Chapter Eighteen

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 Si era informato sui rapporti presentati durante il fine settimana, aveva avuto una mezza dozzina di conversazioni sul fatto che il martedì sembrava un lunedì grazie alla festa dei maghi del giorno prima, e aveva guardato le sue apprendiste in un...

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Si era informato sui rapporti presentati durante il fine settimana, aveva avuto una mezza dozzina di conversazioni sul fatto che il martedì sembrava un lunedì grazie alla festa dei maghi del giorno prima, e aveva guardato le sue apprendiste in un duello di prova che aveva lasciato Cotterill con il naso sanguinante, Choudhury con un dito slogato, ed entrambe con grandi sorrisi. Le aveva mandate a casa per riprendersi per il pomeriggio ed era andato nella sala riunioni per guardare di nuovo il muro delle prove.

Harry entrò un'ora dopo e si sdraiò su una sedia. «Non dire a nessuno che sono qui.» disse, lasciando chinare la testa sullo schienale della sedia. «Diventerò matto se dovrò fare un'altra chiacchierata in corridoio su ciò che ho fatto durante il lungo weekend.» Si sfregò la frangia con un ringhio. «Come va il caso?»

Draco sorseggiò il suo caffè e si strofinò il fianco dove la fondina della bacchetta era un po' troppo stretta. «Cotterill e Choudhury sono state eccellenti finora.» disse, appoggiandosi allo schienale della sedia. «Le inserisco entrambe in una lista per un riconoscimento speciale. Lavorano bene insieme e con gli altri membri della squadra. Sono entrambe disposte a dedicare il loro tempo e non si lamentano mai del lavoro sporco. Credo che siano ottime aggiunte e suppongo che non avranno problemi con gli esami.»

Harry annuì. Infilò le mani dietro la testa e sistemò i piedi sul tavolo. «È fantastico, ma non è quello che ho chiesto. Volevo sapere come stava andando il caso, non come stavano le persone che ci lavorano.»

Draco gonfiò le guance espirando. «Sta andando.» ha detto. «Potrei avere un sospettato.»

«Oh, potresti avere un sospettato. Bene, è molto utile, Auror Malfoy. Potrei chiamare la squadra, fare indossare a tutti l'equipaggiamento antisommossa. Armamento incantato e tutto il resto.»

«Non farti venire un infarto.» disse Draco. Mischiò alcune cartelle, poi ne spinse una sul tavolo. «Non posso ancora agire. Ho solo dei sospetti. E abbiamo visto tutti cosa succede quando gli agenti governativi agiscono sulla base di un sospetto.»

Harry fece scattare due dita verso di lui. «A volte quei sospetti sono giusti. Sospettavo che fossi un Mangiamorte al sesto anno.»

«Tu non avevi alcuna prova, però. Sì, lo sospettavi, ma non è che io trasalissi ogni volta che qualcuno menzionava il Signore Oscuro o rinunciavo al Quidditch perché non sapevo come evitare di cambiarmi nello spogliatoio e far vedere a qualcuno il mio braccio.»

«Assolutamente no. Non hai fatto niente di tutto questo. I miei sospetti erano completamente infondati. Sciocco da parte mia credere che tu fossi un Mangiamorte.» Harry inarcò le sopracciglia. «Ma avevo ragione. Lo eri.»

«Non avevi alcuna prova.» Draco scrollò le spalle. «Riconosco di essere prevenuto verso i dati di fatto, poiché se fossi andato ad Azkaban in base a quello che si sospettava avessi fatto, mi sarebbe stata inflitta una pena molto più lunga. Quello che potevano provare era già abbastanza grave.»

Bring Him To His Knees [TRADUZIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora