CAPITOLO 6 LA DISCARICA

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"- ed è molto molto grande"
"ascolti davvero questa musica harrington?"

Steve guardò entrambi i fratelli Henderson. Charlotte con la sua domanda fuori contesto e Dustin che spiegava cosa stessero andando a fare.

"un attimo, grande quanto"
"prima era così.. adesso è così "

Charlotte, che era nel mezzo tra i sedili posteriori guardò Dustin misurare la grandezza di Dart con le mani. Steve era incredulo, non credeva ad una sola parola di Dustin.

"Amico è solo una piccola lucertola, okay?"
"non è una lucertola, Charlotte digli che non è una lucertola." Charlotte sbuffò "Non è una lucertola, Steve."
"come lo sai?" Steve guardava Charlotte attraverso lo specchietto retrovisore.

"che non è una lucertola?"
"si! come sai che non è una solo lucertola?"

Steve e Dustin erano entrambi molto alterati, urlavano l'uno contro l'altro.

"perché ha aperto la faccia e ha mangiato il mio gatto!"

steve fermò l'auto avanti casa dei due fratelli. Charlotte scese per prima avviandosi subito avanti le porte dello scantinato mentre Dustin e Steve la raggiunsero poco dopo.
Steve si avvicinò di poco alle porte, con la mazza di Charlotte tra le mani.

"io non sento niente."
"è li dentro."

C'era troppo silenzio tra i ragazzi, e di Dart non si sentiva rumore. Charlotte ebbe paura fosse scappato nel frattempo.
Steve diede due colpi con la mazza sulle porte dello scantinato, ma ancora nessun rumore si sentii provenire da lì sotto, per un attimo Charlotte pensò si essersi sognata tutto. Una luce puntò entrambe le facce dei fratelli Henderson, Steve aveva un aria annoiata e infastidita.

"ti giuro, se è uno scherzo di Halloween sei morto."

"Ehi! attento a come parli!"

Steve guardò Charlotte con le braccia strette al petto. Era già nervosa del fatto che Dustin avesse chiesto proprio a Steve Harrington di aiutarli e lui nemmeno li credeva.

"non è uno scherzo! sposta quella luce!"

Steve sposto la luce della torcia dal viso di Dustin,
continuando, però, a guardando.

"hai una chiave per aprila?"

Charlotte raccolse la chiave dalle tasche del jeans lanciandola poi a Steve, che prontamente la prese aprendo il lucchetto che teneva chiuse entrambe le ante della porta. Quando l'aprii però, tutto sembrava estremamente calmo e tranquillo, nessun verso o  suono sembrava provenire dall'interno.

"io non sento nulla"

"anche noi, non siamo mica sordi"

Steve si girò verso Charlotte con entrambe le sopracciglia alzate, mentre lei alzò le spalle come se non avesse detto niente di male.

"dev'essere andato infondo.."

" allora? Andiamo a controllare"

Charlotte si fece largo tra Steve, accovacciato per terra, e Dustin accanto a lui. Voleva mostrarsi decisa e sicura avanti a Steve seppur poche ore prima quasi le veniva un attacco dì panico solo a vedere quel piccolo mostro. scese solo i primi due gradini prima di essere bloccata per un braccio.

"Dove stai andando?"

"giù. non è ovvio?"

"da sola? tieni questa, vengo anche io."

"Non devi fare l'eroe, Harrington."
"mi piace fare l'eroe, Henderson."

Steve passò la torcia a Charlotte, prima di scendere entrambi all'interno dello scantinato. Dustin rimase su, fermo a guardarli.

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