CAPITOLO 9 : THE END

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"ok. Ripassiamolo ancora una volta. Fase uno."
"Incontriamo Erica al parco giochi. Farà un segnale a Max e Lucas quando siamo pronti."
"fase due."
"io e Max attiriamo Vecna."
" lui verrà, e cadranno in trance."
"Fase tre?"
"noi attiriamo i pipistrelli."
"Quattro?"
"entriamo nel covo di Vecna libero dai pipistrelli e..Flambé."

Si trovavano ancora nel caravan rubato, Charlotte, Robin, Nancy, Steve, Dustin ed Eddie. Avevano lasciato Max, Lucas e Erica alla casa di Victor Creel prima di dirigersi al campo caravan, per il portale a casa di Eddie. Dustin e Eddie si sarebbero presi il compito di distrarre i pipistrelli, una volta nel sottosopra, per permettere ai quattro ragazzi di entrare nella casa di Henry-uno-Vecna e successivamente sconfiggerlo. Si erano perfino cambiati, indossando abiti più adatti presi dal negozio di armi.

"Nessuno passi alla fase successiva ad non ci siamo sentiti. Non discostiamoci dal piano per nessuna ragione."

Nancy cercò approvazione da chiunque li dentro e poi si preparò per uscire, pronta a combattere Vecna nel sottosopra. Tutti lo fecero, tutti si alzarono dai loro posti iniziando a riempirsi le tasche di ciò che li serviva nel sottosopra, e anche Charlotte lo fece prima che potesse essere fermata da Dustin e trascinata in disparte.

"Sei ancora in tempo, Charlotte. "
"È ok Dust."
"basta solo dirlo. Noi possiamo cavarcela li sotto."
"Dustin, non cambio idea."
"Ti prego non morire senza di me."

Charlotte sorrise per la mancanza di tatto del fratello ma comunque felice per quelle parole. Non aveva intenzione di lasciarlo solo al mondo, nonostante la testa fusa della madre, non avrebbe mai voluto lasciarlo orfano di una sorella. Lo strinse a se con tutta la forza nonostante il nuovo montone di Dustin impedisse leggermente i contatti fisici ravvicinati. Charlotte si chinò per riempire la sua guancia di baci e infine lasciarlo andare.

"Ehi, qualunque cosa accada.. trova il mio zaino a casa di Nancy. Intesi?"

Dustin annuii confuso è preoccupato mentre la voce di Nancy arrivava dritta alla loro orecchie.

"Siete tutti pronti? ."

Nancy richiamò il gruppo che subito si alzò sull'attenti. Vide Dustin avvicinarsi a Steve e annuire e Steve guardare Eddie, e annuire. Uno scambio di sguardi che non si sarebbe mai immaginata di vedere, e anche piuttosto strano. In fila indiana, uno alla volta, uscirono dal caravan ma prima che Charlotte potesse anche solo toccare la porta, quest'ultima si chiuse violentemente bloccando Charlotte all'interno del camper.

"Steve! Dustin!"
"mi dispiace Charlotte."
"cosa? Steve apri questa porta! "

Charlotte urlava cercando con tutte le sue forze di tirare la maniglia della porta senza riuscirci. Steve teneva bloccata la porta con tutta la forza del corpo mentre urlava agli altri ragazzi di andare via mentre Charlotte continuava ad urlare sbattendo i pugni sulla porta.

"Se le cose di dovessero mettere male, a quel punto? interrompete. Dovete solo tenere a bada quei pipistrelli per un minuto o due, mentre noi pensiamo a Vecna. Non fate i fichi, gli eroi o che so io. ok? siete solo.. "
"esche. non preoccuparti. farai tu l'eroe, Steve."
"Assolutamente. insomma, guardaci. Non siamo degli eroi."

Charlotte sentii Steve parlare, Eddie e Dustin rispondere poi silenzio. Continuò a bussare sulla porta urlando il nome del ragazzo, ma ancora senza nessuna risposta. Si abbandonò alla porta del caravan, poggiando la fronte su di essa mentre rabbia e frustrazione crescevano in lei. Non capiva come Steve e gli altri avessero potuto fare una cosa del genere, lasciala lì dentro, da sola mentre loro salvavano il mondo.

"Steve. apri questa porta. apri la porta, Steve, ti prego." Un pugno, leggero e stanco.
"Apri la porta." di nuovo, un altro pugno, più forte.
"Apri la porta!" un ultimo pugno, deciso e pesante prima di lasciare che le lacrime le bagnassero le guance. Frustrata, nervosa, delusa. Non ne poteva più di tutto quello.

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