Nel mio caos solo tu ci trovi l'ordine || KageHina AU - Haikyuu

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Avevo timore di parlare con Kageyama, e a dir la verità non lo vidi per il resto del giorno.

Parlando sinceramente, ero terrorizzato dal dover parlare con lui. Ma volevo farlo, e infondo nemmeno io sapevo con esattezza il perché.

Mi stavo dirigendo verso casa, camminando e ascoltando musica. Stavo ascoltando i Queen, ed ero perso nei miei pensieri, quando ne sentii uno che non mi apparteneva.

"Quel baka. Fermati idiota!"

Mi fermai, alzando appena lo sguardo davanti a me. Kageyama si fermò alle mie spalle.

- Perché mi hai praticamente seguito per tutta la settimana? - mi chiese. Aveva un tono abbastanza neutro, non troppo aggressivo, non agitato, niente di niente, malgrado dentro di sé si sentiva ferito, affrontato, arrabbiato... Incredibile quanti stati d'animo si potessero percepire dai pensieri di una persona.

E i pensieri di Kageyama erano veramente incasinati, come sempre d'altronde.

- Potrei farti la stessa domanda riguardo la prima settimana di scuola, ma dal momento che so la risposta non ne vale la pena. - gli risposi, riprendendo a camminare. Lui mi seguì.

"Se quanto hai detto è vero, ora mi stai sentendo, quindi rispondimi, perché mi stavi sempre attorno? Mi avevi detto tu di saperti arrangiare da solo, no?"

"I miei pensieri non hanno niente di interessante"

"Volevi sapere qualcosa...?"

"Ma che diavolo... non ha senso, perché?"

Gemetti, schiacciato da tutti quei pensieri.

- Bakageyama ti prego calmati, mi stai facendo esplodere la testa! - esclamai, e per un piccolo istante ci fu silenzio, assoluto silenzio. - Lo so he ti senti come se ti avessi usato, che ti stia stato attorno solo per sapere cosa pensi. Lo pensano tutti. Beh, non è così. Nel tuo caso... è un po' più complicato a dire il vero, ma puoi star certo che non mi interessa affatto ciò che pensi. Da quando ho scoperto il mio dono ho sempre desiderato non avercelo, un dono. È orribile.

"E allora per-"

- Sai che con il tuo dono puoi infondere calma? - gli chiesi voltandomi. Sul suo viso la confusione vi era appena accennata.

"Che diavolo..."

- Non posso influenzare gli altri in alcun modo, ne sono sicuro. Quello che stai dicendo non ha alcun senso. - mi rispose.

- Invece puoi farlo. Solo che sulle altre persone ha un impatto non percepibile. Soltanto si sentono più calmi, ma non si accorgono di questo cambiamento. Su di me, invece, questa tua capacità, ha un effetto piuttosto potente. - risposi con calma, mentre lui continuava a non capire.

- E sarebbe...?

"Baka, ma di che stai parlando?"

- Quando tu in un qualche modo attivi questa capacità, - dissi - io mi ritrovo come in una bolla, in cui vengo isolato dai pensieri di tutti. Tranne che dai tuoi. Spero che capirai se ti dico che dopo approssimativamente dieci anni di caos totale che va man mano peggiorando, scoprire di poter avere un po' di pace non è cosa da nulla. È stato egoista, lo so, ma ne avevo bisogno. Un po' di pace, anche solo per qualche istante.

- E adesso...

"E adesso sta funzionando?"

- Non lo so. - risposi sinceramente. - Dal momento che ci siamo solo io e te in questa strada, non posso sentire altri pensieri, quindi non so dirti se ora questa tua capacità è attiva o meno.

Cadde il silenzio, interrotto solo dai pensieri del più alto, che però potevo sentire solo io.

- Beh, io vado, ho ancora tanta strada da fare prima di arrivare a casa. - gli dissi, e senza nemmeno lasciargli il tempo di dire qualcosa, mi girai e mi allontanai.

Angolo scleri disagiati

Mi sembra una vita che non aggiorno, scusatemi. È che questa settimana ho avuto tremila verifiche, e ho studiato come una matta.

Ma tralasciamo, voi come state?

Settimana scorsa ho scritto pochissimo, ma recupererò tra oggi e domani, giuro <3

Poi questo fine settimana ho l'obbiettivo di fare la rilettura di miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali, così da poter iniziare il secondo.
Voi rileggete mai libri? Io sì, di continuo, ahahah

Cercherò di aggiornare il prima possibile, byeeee