È mercoledì mattina, la mia sveglia deve ancora suonare ma io sono qui, che mi giro e mi rigiro nel letto cercando di riaddormentarmi con scarsi risultati.
Decido quindi di alzarmi dal groviglio infernale di lenzuola, dovuto alla notte alquanto agitata appena trascorsa e andare a farmi una doccia prima di salutare Katrin e Rosa.Questi due giorni con loro sono passati in un batter d'occhio e questa mattina hanno il volo di ritorno per la Svizzera.
Avrei voluto accompagnarle all'aeroporto, ma per farlo avrei dovuto chiedere un permesso dal lavoro a Stephanie e non me la sono sentita, considerando che fra soli quattro giorni dovrò assentarmi per il processo.L'acqua mi risveglia del tutto e anche i miei pensieri, apparentemente assopiti, tornano a galla quasi risvegliatisi da un lungo letargo.
Ryan... forse sono stata troppo dura, forse avrei potuto....ahhh basta !!!!
Ormai ho deciso, lo devo tenere lontano dai miei casini, lontano da me.Domani è il giorno decisivo, forse anche il più pericoloso per me.
Devo procurarmi qualcosa di piccolo che riesca a scattare fotografie, una chiavetta usb, ma soprattutto devo restare concentrata e non posso concedermi distrazioni.Ne va della mia vita e anche quella di chi amo...
Esco dal bagno, mi cambio velocemente e vado di la dalle mie due coinquiline che a quanto pare, sono già intente a battibeccare su Dio solo sa che che cosa, non prima però di aver chiuso la borsa nella quale ho messo giusto qualche vestito di ricambio e il portatile.
Si, ho deciso di lasciare questa casa, ho prenotato una camera in un piccolo motel vicino alla spiaggia, non mi sento tranquilla a stare qui dentro.
La continua sensazione di essere osservata sta diventando sempre più opprimente... e qui al momento non è sicuro restare, soprattutto perché non so esattamente cosa troverò domani nell'ufficio di Thomas .Quindi è meglio avere un luogo sicuro dove rielaborare le informazioni e dove nessuno possa trovarmi o almeno spero.
Per questo nessuno sa e deve sapere, a parte Opal, di questo mio trasferimento.
Sgattaiolo verso l'entrata dove vedo già la moltitudine di valigie di Katrin, è perfetto per far sì che la mia borsa passi inosservata, la prenderò prima di uscire e visto che esco prima di loro non si accorgeranno di nulla.
Entro finalmente in cucina dove trovo una Katrin intenta a scofanarsi una montagna di pancake, mi chiedo come diavolo faccia !!!
Non appena nota la mia presenza alza lo sguardo dal suo adorato piatto.
"Bfuongorfno... fgscufa ma abfevo troppa fame!" bofonchia con la bocca piena sotto lo sguardo contrariato di Rosa, che sospira scuotendo la testa ormai rassegnata.
" Buongiorno a te Katrin, non preoccuparti tanto non ho fame - la tranquillizzo, trangugiando più velocemente possibile il caffè che ho davanti- devo scappare in studio, oggi siamo pieni di pazienti..."
La guardo mentre continua ad ingozzarsi..." Mi chiedo solo come fai, è già tanto se riesco a bermi un paio di caffè la mattina!!!" sono scioccata..Katrin così impeccabile nell'aspetto, si trasforma in un vero animale di fronte al cibo, mi scappa una risata quando, con la bocca piena tanto da assomigliare ad un criceto,fa spallucce e bofonchia qualcosa di incomprensibile.
Quando faccio per alzarmi però una mano mi spinge con forza verso la sedia.
" E no signorina!!!!! Tu da qui non ti muovi fino a che non avrai fatto colazione....una vera colazione.!"Rosa....mi ero dimenticata che non sopporta il fatto che salti i pasti.
Abbasso lo sguardo e mi trovo davanti un piattino con della frutta e la seconda immancabile tazzina di caffè.

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To Breathe Again
RomantikUn'infanzia segnata, un presente comparabile all'inferno. Un'amore adolescenziale che crescendo è diventato un'amore malato, violento,un'amore che ha annientato ogni parte di Aileen, 26 anni e sentirsi come un guscio vuoto. Riuscirà a ricostruire i...