CAPITOLO 1 : LA SCOMPARSA DI WILL BYERS

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6 Novembre 1983,
Hawkins, Indiana

Charlotte prese di sfuggita una sciarpa colorata appoggiata sulla sua scrivania prima di correre fuori casa, al gelo, per andare a prendere suo fratello minore a casa dei Wheeler, che vivevano un paio di isolati più avanti degli Henderson.

Charlotte doveva solo scortare suo fratello fino a casa, aveva una patente, valida anche, ma non aveva ancora una macchina poiché la signora Henderson voleva aspettare la fine del Liceo per regalargliela,
così la ragazza era costretta a camminare, o pedalare, avanti e indietro per stare dietro a quella testa calda del fratello, per far sì che non si cacciasse nei guai.

le luci di casa Wheeler erano ancora accese, Charlotte alzò lo sguardo un secondo per notare che anche la luce in camera di Nancy era accesa ma prosegui per la sua strada bussando alla porta.

Charlotte era unita a poche persone nella sua vita, ad un suo vecchio amico d'infanzia, Eddie Munson che non vedeva spesso, siccome abitava a Lake Charles, non troppo distante da Hawkins, ma quando andava d'estate a passare le vacanze li, era come se il tempo non fosse mai passato.
era legata anche a Nancy Wheeler e Jonathan Byers nonostante quest'ultimi erano di qualche anno più grandi di lei.
Charlotte riusciva ad essere amica di entrambi e frequentarli quotidianamente, nonostante Nancy e Jonathan si parlavano raramente o addirittura non si parlavano proprio.
con Nancy però aveva un rapporto diverso da quello con Jonathan. Nancy era più mentale e statica, quasi rigida, quello che facevano insieme spesso era ripetere e studiare per gli esami e aiutarsi, ma sapevano anche divertirsi a modo loro,  parlavano di ragazzi o andavano a fare shopping come ragazze normali della loro età.

erano tre giorni però che non sentiva Nancy e quando Charlotte provava a chiamarla risultava sempre occupata, il che era molto strano da parte sua, ma l'avrebbe vista a scuola dopo il weekend quindi non si preoccupò più di tanto.

" Charlotte! come va tesoro? sei qui per Dustin?"
la signora Weeler era raggiante, erano le otto e un quarto e lei sorrideva ancora, a differenza di Charlotte che era stanca dopo aver fatto il più assoluto niente per l'intera giornata.
si sentii in difetto guardandola, e non solo perché i jeans levi's stavano meglio alla signora Wheeler.

"i ragazzi sono di sotto?" chiese sapendo già la risposta, ormai quello era il loro rifugio
una specie di seconda casa per quei quattro marmocchi.
appena la donna annuii, Charlotte si diresse verso il seminterrato facendo attenzione a non fare troppo rumore.

scese i primi due gradini sentendo i ragazzini urlare, erano impegnati in una campagna di D&D, passione che aveva anche lei, trasmessa dal suo amico Eddie che nell'80 passò l'intera estate a spiegarle le regole del gioco, sia a charlotte che a Dustin che subito ne fu rapito, che ne parlò poi con i suoi amici iniziando vere e proprie avventure fantascientifiche che duravano anche ore.

charlotte li vide seduti al tavolo che mike aveva fatto portare nel seminterrato apposta, tutti conivolti nella partita ma charlotte sentiva che questa partita fosse diversa dalle solite altre, li vedeva più affiatati che mai nel rivolgersi a Will, che invece sembrava disorientato.

un forte rumore di sedie la fece bloccare, si poggio al manico delle scale, le mancavano pochi gradini per raggiungerli ma i ragazzini si erano alzati buttando le sedie in aria e cercando insistentemente qualcosa in giro, non si accorsero minimamente della presenza di Charlotte.

"dov'è andato?"

chiese Dustin mettendosi le mani in testa drammaticamente

"non lo so! non lo so'"
"è tredici? è un tredici?"
"non lo so!"
"uno si è perso!"

La ragazza rise cercando di non farsi sentire, tre dei ragazzini erano a quattro zampe sul pavimento a cercare i dadi minuscoli mentre suo fratello camminava avanti e indietro disperato, esilarante.

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