girata verso di noi a guardarci. La brutta figura l'ha fatta lui, almeno le ragazze si rendono conto che non devono farsi usare.
E' arrivata Crystal, spero si sia persa lo spettacolo. Scende dalla macchina con tutta la sua bellezza. Porta una coda alta e indossa dei pantaloncini di tuta e un top nero. Semplicemente stupenda la mia migliore amica.
<<Buongiorno Crystal>> mi sforzo di fare un sorriso sincero
<<Buongiorno Elizabeth... Pronta per l'ultimo pranzo>> dice ironicamente anche se c'è poca di ironia. Lo farò fuori veramente se continua così.
Mia madre si avvicina verso la macchina di James e parla con lui. Dopo qualche minuto si allontana e James fa cenno dell'ok con il pollice. Sorride e va via.
<<Non ci credo Elizabeth ha detto di si. Sto sognando?>> non ho mai visto Crystal così felice.
<<Mi raccomando conto sul tuo appoggio oggi per farmi mantenere la calma>> rispondo ed entrambe ridiamo. Fortunatamente non ha voluto spiegazioni o notato gli occhi puntanti su di noi. Forse è abituata
Entriamo in aula e inizia così la nostra giornata. Tra varie lezioni alla fine arriva l'ultima ora in cui manca il professore di biologia. Attendiamo l'arrivo di qualche sostituto e alla fine si presenta il professor Evans che ci porta in palestra. Una volta arrivati a destinazione noto visi conosciuti occupare la stanza. Michael...Meliodas...Liam. Si voltano tutti quanti verso di noi. Voglio sotterrarmi. Michael fissa Crystal, da un colpetto alla spalle di Meliodas e si gira anche lui verso di noi.
<<Allora ragazzi vi unite a noi?>> il prof Jones ci accoglie entusiasta
<<Certo!>> Il professor Evans risponde altrettanto.
<<Stavamo facendo esercizi per allenare le gambe. Su ragazzi 40 squat avete 30 secondi>>
Questo è pazzo. Ci sistemiamo dietro la 4A e io voglio letteralmente morire. Crystal anche, come ci siamo guardate dice tutto. Non per l'esercizio perchè sono abituata a peggio ma alla presenza di Liam... Fisso sul mio sedere. Per tutta l'ora i ragazzi non hanno fatto altro che ridere e guardare i sederi a tutte noi ragazze, in modo particolare a me, Crystal e Jane. Onestamente abbiamo i lati B più belli della scuola se posso permettermi. Solo ora mi accorgo dell'assenza di Iris. Sono tre giorni che manca a scuola. Dopo le scriverò un messaggio. Passa a prenderci mia mamma da scuola e tutti e tre andiamo a casa mia. Meliodas ha parlato tutto il tempo con mia madre mentre io con Crystal.
<<Benvenuti a casa mia, non fate caso al disordine>> esclama mia madre aprendo la porta facendo notare tutto l'ordine e la pulizia della casa: non la smetterà mai di fare la finta modesta.
<<Sempre perfetta, miss so tutto io>> dice Meliodas dirigendosi a tavola mentre noi lo raggiungiamo. Io mi siedo vicino a Crystal e lui si posiziona di fronte a me, vicino a mia madre.
<<Com'è andata la scuola, ragazzi?>> rompe il silenzio imbarazzante mia madre
<<Tutto bene, grazie mille signora>> risponde Crystal educatamente e noto lo sguardo insistente di Meliodas su di me... Credo lo abbia notato anche mia madre
<<Di che! Per favore chiamami per nome>> dice mia madre e ci porta il primo: pasta con le vongole, la preferita di Meliodas.
<<Non ci credo! Io ti amo >> esclama Meliodas mentre inizia a mangiare e mia madre ridacchia... Credo che Crystal abbia notato il rapporto molto unito di loro due ma è normale: lei praticamente lo ha cresciuto. Suo padre non ha tempo, quindi Meliodas da il giorno che lo incontrato è sempre venuto qui e là considera una seconda casa.
<<È veramente buona, complimenti>> interviene Crystal e mia madre gli sorride
<<Grazie tesoro... Spero ti piaccia anche l'aragosta con le patate.>>
<<Mai mangiata ma sono sicura sia buona>>
<< La sua fa leccare i baffi>> Oggi Meliodas è in vena di complimenti
<< Ha ragione, sono sicura che ti piacerà>> dico
<< Approposito...>> inizia <<Ti hanno preso al casting, Meliodas?>> Io intanto verso l'acqua a Crystal e le sorrido per farla stare a suo agio
<<Sì! Non vedo l'ora di recitare con Tom Holland >> per la prima volta in questi mesi gli dedico uno sguardo felice
<<Davvero? Voglio venire a vederti!>> Rispondo senza pensare a ciò che è successo poco prima
<< Ma Elizabeth, ci porterà la sua ragazza... Scusala Meliodas>>
<<Avevo già intenzione di portarti con me, principessa>> il suo sguardo mi ridegna di attenzione e io arrossisco leggermente
<< Qual'e la trama del film e che parte farai?>> Chiede Crystal
<<Farò il migliore amico del protagonista, per la trama non è stata ancora bene scritta>> risponde Meliodas non lasciando lo sguardo su di me, mentre io cambio subito discorso. Crystal inizia a parlare molto con mia madre conoscendosi meglio mentre io e Meliodas ci lasciamo soltanto sguardi. Fino a quando il cellulare di mia madre interrompe il discorso con Crystal
<< Scusami tesoro ma devo scappare... Eli pensa tu a ripulire tutto, grazie mille ragazzi della compagnia>> Tutti la salutiamo mia madre e ci lascia da soli.
Crystal riesce a parlare normalmente con Meliodas mentre io mi limito ad ascoltare, mi sento troppo a disagio.
<< Vogliamo salire sopra? Così guardiamo qualcosa? >> Propongo e tutti e due annuiscono. Saliamo e li accompagno alla sala cinema che abbiamo creato io, Meliodas e mia madre.
<<Wow ma è bellissima>> esclama Crystal meravigliata mentre Meliodas si avvicina a me
<<Tutto artigianale>> dice con una presunzione non sua
<< Sì sì... Che film volete vedere?>>
<< Elizabeth vuoi dirmi qual'e il problema?>> Abbrevia la distanza dei nostri corpi e io lo guardo senza rispondergli
<< Dalla festa non mi rivolgi quasi più la parola e cerchi di farmi ingelosire con Liam...>> prende le mie mani e le intreccia alle sue mentre il cellulare di Crystal squilla
<<Ragazzi io rispondo, torno subito>> si allontana e io in quel momento, per la seconda volta nella giornata voglio morire
<< Io non ti sto facendo ingelosire con nessuno, sei tu che ti crei problemi da solo...>> Lascia subito la presa sulle mie mani e fa scendere le sue sulla mia vita << ho visto come ti guardava o...toccava>> sento dei brividi per la voce utilizzata e cerco di non perdere la lucidità
<<Non è un tuo problema Meliodas>> Lui avvicina quelle maledette labbra al mio orecchio e mi sussurra << certo, tu sei di mia proprietà>> facendo scendere le mani sul mio sedere e non ho il coraggio di toglierle.
<<Mi hai confusa con Katie, approposito quando hai intenzione di lasciarla? Vedo che ultimamente stai frequentando molte ragazze a sua insaputa>> esclamo più infastidita di quanto vorrei risultare
<<Mhm... perché dovrei farlo? Io sto bene così principessa>> riprende a guardarmi e cerco di non fargli abbassare lo sguardo
<<Io no però, non mi piace mentire Meliodas devi lasciarla... Per favore>> lo guardo con fare civettuolo che sempre lo fa sciogliere
<< Solo se mi spieghi meglio perché sei arrabbiata con me e mi perdoni>> inizia a palpeggiarmi e cercando di non diventare un pomodoro gli ribadisco che mi sta dando fastidio il suo comportamento ( con la sua ragazza e le altre) e per le bugie continue che mi dice. Lui sorridendomi mi spiega che non devo preoccuparmi e si scusa per il comportamento. Per ringraziarlo mi sono alzata sulle punte e gli ho lasciato un bacio sulla guancia come sempre ma questa volta nel suo sguardo ho visto qualcosa di più che non saprei decifrare, grazie all'interruzione di Crystal.
<<Scusami Elizabeth io devo andare>>
<< Ti accompagno subito, vieni Meliodas?>> Si limita ad annuire e lasciarmi finalmente.
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Occhi di Cristallo
RomanceCrystal è una bellissima ragazza di 15 anni, che per colpa di un brutto evento accaduto nella sua ex scuola, si trasferisce a Los Angeles per ricominciare. La sua vita non è molto semplice: la madre le è morta a soli 5 anni, e il padre, essendosi ri...