Capitolo 12-I see you pt. 3

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Aileen POV

Arrivata a casa mi precipito verso il bagno per farmi una doccia, devo sbrigarmi o farò tardi.

Mi guardo intorno, ho una strana sensazione, forse il fatto di aver raccontato tutto a Opal mi ha turbata in qualche modo.
Mi butto sotto la doccia sperando di lavar via anche questa sensazione opprimente, ma nonostante di solito l'acqua era un potente calmante per i miei nervi, stavolta quella sensazione non va via per niente, anzi, continua ad aumentare... mi sento...osservata.

Uscendo dalla doccia, sento un rumore sordo provenire dalla mia camera, mi precipito con ancora solo l'asciugamano indosso.
Vedo la foto di mio padre, che era sul comodino, per terra, alzando lo sguardo noto la finestra spalancata, forse l'avevo dimenticata aperta stamattina.
Faccio spallucce, mentre la chiudo e torno a cambiarmi.

Stavolta mi trucco in modo più marcato, un'ombretto azzurro con sfumature argentee, ad accentuare lo sguardo, l'eye-liner e abbondante mascara. Sulle labbra un rossetto rosso mat.

Decido di lasciare i capelli mossi, che lego in una coda alta lasciando delle ciocche libere ad incorniciare il viso, erano diventati davvero lunghi, nonostante fossero legati mi arrivavano a metà schiena. Devo assolutamente tagliarli.

Tornando in soggiorno prendo il cellulare lo sblocco e...
"Cavoli è tardissimo"erano già le otto e mezza, mi toccherà correre e con questi tacchi direi che non è il massimo.
Prendo la borsa e la giacca e corro fuori verso il ristorante, dove trovo Annie fuori ad aspettarmi.

Appena mi vede mi viene incontro "Ciao Aileen, cavolo sei bellissima, sono abituata a vederti in divisa che quasi stento a riconoscerti".

"Grazie Annie, anche tu stai benissimo- aveva un vestito color corallo dalla linea morbida, le arrivava appena sopra il ginocchio, valorizzando il suo fisico minuto- e scusa per il ritardo".
Fece un gesto con la mano " Oh non preoccuparti sono appena arrivata anch'io, che dici entriamo?Ho un certo languorino."

Scoppiamo entrambe a ridere ed entriamo, ci danno un tavolo vicino alla vetrata, dove si può ammirare una vista spettacolare sull'oceano.
Poco dopo il cameriere passa per le ordinazioni e in breve tempo ci servirono entrambe.
Passiamo la cena a ridere e scherzare e con mio piacere scopro che Annie è di ottima compagnia, sono felice di aver accettato di uscire con lei, avevo davvero bisogno di un po' di spensieratezza.

"Uooo, sono decisamente piena" sentenzia Annie e non posso far altro che concordare con lei, non so dal tempo che non mangiavo così.

"Sarà meglio andare o rischiamo di non riuscire ad entrare".
Così, dopo aver pagato il conto ci avviamo al locale.

Fortunatamente non era poi così lontano, arrivate davanti al locale, trovammo un marasma di gente in fila in attesa di entrare.

Di questo passo non saremmo riuscite ad arrivare all'entrata nemmeno per il prossimo anno.
Annie diede voce ai miei pensieri. "Ahhh compirò novant'anni quando arriverò all'entrata e morirò zitella con una decina di gatti a farmi compagnia."

Non riuscii a trattenermi dal ridere, alzandomi sulle punte per guardare intorno, magari riesco a vedere Opal.

"Stai cercando qualcuno?" mi chiede Annie nel mentre cerco disperatamente un modo per avanzare, con scarsi risultati.

To Breathe AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora