«amami ed avrò tutto quello che ho sempre voluto dalla vita, Charles»

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Un mese dopo...

Dal giorno in cui ci siamo detti "ti amo", è già passato un mese... in tutto questo tempo ho seguito Charles in ben tre GP, uno di questi vinto.

Sono state, ovviamente, ed è ormai scontato dirlo, una delle esperienze più belle della mia vita...se non fosse che mi trovo continuamente sommersa di complimenti e critiche sia su Instagram che su Twitter.

Molti suoi tifosi, principalmente ragazze, non sono per nulla d'accordo con la nostra relazione. Mi hanno letteralmente dato della troia perché, a detta loro, sono stata la causa della fine della storia d'amore tra Charles e Charlotte.

Ma chi è questa Charlotte? Quando ci siamo conosciuti lui era single...almeno credo. È ormai così tanto tempo che continuano a tartassarmi che sono davvero stanca di dover sopportare tutto questo.

Sono sempre stata una ragazza dolce quando volevo, stronza con chi lo meritava, e innocente, ma non ingenua. Mi è sempre piaciuto essere distaccata da quella vita falsa che viene raccontata sui social.

Mi piace godermi la MIA di vita, ma ora è proprio questa che è finita sotto la lente d'ingrandimento. Pagine di gossip parlano di me, le persone mi fermano in strada per chiedermi delle foto, ed è strano, troppo strano.

Fino al GP d'Austria ero semplicemente me stessa, una sognatrice ad occhi aperti, che volava con la mente, innamorata di un principe azzurro che in realtà è un pilota di Formula 1. Lui non ha una corona, ha semplicemente un casco, forse uno dei più belli.

Lui non ha un cavallo bianco, ma ha una monoposto rossa, che guida d'incanto, e che spesso lo porta lì, sul gradino più alto del mondo.

Lui non è un sognatore come me, o almeno lo era una volta, perché i suoi sogni sono ormai diventati certezza, e manca così poco affinché si realizzino pienamente.

Lui però non ha un castello circondato da guardie, in cui vige solamente privacy, lui è sotto gli occhi del mondo intero; ed ecco le critiche, gli insulti, i complimenti, le frasi dolci. Ed ecco me e lui nelle prime pagine.

Non gli ho mai chiesto di Charlotte, volevo che fosse il più concentrato possibile sui GP; non volevo che si preoccupasse della mia curiosità, o chissà, anche della mia gelosia. Volevo solo rimanergli accanto, provando a supportarlo in tutto, anche negli errori.

«hey amore, è tutto ok?» mi chiede entrando nella sua stanza, mentre sono stesa, con lo sguardo rivolto verso il soffitto.

Mi metto a sedere, osservando come si muove da una parte all'altra e credo di essere ormai pronta a sapere la verità, sperando non faccia così male.

«Charles, possiamo parlare?» si volta a guardarmi con aria interrogativa, e si posiziona di fronte a me, prendendomi le mani tra le sue, calde e incredibilmente belle.

«amore è tutto okay?» annuisco, stringendo di più le sue mani, che non hanno intenzione di lasciarmi.

«chi è Charlotte?» rimane incredulo per un secondo, per poi spostare lo sguardo nel punto in cui i nostri corpi si incrociano.

«lei...ecco, è la mia ex. Ci siamo lasciati qualche mese fa, semplicemente non ero più innamorato di lei, non stavo bene in quella relazione, volevo solamente uscirne; innamorandomi di te ci sono riuscito. Sei stata il punto di partenza in cui ho lasciato parte del mio passato alle spalle» afferma, incontrando i miei occhi, per poi spostarli di nuovo.

«perché mi hai chiesto di lei?» continua, e questa volta sono io a puntate lo sguardo altrove.

«non hai letto?» nega con la testa, così prendo il cellulare e gli mostro alcune delle critiche più pesanti che ho ricevuto.

«perché me lo dici solamente ora? Tutto questo è uno schifo Nicole» continua a scorrere con il dito, leggendo altro.

«non volevo che fossi in sovrappensiero. Insomma il tuo obiettivo era vincere le gare, ecco, volevo lo raggiungessi senza altri pensieri per la testa» affermo, e noto che accenna un piccolo sorriso verso di me.

«promettimi che da oggi in poi mi dirai tutto, appena accade. Se risolviamo tutto nel giro di pochi minuti, come ora, non avrò pensieri per la testa. Voglio solo che tu ti fidi di me» mi tira per la nuca verso di lui, lasciandomi un bacio in fronte.

«mi fido di te Charles, ecco perché non ti ho fatto pressione. Volevo solo vederti felice mentre eri in macchina. Ti prometto che la prossima volta ti dirò tutto» gli prendo il viso, e premo le mie labbra sulle sue, che sanno di menta.

Mi prende per le braccia, trascinandomi a cavalcioni su di lui. Quel bacio lento iniziale, si trasforma in uno passionale, forse troppo. Sento la sua lingua sul mio collo, e poi dolci morsi.

Mi dondolo sul suo corpo, facendo scontrare più volte la mia gamba con il suo desiderio, che pulsa dai pantaloncini del Monaco che indossa.

«chiedimi di parlare più spesso, se finiamo sempre così» scoppio a ridere, dandogli uno finto pugno sul braccio, mentre lui posiziona entrambe le mani sulle mie natiche.

«ti amo Charles, amo tutto di te. Amo ascoltare la stessa musica, parlarti dei libri che ho appena finito di leggere, ascoltarti ridere, vederti alzare le coppe per poi portarle da me con orgoglio.

Amo posizionarle con te sui mobili, e restare a guardarle ore ricordando gli infarti che ho avuto per tutto il GP. Charles, davvero, ti amo come non ho mai fatto prima, con nessuno» inizia a baciarmi di nuovo, mentre asciuga le lacrime che cadono dolcemente sul mio viso.

«amore mio, anche io ti amo da impazzire, amo tutto di te e non cambierei assolutamente nulla. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Perdonami se non ti ho detto di Charlotte, lei non è più niente per me» annuisco, e riprendo da dove ci eravamo fermati.

«amami ed avrò tutto quello che ho sempre voluto dalla vita, Charles» affermo, accarezzandogli la guancia, ricoperta da una barbetta per niente folta.

«beh, hai già tutto allora» esclama, passandomi un dito sulle labbra, e scavandomi l'anima con i suoi occhi verdi.

𝘾𝙝𝙤𝙨𝙚𝙣 𝙗𝙮 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙮 | 𝘾𝙝𝙖𝙧𝙡𝙚𝙨 𝙇𝙚𝙘𝙡𝙚𝙧𝙘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora