«dai non è niente male» afferma Amanda, guardando la foto di un ragazzo sul cellulare di Vicky.
«ma se è bellissimo?!» Vicky è letteralmente scombussolata dai minimi complimenti della biondina, e questo mi fa ridere molto.
«salve, vorrei provare quel vestito rosa» una voce quasi familiare alle mie spalle mi fa girare subito.
«eccomi a...Claire, o mio dio» Claire è una delle mie migliori amiche da una vita. Corro ad abbracciarla non appena mi rendo conto che è lei.
C'è tutto il mio gruppo di amici, e con tutto, intendo anche Philippe. Rimango incredula quando incontro i suoi occhi. Perché è qui?
Abbraccio anche Denise, Jade, Adrien e Arthur; ovviamente meno che lui. «ma insomma che ci fate qui?» chiedo, sorridendo.
«ci mancavi tanto, non potevamo non venire qualche giorno a trovarti» risponde Jade, e la stringo di nuovo.
«avete fatto benissimo, anche voi mi siete mancati tanto» gli faccio fare un giro per il negozio, e come sempre si ritrovano a provare un po' di tutto.
«quindi? Dove ci porti stasera?» mi chiede Denise, passandomi la carta per pagare.
«posto caotico o tranquillo?» ricordo tutte quelle volte in cui finivamo in discoteca a sbronzarci fino a sentirci male, ma anche tutte quelle volte che abbiamo optato per una passeggiata sul fiume.
Abbiamo sempre amato sia quei momenti festaioli che quelli tranquilli, dove ci bastava una birra e due risate per stare bene.
«caotico ovviamente» risponde Arthur, prendendo le buste.
«vi mando le info nel gruppo, ci vediamo più tardi» alzo la mano in segno di saluto, e li guardo andare via.
Verso il tardo pomeriggio ricevo uno strano messaggio, da un utente sconosciuto. «caffè?» decido di rispondere; me ne pentirò? Forse, ma almeno saprò chi si nasconde dietro questo numero.
«mi servirebbe, utente misterioso» attendo una sua risposta, che non tarda ad arrivare.
«vieni fuori, principessa»intravedo una Ferrari parcheggiata, o precisamente la sua Ferrari.
Chi se non lui...«mi spieghi dove hai preso il mio numero?» chiedo ridendo, mentre mi passa il bicchiere di Starbucks con dentro il caffellatte.
«potrei averlo rubato dal tuo cellulare la notte scorsa» si riferirà sicuramente a quella notte a casa mia.
«grazie per il caffè Charles, e grazie per avermi pensata» accenno un sorriso, sorseggiando la mia bevanda.
«oh, ma non ti ho pensata a caso, sei costantemente nella mia testa, non ne posso più di te» roteo gli occhi, ridendo.
«se smettessimo di vederci ne uscirei» faccio l'occhiolino, ma lui scuote la testa.
«preferisco averti qui» indica con l'indice la sua mente, facendo nascere uno dei sorrisi più veri che abbia mai fatto nella mia vita.
«stasera passo a prenderti?» mi chiede, abbassando l'aria condizionata. Vorrei davvero dirgli di si, ma ho già detto ai miei amici che ci saremmo visti.
«peccato, non posso. I miei amici di Parigi sono qui, gli ho promesso che mi sarei dedicata a loro» sbuffo, infelice di dover rifiutare questo invito.
«oh...i tuoi amici di Parigi sono qui?» domanda, con aria interessata.
«loro e anche il mio ex. In pratica siamo un unico gruppo di amici, quindi c'è anche lui» mi rendo conto solo ora di avergli detto una cosa della mia vita anche abbastanza strana. Mi sto davvero aprendo con lui.
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𝘾𝙝𝙤𝙨𝙚𝙣 𝙗𝙮 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙮 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘
FanfictionIl bisogno di allontanarsi da Parigi porterà Nicole in un'altra città non molta lontana dalla sua...Monte Carlo. La necessità di cambiare vita la porterà a fare nuove amicizie e anche a cimentarsi in cose che mai pensava avrebbe fatto. Ma soprattutt...