Epilogo

298 17 9
                                    

Stavo aspettando Kageyama fuori dall'ospedale, ed ero talmente immerso nella musica che non lo vidi arrivare fino a quando non mi abbracciò, togliendomi il cellulare di mano.

- 'Sera Shoyo

- 'Sera Dottor Tobio. - lo presi in giro mentre abbassavo le cuffie e mi riprendevo il telefono.

- Non sono ancora dottore, lo sai. - ridacchiò.

- Sì, ma tanto manca poco. O vuoi che continui a chiamarti specializzando? - lo punzecchiai.

- Dai andiamo, o gli altri aspetteranno inutilmente. - mi rispose incamminandosi.

Ormai erano anni che non ci vedavamo, per colpa di esami finali, università e tutto il resto, però alcune settimane prima avevo scritto a Kenma, per organizzare un'uscita tra amici. Ma dal momento che si era aggiunto il suo fidanzato Kuroo, avevo espanso l'invito anche a Kageyama. Si scoprì poi che, dopo aver parlato con Kuroo, si era aggiunto anche Bokuto, trascinandosi dietro Akaashi.

Avevamo deciso di fare una specie di pic nic notturno, per poi guardare tutti assieme le stelle.

Fu una serata bellissima, anche se ovviamente Kuroo e Bokuto fecero un gran casino, quando arrivarono. Ma le loro risa erano confortanti, così nessuno ne rimase disturbato.

Fu circa a metà serata che notai gli anelli scintillanti brillare alle dita di Akaashi e Bokuto. Akaashi notò subito il mio sguardo.

"Forsr dovremmo dirglielo che ci sposiamo" pensò distrattamente.

- AUGURIIII!! - Gridai, non riuscendo a tenere la bocca chiusa. Tutti si fermarono, girandosi a fissarmi, Akaashi, nascose il viso nella spalla di Bokuto, realizzando quando avevo scoperto.

- Oops, scusate, non volevo... - mi scusai all'istante. Akaashi ridacchiò, e mi fece cenno di stare tranquillo, mentre Bokuto mostrava fieramente il suo anello.

Dopo un giro di congratulazioni, Akaashi riprese la parola, sorridendo: - Volevamo dirvelo, ma a dir la verità non volevamo rubare la scena a qualcun'altro.

Poi cadde io silenzio, e io mi accigliai. Che stava succeden-

"Hey, Shoyo.... mi vuoi sposare?"

Impietrii, girandomi lentamente. Già sentivo le lacrime pizzicarmi gli occhi.

Alle mie spalle trovai Tobio, inginocchiato, che teneva una piccola scatolina aperta.

Gli lanciai letteralmente le praccia al collo.

"E lo chiedi pure? Sì, certo, ovviamente, ma anche subito"

***

Il resto della serata e della nottata lo passammo a guardare le stelle, stesi sull'erba, e festeggiando e cantando canzoni a squarciagola.

Non credo di essere mai stato così felice in vita mia. (Escludendo ovviamente il giorno in cui effettivamente mi sono sposato)

Avevo gli amici -e il fidanzato- migliori di sempre, e avevo la fortuna di poter condividere tutto questo.

In fondo, ringrazio anche il mio dono, perché senza di quello non credo che sarei arrivato fino a quel momento, sotto alle stelle, a cantare a squarciagola le canzoni dei Nirvana.

E malgrado i lati negativi di esso, e tutti i momenti bui passati a causa sua, ne è valsa la pena, senza ombra di dubbio.

Angolo scleri disagiati

E siamo arrivatə alla fine.
Ci ho messo tanto, per problemi miei, ma ce l'ho fatto.

Mi dispiace, perché mi sono affezionata, ma ora queste parole sono state scritte, e rimarranno qui per voi, per me e per tutti coloro che in futuro vorranno leggere (p rileggere) questa storia.

Ammetto che questo capitolo sia stato campato così su due piedi, ma stavo sclerando un sacco, mentre mi venivano le idee, così ho deciso di lasciarlo così. Spero che vi sia piaciuto comunque <3

Spero che ci rincontreremo in un'altra delle mie storie (o anche in altre), perché se sono arrivata fin qui, è soprattutto merito vostro e del vostro supporto. Quindi grazie a voi, che avete letto fin qui. ♡

- Sofia

P.s. ora sto veramente guardando le stelle cadenti, e sì, sono stata un filo ispirata.

Byeeee

🎉 Hai finito di leggere Nel mio caos solo tu ci trovi l'ordine || KageHina AU - Haikyuu 🎉
Nel mio caos solo tu ci trovi l'ordine || KageHina AU - HaikyuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora