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La prima settimana, a differenza di quanto mi aspettavo, passò abbastanza in fretta. La passammo generalmente a lavorare personalmente ai nostri doni. Io passavo la maggior parte del tempo con Kageyama, Kenma o Akaashi. Anche se spesso, con Kenma e Akaashi, erano compresi Kuroo e Bokuto. Che, anche se non ufficialmente, erano i rispettivi fidanzati. O meglio, a dir la verità non lo sapevano nemmeno loro, ma i pensieri parlavano da sé.

Non che ci volesse un genio, in ogni caso.

Comunque, non approfondii ulteriormente il fatto di trasmettere i miei pensieri nelle menti delle altre persone. Però appresi parecchio su altre arti, come quella delle arti marziali. Questo perché il Raduno, come ci spiegarono in un secondo tempo, era basato sulla difesa.
Allora, non ho tanta memoria da ricordarmi se fosse Judo o Karaté, quindi no, non mi ricordo molto di quello: perché facevo pena. Me la cavavo abbastanza da riuscire a tornare in camera, ma non molto di più.
O almeno, così fu finché non iniziammo con dei mini combattimenti due a due. In questo il mio dono era MOLTO comodo per capire dove avrebbe colpito chi mi stava di fronte. Ma sulla tecnica rimanevo uno schifo. Insomma, non ero il peggiore, ma non c'ero molto lontano. Però mi permisi di studiare a fondo gli altri.
Dal momento che durante la prima settimana ci basammo su altri marziali, i doni di Daichi, Suga, Nishinoya, Iwaizumi e Kuroo erano di certo i più utili. (rispettivamente volo, invisibilità, teletrasporto, forza e lettura del futuro a corto termine). Kuroo, che sfruttava il suo dono come facevo io (in questa situazione) era nettamente in vantaggio, perché riusciva ad applicare la tecnica senza doversi preoccupare di distrazioni. Lui riusciva a controllare la sua "lettura". Mi aveva spiegato che poteva controllare il suo dono a piacimento, e che apparivano come delle visioni a flash. Le vedeva in automatico quando si trovava in situazioni di gravi incidenti. (lo sapeva perché una volta ha rischiato di cadere da una scarpata, e una volta di essere investito da una macchina).

Il migliore nei combattimenti, però, era Bokuto.
Era una forza della natura. Non in senso letterale, perché non era il suo dono. Anche perché lui un dono non l'aveva. Bokuto faceva parte di quel piccolo e ristretto gruppo di persone che nascevano senza un dono. Era raro. Però questo a Bokuto non dava fastidio, perché con il tempo era diventato bravo in molte cose, come più arti marziali, sport, e altre discipline, quando di solito qualcuno con on dono, si focalizzava su quello, ed eccelleva in cose legate al proprio dono.
Bokuto, anche se non aveva un dono, sprizzava di un'energia tutta sua. Infondeva qualcosa. Coraggio, fiducia. non ne sono sicuro, però spingeva chi gli stava attorno a volergli somigliare, almeno un pochino.
Certo, parlava decisamente troppo e troppo forte, ma era sempre sincero. Aveva anche i suoi momenti no, ma in quegli istanti Akaashi era sempre con lui, e tutto andava bene così.

La prima settimana non pensai più a come lavorare sul mio dono, non ne ebbi motivo. Ne ebbi motivo soltanto verso la metà della seconda settimana, quando un giorno, sembrava che tutti soffrissero di una grave forma di malinconia (alcuni chiamano una di queste forme mal d'amore). Non so che fosse preso a tutti quanti, so soltanto che alla fine della giornata ero stravolto.

Angolo scleri disagiati

HEY HEY HEY
Come va? Io mi sto riprendendo, giuro. E fatemi un applauso, che è passata meno di una settimana e mezza prima dell'aggiornamento. Eheheh mi sento potente,
Comunque scusate, questo era puramente un capitolo di passaggio, quindi niente di ché. Però devo dire che il prossimo capitolo dovrebbe essere più scleroso, eheh
Ci vediamooooo

Sofia

Nel mio caos solo tu ci trovi l'ordine || KageHina AU - HaikyuuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora