L'uomo che disprezzo di più al mondo si è presentato sotto casa della mia migliore amica: James
<< Crystal ma ti rendi conto cosa hai fatto?!>>
<< Questa domanda la dovrei chiedere io a te>> rispondo senza abbassare l'arma
<< Non ribaltiamo i ruoli, non ti sei fatta sentire per quasi un mese! Pensavo fossi morta!>> Io lo guardo e sorrido malinconica
<< Ti sarebbe convenuto ma per tua sfortuna sono viva e vegeta. Non presentarti più qui o qualsiasi altra parte dove ci sono io>> faccio per andarmene ma la sua voce mi ferma
<<Sai benissimo che non è così…Tra poco glielo chiederò e vorrei ci fossi anche tu…>> Essendo girata non posso capire cosa il suo corpo vuole comunicarmi ma dalla voce capisco l'imbarazzo. Mi limito a ridere e rientrare insieme ad Eli
<<Crystal è meglio che andiamo a riposare, ne abbiamo bisogno per domani, aspettami sopra, arrivo>> annuisco e mi precipito in camera mia e appena la mia pelle prova il contatto con la morbidezza del letto mi addormento.
La sveglia interrompe i miei dolci sogni e dopo averla spenta, vado in camera di Eli per vedere se sta bene e per fortuna è cosi
<< Buongiorno Crystal, dormito bene?>> Chiede mentre si alza e viene vicino a me per prendere i vestiti
<< Benissimo, non smetterò mai di ringraziarti per tutto ciò che stai facendo per me>> esclamo sinceramente
<< È il minimo Crystal>> mi sorride ed entra in bagno aggiungendo<< oggi ho voglia di colazione al bar, vai a prepararti che sennò non facciamo in tempo>> ridacchiò e eseguo ciò che mi ha detto.
Dopo circa 10 minuti scendiamo e saliamo in macchina, andando al nostro bar preferito " White Bakery". Prendiamo 2 milkshake per me cioccolato, lei fragola e due muffin.
<< Noah sì è fatto sentire?>> Mi chiede
<< Oh cavolo me ne sono completamente scordata, fammi controllare>> prendo il cellulare e apro WhatsApp
<< Sai, credo che non dovresti più frequentarlo in quel senso>> smetto subito di controllare e la guardo attentamente: è seria e preoccupata, si intravede così tanto che provo qualcosa per Micheal?
<<Perché dici questo?>> Le chiedo cercando di essere più tranquilla possibile
<< Semplicemente non lo ami e lo faresti soffrire. Secondo me dovresti avere un po' di tempo per pensare e poi prenderai una decisione>> Ha ragione. Ma non ho il coraggio, lui c'è stato per me, mi ha aspettata e tratta come una principessa. Forse però non voglio queste attenzioni da lui.
Annuisco e cambio discorso fino alla fine della colazione e in macchina. Appena arriviamo troviamo Michael parlare con alcuni suoi amici mentre Meliodas con delle ragazze. Riusciranno a fare pace?
<< Andiamo da Meliodas?>> Annuisco e seguo Eli: Meliodas appena la vede la raggiunge e l'abbraccia
<< Buongiorno principessa!>> Sorride ed Eli dopo un po' si stacca dall'abbraccio e aggiunge<< Anche a te Crystal>> Non posso fare a meno di sorridere, si vede che ci tiene tantissimo e anch'io vorrei che anche lui…Ma cosa dico…
<< Buongiorno Meliodas, sai dov'è Iris?>> Lui scrolla le spalle aggiungendo<< Da ieri non l'ho più sentita, prova a chiedere a suo fratello>> L'unica cosa che volevo evitare.
<< Vedo che ti sei ripreso subito >> osservo che non c'è nessuna traccia di lividi per la rissa
<< Sono abituato a queste sue crisi, tranquilla>> Abituato? Sto per chiederglielo quando si aggiunge Katie e cambiamo discorso fino al suono della campanella che ci separa per le 6 ore seguenti di : matematica, inglese, francese e letteratura. I professori sono andati avanti con il programma quindi io e Eli ci siamo impegnate a scrivere gli appunti per queste ore, infatti siamo abbastanza stanche
<< Secondo te, Iris non è venuta a scuola per il rifiuto subito?>>
<< Sicuramente ma non capisco perché c'è l'hanno con me… Io sono la prima a dire a Meliodas di starci e trattarla meglio, poi quando mi vengono a dire così ci resto anche male>> Mi confessa Eli
<< Eli veramente tu non c'entri nulla. Come ha detto Micheal, i sentimenti non si controllano e lui ha sbagliato ed è umano. Anche loro hanno sbagliato perché lui aveva messo in chiaro che non era interessato a lei però… Sicuramente si risolverà tutto>> O almeno me lo auguro.
Meliodas ci raggiunge e si siede affianco a Eli e inizia a parlare. Noi lo ascoltiamo e rispondiamo anche dopo aver finito a mangiare ed essere rientrate a casa
<< Passo dopo perché devo andare a casa, buon pranzo ragazze>> Lo salutiamo e passano così due settimane: Meliodas che alterna stare con noi e i suoi amici che non comprendono i Rodriguez. Devo ammettere che esternamente sembra più spento di quando lo vedo con lei: Si vede che lo rende felice, cosa che Iris non è riuscita a fare. Lei è ritornata a scuola ma ci evita: Sta con Katie e Alexa, ma lei si vede che è distrutta soprattutto perché Meliodas non la calcola più. Chissà cosa ne pensa Michael di questa situazione, continuerà ad ingiorarlo? Da quel giorno ci siamo visti pochissime volte, mentre con Noah ci sto molto più di prima ma devo ammettere che in me non scatta la scintilla quando mi fa i complimenti, abbraccia o mi tocca. Forse veramente lo vedo solo come un amico?
<< Crystal oggi invito Ander perché è da un po' di tempo che non lo vedo, vuoi invitare tu qualcuno?>> Elizabeth mi riporta alla realtà e notandolo ridacchia
<<Oh inviterò Noah>> prendo il cellulare e lo chiamo
<< Hey Noah, vuoi venire a casa di Eli? Sta venendo anche Ander>>
<< Certo Puffetta, vengo subito>> sorrido e raggiungo Eli sul bordo piscina
<< Lo hai risentito?>> Scuoto la testa capendo a chi si riferisce e lei si avvicina più a me
<< Cosa provi in questo momento per Noah?>> Wow non capisco come lei riesca a leggermi così bene. È da pochi mesi che ci siamo incontrate ma sembra una vita
<< Non lo so definire… Amico o amante…>> lei mi poggia una mano su una spalla
<< Non devi costringerti a vederlo come amante perché le tue emozioni lo rifiutano. Devi fare ciò che senti, forse dovresti dirglielo>>
<<Penso che glielo dirò proprio oggi, anche se non voglio finire come meliodas e Michael ieri, speriamo bene>>
A proposito di Michael, non lo vedo da un po' di giorni. Il mio istinto mi dice di andare a casa sua e parlargli, capire cosa c'è dentro la sua testa, quali sono i suoi pensieri, ma la mia mente mi ricorda che ho un incontro con Elizabeth Ander e soprattutto Noah con cui devo parlare. Gli sto dando il palo troppe volte e non merita che io lo tratti così.
Forse forse avrei preferito veramente rimanere a Chicago. Per poco non mi esplode la testa. Con quale coraggio James si è presentato qui? Contando anche che non mi ha cercata per un mese. Questo è il suo interesse per i miei confronti. Sto iniziando a pensare che sarebbe capace di rifarsi una vita senza di me nonostante la mia esistenza. Grande James. Ester sarebbe proprio fiero dell'uomo che sei stato per lei e ora con me. Adesso ci mancava solo Michael. Molto probabilmente Noah è l'unico ragazzo che mi fa pensare che gli uomini non sono tutti uguali. Cerco di trattenere le lacrime ma è impossibile.
<<Hey Crystal? Crystal>> Riconosco a stento la sua voce. I pensieri mi offuscano la mente.
Penso che sto per avere un giramento di testa.
Noah mi prende per i fianchi e mi fa sedere sul letto.
<<Elizabeth mi ha detto che saresti scesa subito ma sono passati venti minuti>> si gratta la nuca. <<Ti senti bene?>>
<<Sto bene Noah grazie. Ti va di fare un giro?>> domando diretta.
<<Ehm si, sicura di stare bene?>>
<<Sto bene. Andiamo>> Gli prendo delicatamente un braccio e facciamo una camminata verso la scuola.
<<Quindi cosa devi dirmi? Mi sembri strana>> chiede forse un po' spazientito.
<<Scusami per come sono stata oggi ma non è una delle mie giornate migliori. Voglio essere diretta perché tu con me sei sempre stato così dolce e gentile nonostante tutto. Però Noah…>> continuo <<Io non penso ci possa essere qualcosa fra noi>>
Lo vedo irrigidirsi. Serrare gli occhi e la mascella.
<<Come…?>>
<<Io Noah ti vedo come un amico e ti voglio un mondo di bene ma…nulla di più. Mi dispiace>>
<<Io ho rinunciato agli allenamenti per te e adesso tu mi dici che per tutto questo tempo mi hai preso in giro? Per Michael vero?>> urla.
<<Noah io->> cerco di dire ma mi interrompe.
<<Non voglio sentire altro Crystal. Scusami se sono stato di troppo>> se ne va. Sento dei passi farsi vicini alle mie spalle e solo ora mi ricordo che siamo allo stadio della scuola, dove fino a poco fa lui si stava allenando, fino a poco tempo fa.
<<Biondina>>
Sussurra al mio orecchio.
È troppo vicino a me e sento il suo respiro sul mio collo.
<< Michael>> mi giro verso la sua direzione e osservo i suoi occhi mangiarmi
<< Che ne dici di fare un giro?>> Sorride malizioso
<<Va bene >> esclamo senza pensarci troppo e lo seguo verso la sua moto
<< Tieni biondina, non so se è troppo grande >> mi passa il casco ed è effettivamente così: lui inizia a ridere e io metto il broncio ironicamente
<< Me lo attacchi comunque?>> si avvicina e lentamente fa ciò che gli avevo chiesto non staccando i suoi occhi dai miei. Io dopo un po' interrompo il contatto e salgo in moto**Angolo autrici **
Come state ragazz*? Speriamo tutto bene, siamo rientrate oggi dal secondo giorno ed è stato bellissimo! Voi invece quando rientrate? Ripubblicheremo molto probabilmente domenica o sabato, poi per la settimana in base agli impegni ci organizziamo, buon pomeriggio/notte 💙
STAI LEGGENDO
Occhi di Cristallo
RomanceCrystal è una bellissima ragazza di 15 anni, che per colpa di un brutto evento accaduto nella sua ex scuola, si trasferisce a Los Angeles per ricominciare. La sua vita non è molto semplice: la madre le è morta a soli 5 anni, e il padre, essendosi ri...