Capitolo 17

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Kyllian POV

Sfreccio tra le strade di Los Angeles in sella alla mia moto, le immagini della città scorrono veloci come l'adrenalina nelle mie vene, è l'unico modo che conosco per far svanire la rabbia.

Beh ci sarebbero anche l'alcool e il sesso ma il primo annebbia troppo la mente, non che non beva per carità, ma senza esagerare preferisco una mente lucida ad un emicrania post sbornia il giorno dopo; la seconda... non sarebbe male, ma visto il mio lavoro nessuna donna sarebbe disposta a sacrificarsi tanto per un uomo che non c'è mai e sinceramente al momento non ho né tempo né mente per dedicarmi ad una relazione.

Di pagare per una notte di sesso, non ci penso minimamente, non sono il tipo da una botta e via, ho avuto le mie esperienze certo non sono un ragazzino, ma non mi hanno lasciato nulla e poi vanno contro a tutto quello per cui sto combattendo e lavorando ogni giorno. Quindi meglio una bella corsa in moto.

Sono arrivato al locale e vedo Brad intento a sistemare delle transenne.

<<Ehi Brad>>
Si gira con uno sguardo minaccioso, ma come realizza chi ha di fronte sul suo viso si apre un sorriso a trentadue denti.

<<Kyl, brutto figlio di puttana - si avvicina e mi stritola in uno dei suoi abbracci spaccaossa, fortunatamente siamo simili sia come statura che come corporatura, fossi stato più minuto mi avrebbe spezzato in due- quanto tempo saranno passati tre mesi? Cosa fai da queste parti? Da quel che so non è la tua zona abituale.>>

È già, lavoriamo allo stesso caso ma a lui è stato chiesto di indagare dall'esterno, attraverso contatti trasversali a me invece...di insidiare dall'interno.

<<Avevo bisogno di allontanarmi da tutta quella merda>>

<<Si.. capisco, vieni ti offro da bere, tanto qui ormai ho finito in settimana non c'è così tanta gente, è nel weekend che si scatena il delirio>> ridacchia e intanto mi fa strada all'interno del locale, dove noto un ragazzo e una ragazza che cercano di trascinare fuori un loro amico visibilmente ubriaco.

Mentre io e Brad ci sediamo al bancone, non posso fare a meno di notare come una ragazza mora, molto appariscente si sia avvicinata ai tre, ha preso sotto braccio il ragazzo, farfugliando che ci avrebbe pensato lei.
Ora che lo guardo meglio... è il nipote di Thomas e lei è..

<<Maria, nessuno qui ha chiesto il tuo aiuto, Logan per favore portalo a casa e tu togliti dai piedi hai già fatto abbastanza danni>>
la piccoletta ha confermato i miei sospetti sono i nipoti di Thomas e la ragazza è quella Maria che è stata nominata all'incontro...

Brad interrompe il flusso dei miei pensieri <<Allora... quand'è che ti deciderai a venirmi a trovare con una ragazza, non fraintendermi fratello ma...sono stufo di vederti come un lupo solitario.>>

Sospiro sconsolato, capisco che Brad vorrebbe vedermi fuori da questa merda e possibilmente felicemente sistemato con qualche brava ragazza, ma ... lo sa perfettamente che prima arriva Lei..

<<Kyll, so già cosa stai per rispondermi, ma ehi..- mette una mano sulla mia spalla e mi guarda dritto negli occhi -lei non vorrebbe tutto questo  lo sai, hai sbattuto il bastardo in prigione... e sono passati parecchi anni dovresti voltare pagina ..>>

Sbatto un pugno sul bancone che fa trasalire anche il barman intento a riordinare le bottiglie di liquori, prendo Brad per il colletto della camicia lo porto a pochi centimetri dal mio viso.

<<Ti ho già detto che non è finita qui, quello era solo un'inutile scarafaggio, io voglio vedere il suo mandante marcire tra sbarre per il resto dei suoi giorni, solo allora potrò mettermi l'anima in pace!!!>>.

To Breathe AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora