CAPITOLO 5 DART

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in casa Henderson regnava il caos, la signora Henderson, Claudia, era in panico. Urlava il nome di Micio, il loro gatto, per tutto il vicinato.
Il Gatto degli Henderson, Micio, era sparito quella mattina. Charlotte venne buttata giù dal letto prestissimo, quella mattina, dalla madre in lacrime. Si era spaventata e non poco, prima di scoprire che la madre aveva perso solo quello stupido gatto.
Dustin era a telefono mentre Charlotte girava per tutte le stanze e gli angoli della casa per l'ennesima volta.

"mamma calmati, forse è dai vicini"

"ho controllato per tutto il vicinato, ma nessuno l'ha visto. oh povero Micio, il mio gattino!"

La signora Henderson era molto preoccupata, si avvicinò a Dustin scuotendo il giocattolo preferito di Micio.

"Dusti, amore, sei sicuro che non sia in camera tua?
hai visto li? Lottie?"

Dustin alzò una mano, verso la madre mentre parlava a telefono. Charlotte lo vide alquanto calmo per una situazione del genere, come se sapesse che fine avesse fatto il Gatto.

"ah-ah grazie molte, signore, grazie molte lei ci ha davvero salvato la vita. Fantastico, grazie, buona giornata. Arrivederci, certo anche a lei."

Charlotte sentii il Bip del telefono, ancora prima che Dustin finisse di parlare. C'era qualcosa sotto, Charlotte ne era sicura. Guardò il fratello con le braccia incrociate mentre lui si rivolgeva tranquillamente alla madre.

"Allora, buone notizie!"
"l'hanno trovato?"
"no! ma l'hanno visto girare dalle parti di LocNora"
"oh poverino come è arrivato fin la?"
"non lo so, ma lo cercheranno e io resto qui nel caso richiamassero okay? e tu li aiuti a cercarlo, va bene?"

Dustin abbracciò la madre, convinta delle parole del figlio uscii di casa diretta a LokNora per cercare il suo gattino.

"fa attenzione Mamma"
"vi voglio bene"
"noi di più."

Charlotte accompagnò la madre alla porta. Appena la signora Henderson se la chiuse alle spalle, Charlotte si fiondò sul fratello, colpevole.

"che diavolo hai in mente Dustin?"
"un casino, Charlotte, un cazzo di casino."

Dustin corse fuori casa, sul giardino nel retro aprendo la porta dello scantinato. Charlotte lo guardava intontita, non capiva cosa stesse facendo. per un momento pensò che Dustin avesse rinchiuso Micio nello scantinato.

"prendi delle fette di salame dal frigo, io prendo le attrezzature."
"Dustin! spiegami cosa cazzo hai combinato"
" okay, ma tu va!"

Charlotte corse a prendere delle fette di salame dal frigo mentre Dustin le urlava come fossero andate le cose.

"Dart, la mia lucertola, credo che abbia mangiato è Micio"
"la tua che?"
"Pensavo fosse innocuo quando l'ho trovato nella spazzatura, qui fuori, ma poi ha mangiato il mio gatto."
" Dustin ma che diavolo– "

Charlotte raggiunse Dustin, che nel frattempo si era chiuso in camera di Charlotte, dopo aver preso il salame. Dustin aveva protezioni per tutto il corpo, ginocchia, gambe, petto e perfino il casco da Hokey con la sua mazza, il che fece ridere Charlotte. Era ridicolo e non riusciva nemmeno a camminare.

"Ma che diavolo hai da ridere? è pericoloso! "
"è una lucertola Dustin, quando può essere pericoloso?"

Dustin scosse la testa avvicinandosi alla sua di camera, chiusa a chiave. Charlotte rimase sullo stipite della porta di camera sua, guardando il fratello.

"hai messo il salame per terra?"
"ehm.. no, pensavo lo volessi tu"
"Dio! quanto sei stupida? metti le fette per terra fino all'entrata del seminterrato sul retro, okay? quando hai fatto io lo faccio uscire"

died in your arms Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora