Capitolo 13

42 10 23
                                    


Credo di non aver mai visto così tante gradazioni di colore nel cielo, dal blu profondo quasi nero che via via si fa più sempre più chiaro, sino ad arrivare ad un rosa aranciato....uno spettacolo tanto semplice e così naturale da lasciare senza fiato chi lo guarda, ma non me, non questa volta.

Ho passato tutta la notte a percorrere la casa in lungo e in largo e ora sono qui, con la fronte appoggiata alla finestra e osservo il mondo che si risveglia pian piano.

Il foglio incriminato è ancora nella mia mano destra e il telefono giace a terra esattamente come ieri sera, probabilmente rotto o semplicemente si è scaricato questo non lo so, so solo che ho ignorato ogni singola notifica fino a quando non ha smesso del tutto di suonare.

La sua voce... accompagnata dalla sua risata agghiacciante, ciò che ha alimentato e alimenta i miei peggiori incubi, è di nuovo qui ed è reale, non più solo il frutto del mio subconscio.

Nella mia mente si fanno largo un vorticare di domande alle quali non so dare ancora risposta, ma che mi terrorizzano come non mai.

Come fa a sapere dove sono?

Come ha fatto ad avere il mio numero?

Ma soprattutto...come fa a vedermi?

Quelle due parole impresse su un foglio pesano più di qualunque altra cosa, più dell'amaro ricordo della serata appena passata, surclassata ampiamente da Lui.

Quanto è passato un paio di mesi o poco più?

Per quanto possa fuggire, per quanto io possa porre sempre più distanza tra noi Lui mi troverà sempre, me lo aveva detto più volte...da Jay non si sfugge.

Poi le immagini di ieri sera al locale, Ryan, le sue parole e Maria...già Maria che pronuncia il mio cognome come se ci conoscessimo, come se sapesse tutto di me. Non posso fare a meno di convincermi sempre di più che lei centri qualcosa con tutto quello che sta accadendo allo zoo e nella mia vita.

Ma fosse anche l'ultima cosa che faccio, lo scoprirò, può starne certa!!

Per prima cosa però,  devo assolutamente avvisare il mio avvocato  ma... non posso per telefono sono sicura che sia controllato da Jay.

Non posso coinvolgere nessuno, Katrin men che meno, la conosce e sa che normalmente mi rivolgerei a lei come ho sempre fatto; ma non questa volta devo essere più scaltra di quanto lui creda e seppur abbia paura di invischiarla in questa situazione è l'unica che potrebbe aiutarmi e l'unica di cui Jay non sospetta l'esistenza, devo parlare al più presto con Opal.

Con una ritrovata determinazione raccolgo il cellulare da terra, ci sono una marea di notifiche tra messaggi e chiamate perse.
Tre sono di Annie, devo chiamarla e scusarmi con lei, me ne sono andata senza nemmeno degnarmi di salutarla...Dio spero solo di poter rimediare con lei, abbiamo passato una bella serata e non vorrei perdere la sua amicizia.

Le altre sono quasi tutte chiamate e messaggi di Opal dove mi scrive di farmi sentire al più presto, che è preoccupata per me, ma anche che le dispiace per come si sia comportato Ryan e di non far troppo peso a ciò che ha detto, perché non era in lui  e sta passando un momento difficile.

Be questo non lo giustifica affatto!!
Posso capire è sua sorella e gli vuole bene, ma ...

Bip bip ... mi arriva un messaggio e guarda caso è proprio Ryan, un vocale che mio malgrado ascolto.

"Ho provato a chiamarti per tutta la notte... capisco che tu non voglia più avere a che fare con me... mi dispiace Aileen, mi dispiace per tutto non .. -un singhiozzo sfugge dalle sue labbra-non pensavo veramente quello che ti ho detto ..Maria ha messo ... ha messo qualcosa nel mio bicchiere e ... ahhrrr  so che non ho alcuna giustificazione ma ti prego rispondimi, dammi la possibilità di spiegare... ti prego dimmi che stai bene...mi sto preoccupando..."

To Breathe AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora