Capitolo 7

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Cara Y/N,

ho sedici anni e tra due venerdì il mio ragazzo vuole fare sesso con me. Andremo a una festa in casa di amici e non ci sarà nessun genitore presente, perciò i ragazzi hanno suddiviso la serata in fasce orarie di trenta minuti per l'uso di una delle camere da letto. Il mio ragazzo vuole sapere se farò sesso con lui, perché se io non voglio dice che chiederà a un'altra dato che non vuole sprecare la sua fascia oraria. Io voglio che la mia prima volta sia perfetta e temo che una mezz'ora non basti. Dovrei chiedergli di prenotare due fasce orarie?

Per favore, aiutami,

Won Young

Cara Won Young,

se la cosa dura più di mezz'ora mandami il numero del tuo ragazzo, grazie! Scherzo. Seriamente, ho un consiglio molto importante da darti.

NON FARLO, NON TI PIACERÀ.

Fare sesso con un sedicenne non può mai essere piacevole. Ricorda, non l'avrà ancora fatto molte volte, sempre che l'abbia già fatto. Riflettici. Saliresti in auto con lui se fosse la prima volta che guida? No. Sarebbe maldestro, tutto inchiodate e partenze, senza la minima idea di quali manopole e tasti schiacciare, e sommato insieme tutto questo darebbe come risultato un viaggio molto sgradevole. E un viaggio molto sgradevole è l'unica cosa che puoi aspettarti se farai sesso con lui.

Ora, passiamo ai vari problemi. La suddivisione delle fasce orarie e la sua minaccia di chiedere a un'altra. Svegliati, Won Young. È un comportamento inaccettabile e state lasciando che questi ragazzi si approfittino di voi. Digli che farei sesso con lui, digli che desideri il suo corpo da secoli e che vuoi vederlo nudo all'istante. Quando si sarà spogliato, fai una risata isterica, scappa via e corri in cucina dove avrai già predisposto una tabella su cui tu e le tue amiche potreste segnare quanto sono piccolo i peni dei vostri ragazzi.

Buona fortuna,

Y/n

Y/N'S POV:

«Perché?», urlò Lisa, colpendo il foglio contenente la lettera che ho scritto con il dorso della mano. «Perché non c'eri quando ero adolescente io? È proprio quello che avevo bisogno di sentire. Se ci fossi stata magari non mi sarei fatta mettere incinta a diciott'anni e non avrei sposato quel pezzo di merda di Kunpimook».

«Io c'ero, Lisa», le feci notare. «Siamo migliori amiche da quando abbiamo cinque anni».

«Allora perché diavolo non mi hai detto questa roba?», chiese Lisa con aria offesissima. «Guardami. Ho bambini che mi escono dalle orecchie. Se avessi mostrato questo tipo di intelligenza a quel tempo, la mia vita avrebbe potuto essere molto diversa».

Seduta al tavolo della cucina della mia amica, abbassai lo sguardo su San che ballonzolava felice sul mio ginocchio. Sapevo che Lisa non diceva sul serio. Anche se era irremovibile riguardo al fatto che San sarebbe stato l'ultimo dei suoi quattro figli. Il "bimbo prevasectomia", come si divertiva a chiamarlo. Aveva anche il " bimbo nato per sbaglio da una gravidanza adolescenziale", come descriveva Jaemin, e la "bimba con cui abbiamo finto che Jaemin non fosse stato un errore", ovvero Solji. Entrambi erano figli di Kunpimook, il suo fidanzato del liceo, che dopo aver passato con lei dieci anni aveva contratto un caso di nostalgia cronica dell'adolescenza ed era scappato con una studentessa diciassettenne. Jaemin aveva impiegato due anni per riprendersi e trovare Jungkook, e poi aveva avuto Kibum, il "bimbo che abbiamo fatto perché dobbiamo essere pazzi", e infine Jun-myeon, che compiva gli anni in quello che sarebbe stato ricordato per sempre come il giorno precedente alla sterilizzazione paterna.

𝕃𝕒 𝕍𝕖𝕟𝕕𝕖𝕥𝕥𝕒 𝔻𝕖𝕝𝕝𝕖 𝕊𝕚𝕟𝕘𝕝𝕖 {𝕐𝕠𝕠𝕟𝕘𝕚 𝕩 ℝ𝕖𝕒𝕕𝕖𝕣}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora