CAPITOLO 3 LA PROPOSTA

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Quella mattina del primo novembre, Charlotte, venne svegliata da Dustin che la scuoteva ripetutamente per farla svegliare.
Charlotte guardò il fratello con aria minacciosa, che smise subito di toccarla allontanandosi per guardarla.
Dustin era già vestito, con il suo solito zaino in spalla e il cappello rosso bianco e blu a schiacciargli la chioma riccia, sorrideva guardando la sorella.

"Dustin! che diavolo vuoi!"

charlotte si ributtò a letto, coprendosi con le coperte fin sopra la testa mentre Dustin dondolava su se stesso.

"andiamo in biblioteca?"
"no"
"dai ti prego"
"no"

Dustin tirò via la coperta dal viso di Charlotte per guardarla negli occhi, la ragazza sbarrò gli occhi incrociando le braccia al petto per il gesto del fratello.

"okay, cosa ti serve in biblioteca ? forse ho qualcosa io che potrebbe–"
"no, ho già controllato devo andare in biblioteca"
"in che senso hai già controllato? dio ma che ore sono?"

Dustin lanciò la piccola sveglia, che charlotte aveva sul comodino, sul suo letto per poi prendere un jeans e una felpa totalmente a caso, lanciando anche quello.
Charlotte si alzò a sedere cercando di recuperare le cose che Dustin le stava lanciando.

si alzò, scocciata, dirigendosi verso il
bagno per potersi cambiare mentre Dustin continuava a seguirla, iperattivo.

"Dustin mi devo cambiare, vuoi vedermi nuda?"
"oh dio no! no! dannazione sei pazza?"

Charlotte rise chiudendogli la porta del bagno in faccia, si lavò indossando i vestiti puliti velocemente e poi uscii, raggiungendo Dustin.

Insieme si diressero verso la biblioteca pubblica, al centro di Hawkins, lasciarono le biciclette fuori dall'istituto e Charlotte seguii Dustin all'interno con molta meno foga di lui.

"ti servono davvero tutti questi libri? mi spieghi cosa devi fare? "

Charlotte seguiva tranquillamente il fratello che  camminava tra gli scaffali velocemente prendendo e posando libri in continuazione, passandone un paio a Charlotte, per avere le mani libere.

Entrambi, dopo aver finito, poggiarono i libri sul banco per farseli timbrare e segnare per poi restituirli quando non gli sarebbero piu serviti.

la signora occhialuta e dalla strana e esagerata pettinatura che lavorava lì, guardava Dustin con disappunto mentre lui le sorrideva, Charlotte guardava la scena confusa, non era solita passare in biblioteca a prendere dei libri, non che non amasse leggere ma preferiva avere libri che poteva tenere, suoi e basta, invece di doverli restituire dopo un po', quelli che aveva erano quasi tutti comprati o regalati e amava questa cosa.

"Signor Henderson, conosce le regole.
cinque alla volta"

"si! uno, due, tre, quattro e cinque"

Dustin sorridendo iniziò a contare i libri che aveva preso e poggiato sul banco, ma la signora sembrava sempre più stizzita.

"dieci! ha già altri cinque libri in prestito"

La donna cacciò fuori un foglietto bianco dove erano segnati tutti i libri che Dustin aveva preso e consegnato, o non consegnato, Charlotte guardò il fratello con disappunto poggiando le mani sulla pila di libri.

"Dustin! scusatelo, gli dico sempre di restituire quello che prende ma sa..."
Charlotte si avvicinò alla donna, spingendosi con la schiena in avanti e sussurrando
"è un ragazzo un po' speciale.."

La donna annuii con un espressione corrugata e sconvolta in volto, mentre Dustin dietro di lei scuoteva la testa.
Charlotte si divertiva a prenderlo in giro e poi, dovevano prendere quei libri in un modo o nell'altro.

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