Una settimana dopo...
I primi timidi raggi di sole entrano dalla finestra e mi colpiscono il viso, provocando un mio lamento, uff , mi copro con il cuscino infastidita da questo risveglio.
Proprio ora che ero riuscita a dormire decentemente...
Ma no, invece di chiudere le tende lasciamole aperte, così la mattina inizi a imprecare in tutte le lingue del mondo.
Scendo dal letto come solo il bradipo che è in me riesce a fare, guardo la sveglia e segna ..le sei e trenta del mattino ... va be sono solita a svegliarmi presto.
Mi faccio una doccia mi vesto e scendo in cucina dove Rosa è già intenta a preparare la colazione."Buongiorno signorina" mi dice dolcemente,porgendomi una tazza fumante di caffè e una spremuta.
"Grazie Rosa e buongiorno anche a te, sono già tutti usciti?" chiedo bevendomi il mio caffè, mugugno di piacere, amo il caffè e la mattina è l'unica cosa che riesce a svegliarmi.
"Si signorina, solo la signora Hellen è in giardino".
"Rosa, quante volte ti ho detto di chiamarmi solo Aileen, in fondo mi hai vista crescere"mi mette a disagio non sono abituata a tutta questa formalità.
" Si, sign .. Ahh volevo dire Aileen, scusa è l'abitudine."
"Non importa Rosa è solo che ... non mi sento a mio agio, mi sembra di vivere in un'altra epoca e di essere una di quelle principesse snob .."
Rosa scoppia a ridere " Aileen, tu saresti comunque una principessa ai miei occhi, tuo padre sarebbe orgoglioso di vedere la splendida donna che sei diventata, hai un animo buono, proprio come lui.."
Mi si forma un nodo in gola e cerco di ricacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire, " Grazie Rosa, ehm io vado a far una passeggiata in giardino...a dopo".
Esci di casa e subito l'aria frizzante del mattino mi sferza il viso, contribuendo a svegliarmi definitivamente.
Mi incammino verso il viottolo che conduce a un giardino meraviglioso, ricco di fiori e piante e ben curato.Ho sempre amato questo giardino, ma uno è il mio posto preferito sin da quando ero bambina è in un angolo più ad est, dove sorgono maestosi alberi di glicine e dove ero solita mettermi ai loro piedi e immaginare di essere un fata nel suo regno incantato.
Ed è proprio lì che sto andando.
Respiro e mi siedo chiudendo gli occhi, per assaporare meglio la quiete che regna in questo angolo di paradiso.
Riaprendo gli occhi contemplo il paesaggio attorno a me;
è meraviglioso e ti infonde un senso di pace alla quale non ero più abituata da tempo ormai.È passata una settimana da quel giorno, le immagini che ho cercato di tenere lontano sono lì, che graffiano prepotenti per sopraffarmi; è stata una settimana intensa scandita da deposizioni, firme e visite in ospedale.
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To Breathe Again
DragosteUn'infanzia segnata, un presente comparabile all'inferno. Un'amore adolescenziale che crescendo è diventato un'amore malato, violento,un'amore che ha annientato ogni parte di Aileen, 26 anni e sentirsi come un guscio vuoto. Riuscirà a ricostruire i...