«sei inclusa con il drink?»

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Ho finalmente trovato un lavoro presso Burberry, come commessa. È una marca conosciuta a livello internazionale e poi sono davvero innamorata dei prodotti che vende. Durante la settimana ci sono vari turni, il che mi permette di avere alcuni giorni liberi.

Le altre due commesse che lavorano con me hanno quasi la mia stessa età, e sono davvero simpatiche. Una si chiama Vicky e l'altra Amanda. Le altre tre invece che ci sostituiscono le conosco davvero poco, ci siamo solo presentate.

Vicky è americana invece Amanda è francese proprio come me. Ci siamo da subito trovate in sintonia, sono certa che daremo vita a una bella amicizia.

«che fate stasera?» chiede la parigina mentre sistema i vestiti non acquistati, lasciati dalle ragazze che sono passate.

«non ho piani» afferma Vicky intenta invece a scrivere un messaggio sul suo cellulare.

«neanche io» rispondo, andando ad aiutare Amanda.

«stasera c'è una serata in un locale molto carino, nulla di particolare, vi va di venire?» ci domanda speranzosa.

«ci sto» dico, spostandomi poi verso la cliente che è appena arrivata.

«anche io» sento rispondere dall'americana e noto l'entusiasmo negli occhi di Amanda.

Dopo una lunga e interminabile giornata di lavoro, torno finalmente a casa, e mi fiondo immediatamente in doccia. L'acqua porta con se tutto lo stress, e i pensieri che erano racchiusi nella mia testa. Devo pensare solamente ad una cosa: divertirmi.

Indosso un semplice vestitino nero, di tulle, con sotto dei tacchi. Amanda sarebbe passate a prenderci, così velocizzo la preparazione. Sono quella tipica ragazza che ci mette secoli ogni volta che deve prepararsi.

Arriviamo in questo locale, molto affollato. Le persone erano divise in due parti: quelle che amano ballare, tipi da discoteca insomma, e quelle che preferiscono parlare e ridere insieme ai loro amici seduti al tavolo, tipi da locali di questo genere.

Anche noi, come loro, optiamo inizialmente per il tavolo, e beviamo tutto quello che ci portano. Un po' ubriache lo siamo, tranne Amanda, che dovrà guidare, anche se non sembra tanto stabile neanche lei.

«Nicole un ragazzo ti sta mangiando con gli occhi» mi dice la biondina, che butta giù un altro shottino.

«ed è anche bellissimo e sexy» conferma Vicky ridendo probabilmente per la poca sobrietà.

Mi volto verso questo ragazzo e incrocio due occhi a me ormai familiari. Accenna un sorriso che io ricambio, girandomi poi di nuovo verso le ragazze che lo guardano innamorate.

«e non ce lo presenti?» chiedono, avendo notando probabilmente il sorrisino che mi ha rivolto.

«a stento lo conosco io» mento, o forse no. Insomma non lo conosco così bene. Non so neanche il suo cognome, la sua età, che lavoro fa. So le cose minime di lui, e altrettanto lui di me.

«capiamo se vuoi tenerlo per te, è perfetto» dicono ridendo e io faccio roteare gli occhi stando al loro gioco.

«ve lo farei conoscere volentieri» improvvisamente parte una delle mie canzoni preferite, e senza dire nulla tiro le ragazze con me verso la pista.

Ci perdiamo tra la gente, che osserva queste tre matte incapaci di ballare, ma che si stanno divertendo come non hanno mai fatto prima.
Sarà l'alcol si, ma anche la libertà che proviamo nell'essere noi stesse. Mi ricorda le serate con i miei amici, quelle in cui non smettevamo di ridere indipendentemente se eravamo ubriachi o meno.

Mentre sto per uscire a prendere un po' di aria, inciampo su un gradino, ma riesco a reggermi a qualcosa, o meglio a qualcuno.

«sei inclusa con il drink?» quell'accento francese risuona come una poesia alle mie orecchie; per quanto non riesca a collegare i fili del cervello, la sua voce la riconoscerei tra un mare di persone.

𝘾𝙝𝙤𝙨𝙚𝙣 𝙗𝙮 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙮 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora