Capitolo 9

50 10 21
                                    

🔞⚠️⚠️ Attenzione ⚠️ ⚠️🔞
Capitolo con linguaggio e contenuti espliciti non adatto ad un pubblico sensibile

Aileen POV
Osservo meglio quest'uomo e noto una certa somiglianza con Ryan e con l'uomo della foto.
È un po' più basso di lui, i capelli leggermente più scuri e quegli occhi... quasi neri hanno un non so che di familiare. Ora che lo osservo meglio mi sembra di averlo già visto... si ma dove?

"Oh eccoti finalmente Ryan, hai già finito i rapporti della giornata?" prende parola e giuro che quella voce non mi è per niente nuova, ahhh perché diavolo non riesco a ricordare...

"Ciao anche a te Thomas- lo dice con un tono sprezzante, non deve scorrere buon sangue tra i due- li ho dati a Logan, dovrebbero già essere sulla tua scrivania zio" enfatizza Ryan, li osservo in silenzio cercando disperatamente di capire dove abbia già visto quest'uomo.

Thomas a questo punto si accorge della mia presenza, punta il suo sguardo indagatore nel mio e un senso di inquietudine si impossessa di me.

" E qui chi abbiamo, Ryan, chi è questo bel bocconcino?" mi guarda famelico, ahimè conosco fin troppo bene quel tipo di sguardo... ma è bastata una semplice parola e come un fulmine a ciel sereno, il ricordo di quest'uomo si fa chiaro nella mia mente... ora so dove l'ho visto.

Flashback
Sono qui a casa di Jay, una delle poche volte per mia fortuna e dopo essermi fatta una doccia, sto cercando di nascondere il più possibile i lividi.

Ci è andato giù pesante questa volta, pensavo non sarebbe più successo dopo la morte di Hope e invece ... è decisamente peggio.
Pensavo , scioccamente, che avrei fatto l'amore con lui, invece non è stato così. Com'è che ha detto? Ah si, che dovevo iniziare a scopare come una vera donna.

Beh posso dire di aver imparato la lezione, mi ha presa in ogni modo possibile, non curante della ferita del cesareo d'urgenza, che fa ancora male, insensibile sulle mie richieste di andarci più piano, ma no! Non è stato neanche sesso, questo era violenza allo stato puro, tant'è che sto sanguinando.

Ma! Ho imparato, ho imparato a scopare come la migliore delle puttane perché è così che mi sono sentita, ad ogni sua spinta, dolore .. ad ogni sua spinta iniziavo a discostarmi sempre più da me stessa, spegnendo completamente il cervello per non sentire più nulla.

Ad ogni mia mossa, mentre ero sopra di lui, fingendo pure di godere,mi sentivo più sporca, un corpo vuoto e Dio solo sa quanto avrei preferito morire, piuttosto che continuare a farlo godere, ma non potevo...non potevo perché se l'avessi fatto... me l'avrebbe fatta pagare; ma non uccidendomi.. no, quello sarebbe stato fin troppo semplice e forse per me anche la cosa migliore. Avrebbe fatto del male ad Arthur o a Hellen o peggio ancora a Katrin ...e non potevo permetterlo.

Finii di nascondere anche l'ultimo livido con una buona dose di correttore e uscii dalla stanza; avevo sete e sapevo che Jay era nello studio di suo padre, dovevano parlare di affari e non voleva essere disturbato, ma sarei andata in cucina senza fare nemmeno il minimo rumore , avrei bevuto e sarei tornata in camera, senza che nessuno si sarebbe accorto e mi sarei risparmiata un'altra scarica di botte da parte Jay.

Per arrivare alla cucina bisognava passare davanti allo studio, ma generalmente tenevano la porta chiusa quando si trattava di lavoro, quindi non mi preoccupai più di quel tanto.

Questa volta però, la porta era socchiusa e dallo spiraglio di luce che ne usciva direi nemmeno così tanto. Passai davanti senza fare alcun minimo rumore, dallo studio provenivano delle voci maschili, due erano Jay e suo padre ma c'era anche un terzo uomo, la curiosità ebbe la meglio quando senti delle risate sguaiate provenire dall'interno, mi avvicinai cautamente, avrei dato solo una sbirciatina veloce e sarei andata subito via.

To Breathe AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora