CAPITOLO 10

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Dopo aver passato insieme tutta la giornata Michael mi riaccompagna a casa. In realtà, non capisco cosa ci sia stato tra di noi, cosa ha provato lui, non ce lo siamo chiesti, abbiamo lasciato parlare i fatti. Forse sono stata una stupida illusa e mi sono fatta usare come tutte le altre puttane che si porta a letto. Elizabeth me lo aveva detto. Tutti me lo avevano detto. Io lo sapevo. E mi sono lasciata trascinare. Non perché mi sia dispiaciuto ma vorrei tanto sapere cosa c'è da parte sua. Dovremmo parlarne meglio. Io ed Elizabeth ci incontriamo al parco il pomeriggio tardi. Non so se raccontarle tutto quello che è successo. Di sicuro mi rimprovererà. Alla fine cedo.
<<Allora mi vuoi dire o no perché sei morta per tutto questo tempo?>> buffa scherzosamente lei
<<Prometti di non arrabbiarti>> rido
<<Mi stai già mettendo paura ma...prometto>>
<<Ho fatto fiki fiki con Michael>>. La sua faccia diventa un oceano di 3000 emozioni diverse e indecifrabili.
<<COMEEEEEE??>> <<HO SENTITO BENE?>>
<<Hai sentito bene>> la rassicuro e appena si calma inizio a raccontarle tutto. Rimane un po' delusa alla parte in cui le ho detto che è venuta Iris che ci ha interrotto ma per il resto non si perde una lettera di ciò che dico.
<<E quindi ora che avete intenzione di fare?>> mi chiede Elizabeth
<<Non lo so, forse dobbiamo parla->>
<<Assolutamente si>>
Mi strappa il telefono di mano e invia un messaggio a Michael.

"Incontriamoci stasera alle nove in piazza. Dobbiamo parlare"

Beh penso che questo messaggio lo spaventerà, così freddo.

<<Perfetto stasera vi incontrerete, vi fidanzerete, vi bacerete, scoperete e saremo tutti felici e contenti>> scherza Elizabeth.
<<In realtà, non lo so...>> .
La verità è che non lo so perché ho paura che per Michael sia stato tutto un gioco. C'è sempre stato qualcosa che mi ha attratto di lui sin dal primo momento e non avevo intenzione di averci a che fare; ma ci sono finita a letto. Ovviamente Crystal sei una stupida. Lo sei sempre stata. Dai troppo peso ai sentimenti. Come puoi pensare che un ragazzo scopatroie voglia di punto in bianco fidanzarsi con te? Sono una povera illusa. Prendo il telefono per eliminare il messaggio di Elizabeth ma cambio idea e decido di fare l'incontro. Così potremmo parlare veramente faccia a faccia.
<<Cry tutto bene?>> domanda Elizabeth. <<Cosa pensi di quello che è successo? Cosa provi?>>
Bella domanda,non lo so manco io.
<<Non ne ho idea. Mi starà prendendo per il culo e vedrai che neanche si presenterà stasera perché starà con qualcun altra. Tutti mi avevate detto di stare alla larga da lui e sono stata un ingenua.>> dico dispiaciuta e ci sediamo su una panchina.
<<Ei ei ei aspetta Crystal. Tu non ti rendi conto di come ti guarda Michael, quando siete soli voi due non è come quando sta con qualche scopamica. Riflettici. Sin dal primo momento lui ha voluto qualcosa di diverso con te.>>Mi prende la mano per rassicurarmi e me la accarezza delicatamente. <<Devi vedere, ti mangia con gli occhi>>
<<Solo per sfamare la sua voglia di->> veniamo interrotti da una presenza che non ci aspettavamo di trovare qui.
Meliodas?
<<Ehi capitano mi stai seguendo? Che stalker che sei>> esclama Elizabeth provocando una risata al diretto interessato.
<<Mi stavo facendo una siga con Michael principessa, non ti agitare, veramente pensi che ti voglia seguire?>> la guarda accigliata.
<<Di sicuro io non voglio seguire te>> Elizabeth mette il finto broncio.
<<C'è una volta che voi due non litigate? Smettetela per favore :)>> sorrido innocentemente verso la coppia...e che coppia :).
Ad un certo punto una figura spunta da dietro il cespuglio.
Lui.
<<Meliodas passamene un altra>> dice irritato. Ma ok? ^-^
<<La finite di fumare? Non lo sapete che vi fa male?>> Elizabeth inizia a fare la predica ai ragazzi che sbuffano e si mettono la mano ai capelli.
<<Non rompere le palle Elizabeth>>sbuffa nervoso Michael.
<<Potresti cortesemente essere più gentile?>> ribatto.
Si gira verso di me e mi guarda con uno sguardo indecifrabile. Si avvicina.
<<Biondina>> mi avvolge un braccio intorno la vita e abbassa il viso nell'incavo del mio collo. Sembra fuori di se. Ha bevuto?
<<Questa mi è nuova Rodriguez>> afferma incuriosito Meliodas. Non gli ha detto nulla? Bene.
<<Michael ti riaccompagno a casa vieni.>> lo prendo sulle spalle. Pesa tantissimo.
I suoi centoottantanove centimetri non sono di aiuto.
<<No a casa no>> si lamenta.
<<Allora andiamo alla mia, abito qui vicino>>. Mi segue mentre cerco di sorreggerlo.
<<Ragazzi scusate ci vediamo dopo>>.
Arriviamo a casa mia e una volta entrati lo faccio stendere sul mio letto.
<<Si può sapere che diamine hai per la testa? Perchè hai bevuto?>> domando innervosita. Non può fare così. L'unica risposta che riesce a darmi è "Sto bene". Sto bene un corno.
<<Non stai bene Michael mi dici per favore che succede?>> gli prendo delicatamente la mano e la stringo.
<<Crystal io non ce la faccio>> Michael socchiude gli occhi da cui sembrano voler uscire delle lacrime.
<<Cosa Michael...per favore...non capisco>>
<<Forse è meglio così>>
Vorrei tanto poterlo capire e aiutare ma non me lo permette. Non vuole dirmi nulla, non voglio sembrare invadente ma so che in questo momento ha bisogno di qualcuno che gli stia vicino. E quando se la sentirà io sarò pronta ad ascoltarlo. Mi avvicino a lui e lo abbraccio più forte che posso e gli lascio un piccolo bacio sulla fronte. Lui ricambia e ci addormentiamo. Ci svegliamo alle otto di sera e sembra essergli passato l'effetto dell'alcol.
<<Come va?>> gli chiedo mentre gli accarezzo i capelli.
Lui mi guarda e accenna un sorriso agli angoli delle labbra. Rimane così a fissarmi per secondi infiniti e le sue iridi grigie puntano le mie azzurre. Mi prende per un fianco e mi avvicina a lui. Non dice nulla, ma io sono troppo curiosa di sapere il motivo per cui mi ha detto quella frase.
<<Michael, perché prima hai detto che non ce la fai? A cosa ti riferivi?>>
<<Nulla, tranquilla>> mi accarezza un braccio.
<<Se devi dirmi qualcosa->> mi interrompe.
<<Biondina quanto parli, non puoi rilassarti un po?>> ride. <<A proposito, cosa volevi dirmi?>> penso si riferisca al messaggio che gli ho inviato questo pomeriggio.
<<Biondina quanto parli, non puoi rilassarti un po?>> scimmiotto la sua voce e continua a ridere. Dopo una lotta interiore nella mia testa decido di lasciar perdere e rimandare l'argomento ad un altro giorno. Mi avvicina a lui e appoggio la testa sul suo petto mentre mi accarezza il viso.

Occhi di CristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora