Pov Crystal
Lo sento ridacchiare mentre i nostri occhi rimangono incatenati. Ma che diamine mi è saltato in mente? Seriamente ho detto che non so resistergli? Sicura di non aver bevuto Crystal?
No sono totalmente sobria.
<<Allora lo hai ammesso>>
<<A differenza tua so essere sincera>> rispondi decisa.
<<Questo ti rende ancora più sexy>> mi punzecchia il naso
<<Fatto sta che ancora rispondi. Non puoi fare così>>
<<Se solo capissi…>> bisbiglia nel mio orecchio.
Come sempre ci deve sempre essere qualcuno a interrompere i nostri momenti intimi.
Meliodas entra nella stanza.
<<Oh Dio scusate… però Crystal->>
<<Meliodas…hai tre secondi per uscire…tre…due…uno>> mormora Michael con una voce che farebbe venire i brividi a chiunque.
<<Vado via, Michael ti aspetto di sotto, dobbiamo parlare>> saluta e se ne va.
Dopo neanche due minuti qualcuno bussa alla porta.
<<Ma che cazzo è possibile che non si può stare un secondo tranquilli?>> Un Michael furioso si alza e apre violentemente la porta con un calcio.
<<Ma sei impazzito? E tu che ci fai qui?>>
Elizabeth.
<<Non puoi andare dal tuo amichetto?>> domanda Michael con poca educazione.
<<Ehi ti ricordo che sei a casa mia posso buttarti fuori quando voglio>> Elizabeth gli punta un dito contro e Michael esce dalla camera con le mani in alto, in segno di resa. Mi fa l'occhiolino e mima con il labbiale "ci vediamo dopo"
Seh contaci.
Approfitto della situazione per andare in bagno seguita da una Elizabeth infuriata peggio di Michael
<<MA COME SI PERMETTE A RIVOLGERSI A ME IN QUESTO MODO?!>> Io mi limito a ridacchiare e iniziare a prepararmi.
<<Tra tutte le persone che potevi portare a letto proprio lui? Poi non se n’era andato?>> chiede dopo essersi un pò calmata
<<Ci stava spiando… Immagino che da qualche parte era presente anche Meliodas… La prossima volta chiamo Stefan dotato di una pistola, così potrà uccidere qualunque essere maschile che si avvicina alla nostra casa>> Rido solo ad immaginare la scena.
<<Nostra?>> chiedo mentre lei mi sorride aggiungendo <<è sempre il posto in cui puoi tornare Crystal. Puoi considerarla la tua casa >> non mi trattengo e l'abbraccio con tutta la forza che ho per dimostrarle la mia gratitudine e per ringraziarlaPov Michael
Dopo essermi cambiato sono sceso da Meliodas e ho incrociato le braccia nell’attesa che uscisse pronto già ad una seconda rissa
<<Voglio solo parlare>> Come non detto
<<Io no>> Lui mi sorride malinconico e sospira
<<Non ho tempo da perdere con un rompi palle come te… Hai rovinato mia sorella e questo non te lo perdonerò mai. Sapevi che non dovevi avvicinarti nonostante le sue provocazioni. Cosa è che non ti è stato chiaro eh, Meliodas?>> avanzo fino a fronteggiarlo, guardandolo dall'alto con quei otto centimetri che ci differenziano.
<<Io Michael->>
<<Cazzo>> sbotto improvvisamente tirando un pugno al muro.
<<Sei proprio uguale a tua madre. Se continui così farai la sua fine oppure seguirai le ombre di tuo padre>> I suoi occhi improvvisamente diventano vuoti. Ho provato le sue stesse sensazioni tanto tempo fa… Quando Liam mi disse che stavo facendo la fine di mia madre...Stavo per avvicinarmi ma lui è uscito dalla porta. Non devo consolarlo, deve stare da solo e riflettere. In fondo gli ho solo rinfacciato la verità: Sua madre era una prostituta che si scopava pure i muri per quattro soldi. Quando è rimasta incinta di Meliodas si è appostata al padre e poi glielo ha lasciato dopo aver continuato il suo lavoro che l'ha portata alla morte. So quanto ha sofferto per una mancanza materna quando era bambino, soprattutto quando suo padre gli dava le colpe di ogni cosa, anche di essere nato. Solo quando ha incontrato Elizabeth, si è ripreso grazie all’atmosfera familiare che trasmettono: anch’io mi sono rifugiato lì quando ne avevo bisogno e mi hanno sempre aiutato…anche se non è servito molto. Adesso che ho incontrato Crystal mi sembra di stare cambiando e non so se sia in bene o un male. Sono stato una stronzo con tutti e lo continuerò ad essere…questo sono io. Una merda.
