Cap.3

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Si girava e rigirava nel letto non trovando la posizione adatta per riuscire a dormire.

Dopo che aveva deciso di saltare la cena ed essersi rintanato in stanza, il biondo riuscì a dormire solo per un'oretta scarsa, per poi prendere il PC adagiato sulla scrivania e mettersi a guardare per la milionesima volta:
Io prima di te.

Solo quando si erano fatte le 1:20 decise di tornare a letto, ma proprio non riusciva ad invaghirsi della tranquillità che l'avrebbe condotto al sonno, la sua testa era piena di pensieri, e mentre questi prendevano residenza nella sua testa lui si incammina verso la cucina.

Superato il piccolo corridoio per arrivare al salotto -collegato alla cucina- vide tutti i ragazzi disparsi chi a terra col sacco a pelo e chi sul divano -che fungeva anche da letto- sotto la coperta, sorrise un po' malinconico.

Anche lui voleva degli amici, ne aveva bisogno, solo che la sua testa ormai era convinta che meritasse la solitudine, che riuscisse benissimo a vivere senza nessuno. Il problema era che lui ne aveva bisogno ma non voleva ammetterlo a se stesso.

Distolse lo sguardo, gli faceva solo male.

Avanzò verso la cucina per poi chiudersi la porta alle spalle una volta entrato, mentre quasi cacciò un urlo per colpa del moro seduto sull'isola della cucina.

<<che ci fai qui?>> il biondo era visibilmente sconvolto.
Christian gli rivolse un sguardo interrogativo.
<<Bhe, dormo qui>>fece con tono ovvio.
<<si lo so, ma intendevo cosa ci fai qui, qui, dico qui in cucina>> Mattia lo disse gesticolando animatamente mentre urlava sottovoce.
<<Potrei farti la stessa domanda>> disse il lentigginoso sfoggiando un sorriso beffardo.
<<Si ma è casa mia>> detto ciò incrociando le braccia al petto si avviò verso il frigo per prendere un po' di succo ACE.

<<Perchè non dormi biondino?>>.
Perchè doveva essere così curioso, l'aveva infamato poche ore prima, e ora voleva sapere che cosa avesse? No.

<<E perchè tu non dormi moretto>>aveva deciso di giocare sporco, lo sapeva.
Christian sorrise sbuffando una risata.
<<Luca russa>> e mattia rise silenziosamente per quella risposta secca.
<<Ora potresti dirmi il motivo per il quale non dormi?>> il biondino tentennò, indeciso se dirglielo o meno.
<<Un po' di pensieri>> rispose schietto.

<<Se vuoi puoi parlarmene>> Mattia rise un'altra volta, con la sola differenza che questa era una risata amara.
<<Non mi fido di te>> disse il piccolo giocando coi suoi anelli.
<<E perchè mai?>>.

Ma è serio?
Si ritrovò a pensare Mattia.

<<Fammi pensare...ah ecco, la prima volta che ci siamo visti mi hai trattato di merda e in modo molto maleducato e parli male di me nei bagni della scuola>> disse senza peli sulla lingua.
<<Hai sentito>> l'altro annuì.
<<Mi dispiace>> disse il moro abbassando lo sguardo.

Chissà perchè sembrava sincero?

<<Non volevo offenderti>>
<<In realtà penso che tu lo volessi fare, ma ora che mi hai davanti magari il coraggio ti manca>>.
Era pacato mentre alzando lo spalle faceva uscire dalla sua bocca queste parole come se poche ore prima non avesse pianto fiumi per il discorso che era emerso il bagno.

La bellezza nell'essere diversi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora