<< Dovresti scusarti >> disse tutto di un tratto Alex mentre -come ormai di abitudine- sorseggiava il suo caffè in compagnia del moro al solito bar in cui si incontravano ogni martedì.
Quest'ultimo strabuzzò gli occhi.
<<Ma ti sei rincoglionito tutto insieme>> strillò il minore con fare teatrale.
<<No>> disse il castano alzando le spalle.
<<Ti rendi conto che ha iniziato lui mettendo la storia della mia famiglia in mezzo... e poi lui nemmeno ti piace>> Christian gli stava puntando la forchetta -con cui stava mangiando il suo waffle- al petto con area minacciosa, che poi di spaventoso non aveva nulla, anzi quello sguardo lo faceva sembrare ancora più indifeso e carino.<<Si è vero quel ragazzo non mi piace, ma andandoti a scusare faresti la figura del più maturo, e poi Luigi non mi invita più a casa sua per colpa della vostra litigata, e mi manca terribilmente.
Quindi se lui non si scusa lo farai tu per far un favore e rendere felice il tuo bellissimo migliore amico>>Christian sorrise intenerito, il sentimento che accumunava lui ed il rockettaro era unico, avrebbe voluto amare come loro facevano l'uno per l'altro.
<<Va bene -Alex sorrise mostrando le sue adorabili fossette- ma lo faccio solo perchè non voglio più sentirti parlare di quanto ti manchi Luigi visto che sono giorni che mi assilli>> il moro rise vedendo la faccia indignata di un Alex estremamente permaloso.
<<Comunque grazie, so quanto sia difficile per te>>disse il cantante dopo minuti di silenzio rilassanti.
Il castano sapeva tutto di lui, sapeva che dietro alla maschera di stronzaggine c'era un ragazzino impaurito, sapeva che il dolore che non voleva mostrare poi si scaturiva in rabbia, e sapeva come prenderlo e quando mettersi da parte lasciandogli spazio, ma soprattutto sapeva la difficoltà di Christian ad esternare anche il minimo accenno di emozione, quindi gli fu grato dello sforzo che stava facendo per renderlo felice.
<<Sei il mio miglior amico, per te questo ed altro>>
_____________________________________Christian era in crisi.
Era davanti all'appartamento di Luigi e di Mattia, ma non riusciva a pigiare quel dannato campanello, tutto il coraggio che aveva accumulato nel viaggio in macchina si era dissolto come la nuvoletta di fiato caldo in piano inverno.
Non riusciva, avrebbe voluto avere il coraggio, ma tutta la buona volontà si era polverizzata nel suo petto facendogli fare dietro front per dirigersi fuori dal palazzo.
<<Che ci fai qui tu?>>
Il moro sbiancò, Mattia era davanti a lui.In quel momento pensò che il destino ce l'avesse davvero con lui.
<<Ehm... ecco- io volevo vederti.
Cioè nel senso che dovevo parlare con te - non nel senso amoroso... cioè non che ci sia nulla di male se due ragazzi stessero insieme anche perchè Alex e Luigi stanno insieme... non ti ho offeso vero? Ma perchè avrei dovuto cioè->> sentì una risata provenire dalla persona davanti a lui.<<Ehy Chri stai tranquillo okay?>> disse il biondo cessando le risate.
Quel soprannome uscito dalle sue labbra suonava estremamente bello
<<Va bene, ero qui per chiederti scusa per il comportamento di sabato>> il moro lo guardò mortificato abbassando lo sguardo.
<<Chri va tutto bene, anzi io sarei dovuto venire a scusarmi con te, non mi sarei dovuto permettere di dirti quelle cose>>Di nuovo quel soprannome
Pensò Christian.Il bello è che tutti, letteralmente tutti lo chiamavano così, ma Mattia lo pronunciava con leggerezza ed eleganza.
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La bellezza nell'essere diversi
FanfictionUn ragazzo apparentemente perso, l'altro con paranoie e difetti. Entrambi con mille problemi, ma spalleggiandosi e aiutandosi a vicenda con la forza di un sentimento che accomuna sia il biondo che il moro, riusciranno ad uscirne illesi? Potrebbero p...