Crystal ed Elizabeth scendono sotto e si dirigono in cucina
<<Michael vuoi qualcosa?>> mi chiede Eli e io annuisco, raggiungendo Crystal rubandogli la ciotola e i cereali
<<Hey!>> cerca di riprendersi la ciotola ma dopo vari tentativi ci rinuncia e ne prende un’altra. Iniziamo a parlare come se niente fosse e raggiungiamo la scuola grazie al maggiordomo
<<Avete visto Meliodas?>> Crystal scuote la testa mentre io mi limito a fumare una sigaretta aggiungendo <<Si starà sicuramente scopando qualcuna o è entrato in classe>> Lei si allontana lasciando me e la biondina da soli
<<Potevi essere più delicato…>> Sbuffo e la prendo dalla vita
<<M-michael smettila di cambiare argomento e rispondimi>> Io la guardo negli occhi e ispiro la mia dolce nicotina
<<Vuoi sapere la verità? Non riesco a guardare negli occhi Elizabeth senza incazzarmi. Molto probabilmente, se avesse capito i sentimenti di Meliodas prima tutto questo non sarebbe successo>>esclamo con nonchalance e lei mi fulmina subito con lo sguardo staccandosi
<<Iris ci avrebbe provato comunque e lo sai… Basta incolparla perchè ci sta male per questo, alla fine ti considera come un grande amico… Sii più gentile anche con gli altri e io posso darti la disponibilità di conoscerci meglio ed essere più amici>> sorrido maliziosamente e annuisco, portandola con me verso il mio gruppo di calcio
<<Finalmente c’è la fai conoscere, piacere “nome”>> Crystal sorride e si presenta davanti a tutti, poi cambiano discorso non facendomi rientrare. Per questo ci allontaniamo e la porto a mensa
<<Ci mancano solo 5 minuti, non ha senso bere o mangiare qualcosa adesso…Ci possiamo prendere qualcosa alla pausa pranzo, no?>> nel mentre che lei parlaa, io ho già preso i caffè freddi e glieli ho appoggiati davanti: lei ridacchia e beviamo insieme fino all’inizio delle elezioni dove ci salutiamo.
Oggi ho fisica, matematica, inglese e spagnolo. Ci sarà da rompersi le palle per ogni spiegazione
Mi siedo agli ultimi banchi infondo, mentre Meliodas come sempre dal suo nuovo amico “Thomas”. Quel tipo mi sta antipatico, non saprei definire il motivo. Vicino a me invece, si siede Alexa mettendo in mostra l’unica cosa che possiede fatta bene: il culo
<<è da tanto che non ci sentiamo, Michael>> sussurra mentre sistema il materiale
<<Ed era meglio così, Alexa>> posiziono il cellulare dietro l’astuccio e noto un suo piccolo sorriso
<<So che non è così…Perchè non ti apri un pò?>> Se lo facessi tutti scapperebbero per i mostri che tengo dentro.L’unica persona che li ha visti, in questo momento è quella a cui voglio spaccare la faccia.
<<Perchè non voglio, è semplice. Soprattutto con te>> sorrido e inizio a giocare a qualche gioco sul telefonino mentre il professore spiega. Passa velocemente l’ora e mi dirigo a quella successiva con nuove ragazze che mi fanno compagnia, tranne quella che voglio veramente.
Così passa la giornata e dopo aver pranzato fuori sono rientrato nel “covo”. Lì cè soltanto droga e alcol, non è casa. Dopo aver sbattuto la porta, mi tolgo le scarpe e le metto nell’apposito contenitore
<<Dov’è tua sorella?>> chiede la drogata e io la osservo: i vestiti mezzi stracciati e la canna in mano tipo gangster… Mi stavo contenendo a non ridere anche se la situazione è grave
<<Sarà da qualche amica>> tolgo il giubbotto e mi dirigo sopra, verso camera di Iris
<<Alexa è diverso… Dopo che mio fratello lo ha picchiato, non mi ha scritto più e mi ha ignorata. Non riesco a vivere senza sentirlo o parlarci… Anche dopo la mia dichiarazione finita male>> ridacchia al telefono anche se riesco a sentire la malinconia mascherata.
è passato quasi un mese dal suo compleanno, da quel giorno le non ha smesso di piangere almeno per una settimana. La sera non la sento più, forse le sue nuove amiche la stanno consolando e sono felice per lei anche se… Glielo dovrei far rivedere? Sinceramente non credo gli farà un bell'effetto perché lui ama veramente Elizabeth, credo che lo ha sempre fatto ma se n’è accorto dopo… Non so invece da quando Iris prova questo interesse per lui, soprattutto non capisco il motivo: lo conosce da una vita e non ha mai provato qualcosa del genere, anzi si è fatta altri ragazzi nel mentre. Spero riesca a superare questo momento e far sì che ritorni come prima o in parte. non me ne accorgo nemmeno ma sono entrato dentro la sua stanza e lei giustamente mi guarda in cerca di spiegazioni
<<Volevo solo controllare se eri rientrata>>
<<Non c’è bisogno di spiare le mie conversazioni però>> chiude la chiamata e aggiunge <<come sta?>> io scuoto la testa
<<Non mi interessa e non dovrebbe neanche a te, Iris>> mi giro per rientrare in camera mia quando la sua voce mi ferma
<<Michael, lui non ha fatto niente a te, non dovrest->> non la faccio finire di parlare per la mia ira
<<SI è SCOPATO MIA SORELLA è OVVIO CHE MI HA FATTO QUALCOSA! E NON LA PASSERà LISCIA!>> ringhio e lei abbassa la testa
<<Sono stata io a pregarlo di fare…Non è completamente colpa sua, anzi mi ha rifiutata molte volte… Era ubriaco quando lo abbiamo fatto la prima volta poi l’ho obbligato…>> Mi avvicino e le alzo delicatamente il mento: le lacrime gli scorrevano dal volto ed ho capito che è sincera.
<<Ha sbagliato comunque lui per… aver ceduto>> Soprattutto per la scommessa, chissà quanti punti avrà accumulato. Le asciugo le lacrime e l'abbraccio strettamente proprio come facevo da piccolo: rimarrà sempre la mia piccola sorellina.**Angolo autrici**
Cosa ne pensate? Siete d'accordo con Michael?
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Occhi di Cristallo
RomanceCrystal è una bellissima ragazza di 15 anni, che per colpa di un brutto evento accaduto nella sua ex scuola, si trasferisce a Los Angeles per ricominciare. La sua vita non è molto semplice: la madre le è morta a soli 5 anni, e il padre, essendosi ri...