Cap.15

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Il fatto di essersi allontanato da Francesca aveva favorito il riavvicinamento tra Mattia e Christian, passavano veramente tanto tempo insieme e la spensieratezza che si era persa nei giorni precedenti sembrava essere riaffiorata nella loro quotidianità.

Mattia ogni giorno che passava si rendeva conto di quanto il sentimento che provasse per il moro fosse effettivamente grande, che le emozioni che lo accompagnavano da mesi non fossero più semplice attrazione.
Al contrario Christian non sapeva che cosa lo legasse al piccolo o più semplicemente non era pronto ad affrontarlo, molte volte si era fermato a pensare su una loro ipotetica relazione, su un loro ipotetico flirt, ed ogni volta che nella sua mente alleggiavano questi pensieri cercava di scacciarli il più velocemente possibile ripetendosi che a lui piacessero le ragazze e che fosse solo confuso per via del litigio con la bionda.

Mattia in quel periodo non stava benissimo, la scuola lo stava sopraffando, e l'ansia che gli donava non lo faceva dormire, non voleva far preoccupare il moro, quindi non aveva mai davvero accennato a dirglielo, non aveva intenzione di essere un peso e aggiungere problemi a Christian, perché proprio quest'ultimo aveva problemi seri a casa.

Nella sua abitazione c'era clima di guerra, Alexia per sua fortuna già se n'era andata mentre tra suo padre e sua madre ci sarebbe stata un imminente separazione, non ne avevano parlato ancora, ma tra di loro le cose stavano andando malissimo e sentiva una sensazione che lo spingeva a pensare che ci sarebbe stato un divorzio tra i due coniugi.

Mattia invece non parlava da molto coi suoi, una volta trasferito da Luigi loro si sentivano il minimo e indispensabile.
Coi suoi fratelli invece aveva mantenuto un rapporto stabile e gli piaceva massaggiare con loro e anche chiamarsi.

Aveva scoperto anche che gli era nata da poco una nipotina e non vedeva l'ora di poterla abbracciare, solo che stava avendo un po' di problemi generali e non voleva portare il suo mal umore dentro quella famiglia più che felice.

Christian invece sperava ogni giorno di più che suo padre se ne andasse, sperava che la madre un giorno trovasse il coraggio di firmare quello carte togliendo l'uomo definitivamente dalle loro vite.
Era violento, quando ancora erano piccoli il padre si limitava ad infliggere del male solo ad Anna, mentre ora-ora prendeva di mira pure Christian.
Lui non sopportava più questo trattamento, voleva reagire ma ogni volta che ci provava tutti i buoni proprositi si dissolvevano.
E forse era proprio quello il suo problema.

Il fatto che lui non avesse coraggio, il fatto che lui non volesse accettare di provare qualcosa per il suo migliore amico e tanto meno non accettava il fatto che loro due potessero fare - un giorno- coppia e far invidiare agli altri quello che loro avrebbero potuto costruire.
Lui non aveva le palle.

Non aveva le palle di affrontate né il padre né Mattia.

Sapeva che con il primo ci sarebbe stato da combattere, l'uomo aveva un prestanza fisica non indifferente e-e lui in confronto era solo un terzo del padre.

Mentre con Mattia avrebbe potuto perdere definitivamente la sua amicizia, lui non sapeva i sentimenti del biondo, quindi non poteva sapere se veramente lui potesse ricambiare.

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Si trovavano sul letto semi abbracciati, il braccio di Christian era schiacciato dalla testa di Mattia mentre quest'ultimo stava appiccicato al fianco del moro.
Visti da fuori parevano una coppia.

Mattia stava guardando il telefono mentre Christian si rilassava tenendo gli occhi socchiusi, si stava godendo il momento e non aveva intenzione di rovinarlo, continuando a fare i gattini sul collo al più piccolo.

Stavano bene insieme, si vivevano ogni giorno ed erano estremamente felici di potersi incontrare e stare al meno un po' insieme.
Christian era sereno, fin quando la risatina adorabile tipica del biondo risuonò nella stanza immersa nel silenzio.

Il moro si girò verso fi lui.

<<Cosa ridi>> Non aveva provato a mascherare il fastidio provato, non ci era riuscito.

<<Un mio amico mi ha fatto ridere>> Mattia girò la testa verso il suo interlocutore sorridendo.
<<Si chiama Simone>>

Bene Simone, sei appena entrato nella lista nera di Christian Stefanelli.

<<E cosa vuole questo da te? >>Chiese tanto curioso quanto infastidito dal modo in cui rideva e sorrideva parlando di questo.
<<È un mio amico, stavamo chattando>>

Il moro si scaldò ancor di più avvicinandosi maggiormente al piccolo.

<<E chatti col tuo amico mentre stai con me?>>

Un po' era ferito, sapere che Mattia non provasse la stessa emozione che provava lui ogni volta che i loro occhi si incrociano aveva fatto male.
Non provò nemmeno a nasconderlo abbassando lo sguardo e distaccarsi dal biondo.

Passarono minuti dove Christian si sentiva ridicolo e Mattia che si sentiva in colpa avendo capito lo stato d'animo del moro.

<<Ehi chri, non intendevo che con te non sto bene, sono felice di stre insieme a te, è che mi aveva mandato un meme e mi ha fatto ridere, nessuno ti può sostituire lo sai>>

L'altro sorrise più tranquillo, prese Mattia per i fianchi e se lo portò al petto per poterlo abbracciare.

Il biondo rise per quel attacco improvviso e si spaparanzò sul petto del moro iniziando a sentire il battere del cuore incessante nella cassa toracica.

Tutto si fermò per la potenza degli sguardi che si stavano scambiando.

Occhi negli occhi, un mix di colori mischiato all'azzurro del cielo, del mare della purezza.

Mattia azzardò iniziando a muoversi verso il moro, erano ad un palmo di distanza separati solo da un filo immaginario che si stavano imponendo, perchè sapevano, sapevano che se avessero fatto congiungere le loro labbra tutto sarebbe cambiato.

Lo desideravano, desideravano quel bacio e Christian per una volta nella sua vita decise di fare il primo passo azzerando le distanze che c'erano fra di loro.

Il bacio era nato timido, uno sfiornarsi di labbra con sciocchi leggeri, ma poi avevano osato e avevano aggiunto la lingua, si assaporavano e nessuno dei due era spaventato per quello che sarebbe successo dopo.

Però sappiamo che dopo la quiete c'è la tempesta, e purtroppo per loro, dovettero viverla troppo presto.

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Angolo autrice

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Ci sentiamo al prossimo aggiornamento.
Ciao amici💋

-ire💕

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