«dai Nicole guarda quel ragazzo, non fa altro che fissarti» mi dice Vicky, e quando mi volto noto che in realtà è così.
É davvero carino, occhi celesti e capelli castani. Mi sta guardando da quando è entrato in negozio. A molti potrebbe sembrare anche un maniaco, ma ha davvero un viso dolce.
«hey scusami, potresti aiutarmi con la taglia di questa maglia?» si avvicina a me, e non posso ovviamente rifiutarmi; d'altronde è il mio lavoro.
«certo» gli passo tutte le maglie che secondo me potevano stargli bene e in più lo aiuto con la taglia.
«i camerini sono qui, fai pure con calma» accenno un sorriso, che ricambia.
«grazie» ogni qualvolta prova qualcosa, mi chiede sempre un'opinione. Sono semplicemente leale, se qualcosa non mi piace, glielo dico.
«posso offrirti un drink stasera?» rimango pietrificata, mentre sono intenta a posare quello che non avrebbe comprato.
«perché dovrei fidarmi di te?» chiedo ridendo, osservandolo. È molto imbarazzato dalla situazione.
«in effetti hai ragione. Cancella l'in...»
«accetto» continuo, prima che finisca la frase.
«davvero?» spalanca gli occhi, e mi provoca un sorriso. Quindi ragazzi così esistono ancora...
«si. Sono Nicole comunque» gli dico, siccome ancora non ci eravamo presentati.
«John. Ti va bene il Blue Gin?» annuisco, mentre lo accompagno verso la cassa.
«allora a stasera Nicole» alzo la mano in segno di saluto, e accendo il cellulare per vedere se avessi sue notizie ma niente.
Dopo quella sera a casa sua, mi aveva accennato che sarebbe partito qualche giorno per lavoro, ma non ho sue notizie. Mi manca, è come se mi sentissi vuota in questo momento. Ecco perché ho accettato l'invito...
«quindi hai un appuntamento con quel ragazzo?» mi chiede Vicky, ed io annuisco.
«poi vogliamo sapere tutto eh» continua Amanda facendomi ridere.
«va' pure, chiudiamo noi» mi dice la biondina, così prendo la borsa.
«grazie ragazze, vi devo un favore» corro via, fermando il primo taxi che mi accompagna a casa.
Indosso qualcosa di semplice, nulla di troppo appariscente. Controllo un' ultima volta il cellulare prima di lasciare casa...nessuna notizia.
Intravedo John attendermi davanti al locale deciso. «hey» mi avvicino salutandolo, e mi regala un bellissimo sorriso.
«ciao Nicole» noto che per un attimo abbassa lo sguardo sulla mia figura. «entriamo?» annuisco, e mi fa strada verso l'entrata.
«cosa prendi?» osservo un po' il menù, anche se già avevo in mente un drink.
«un Martini» affermo, chiudendo il libretto e guardando il cameriere.
«un bicchiere del vostro miglior champagne» continua John. Il cameriere va via, lasciandoci da soli. Ora è imbarazzante...
«allora, sei di qui?» mi chiede, sciogliendo il ghiaccio che si era creato.
«no, vivevo a Parigi, sono qui da un mesetto più o meno, tu invece?» non sembra avere un accento francese.
«australiano, ma ho vissuto a Nizza per diverso tempo, ora mi sono preso qualche giorno di svago qui» interessante...ho sempre sognato di vedere l'Australia.
Inizio a bere il mio Martini, e ci troviamo a chiacchierare del più e del meno. Ama scrivere, giocare a calcio, leggere libri. È un giornalista, ma uno di quelli da articoli seri.
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𝘾𝙝𝙤𝙨𝙚𝙣 𝙗𝙮 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙮 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘
FanficIl bisogno di allontanarsi da Parigi porterà Nicole in un'altra città non molta lontana dalla sua...Monte Carlo. La necessità di cambiare vita la porterà a fare nuove amicizie e anche a cimentarsi in cose che mai pensava avrebbe fatto. Ma soprattutt...