CAPITOLO 7 LA SPIA

202 10 0
                                    

Avevano deciso di andarsene da lì. Steve e Charlotte avevano raggruppato tutte le cose che avrebbero potuto servire e si misero in marcia. Charlotte camminava lentamente dietro i ragazzi da ormai un bel pò di tempo, immersa tra i suoi pensieri e non ascoltando minimamente i discorsi degli altri. Steve la raggiunse.

"da quanto?"
"c- cosa? "
"da quanto hai quelle.. visioni?"

Charlotte alzò lo sguardo verso Steve, confusa. Non avrebbe mai immaginato una domanda del genere da Steve, nemmeno Dustin glielo aveva mai chiesto, anche se lei non glielo aveva mai detto, ma Steve si. Era stato così sfacciato da chiederglielo senza aspettare che Charlotte parlasse. Sapeva che Charlotte non lo avrebbe mai fatto.

"Dalla notte a casa di Jonathan, l'anno scorso."
"l'avevo capito sai, ti sei bloccata.. guardavi un punto fisso prima che ti svegliassi"
"sei stato tu?"

Steve alzò le spalle abbozzando un sorriso. Charlotte scosse la testa prendendo un grosso respiro. Era sempre stata convinta che fosse stato Jonathan a risvegliarla e portarla alla realtà ma non era così. E si sentiva una stupida, una strana sensazione la colpii violentemente allo stomaco.

"non ti ho mai ringraziato.. per–"
"nemmeno io l'ho fatto, siamo pari."

Charlotte camminava con lo sguardo basso, imbarazzata ma contenta di star finalmente chiarendo le cose con Steve. Sembrava di avere meno pesi sulle spalle dopo aver detto quella semplice frase, averla pensata più e più volte nella sua mente per farla sembrare intelligente e non troppo fuoriluogo. Steve sembrò capirla, ma non disse nulla questa volta. Sapeva che Charlotte moriva dalla curiosità di chiedergli altro, ma avrebbe aspettato i suoi tempi, e voleva sentirlo dalle sue labbra.

"Beh.. mh– con Nancy? come va?"
"Ci siamo mollati.. sai"

Steve scimmiotto con le braccia la parola
'bugia'. Charlotte lo guardava sorridendo amaramente. Aveva capito che Steve ci teneva ancora a Nancy e lei lo aveva davvero colpito a cuore aperto. Non se lo aspettava, un anno fa non lo avrebbe mai detto, Odiava Steve e ripeteva sempre che non fosse andato ad una come Nancy ma ora era tutto diverso. Steve era cambiato, e lo stava scoprendo man mano, e Nancy era stata una vera stronza con lui. Steve era ferito tanto da volersi scusare con lei anche se quella che doveva farlo era proprio lei. Un anno fa sarebbe stata felice di quello che avrebbe fatto Nancy a Steve alla festa, avrebbe cantato vittoria e non se ne sarebbe fregato nulla di Steve, forse era cambiata anche lei. Charlotte rise, istericamente.
 
"che.. che c'è da ridere ?"
"è così assurdo"
"cosa?!"
"un anno fa ritenevo te, uno stronzo. "

Steve rise con lei. rimasero in silenzio per un po', entrambi senza voler rovinare il momento o dire altro. Poi le voci dei ragazzi li distrassero.

"allora sarà completamente adulto, quasi."
"e anche i suoi amici."
"E mangerà ben altro che un gatto."

alle parole di Steve, i ragazzi si fermarono. Lucas avanzò il passo verso Dustin bloccandolo.

"aspetta. un gatto? Dart ha mangiato un gatto?"
"no, cosa? no."

Charlotte e Steve avevano raggiunto il gruppo, fermandosi accanto a Max mentre Dustin,nervoso , avanti a Lucas alternava lo sguardo tra lui e Steve, che non smetteva di parlare.

"cosa no? ha mangiato Micio."
"micio? chi è Micio?"
"il nostro gatto."

Charlotte lo sussurro a Max, e lei annuii. Dustin iniziava ad alterarsi. Probabilmente non aveva detto a Lucas di Micio, e Steve stava parlando un po' troppo.

"Steve!"
"l'hai tenuto! lo sapevo! "
"no. no. no.. io, no... io. Gli mancavo, voleva tornare a casa."
"sono bugie!"
"non sapevo fosse un demogorgone!"
"Adesso lo ammetti?"

died in your arms Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora