Sono qui in camera di Opal con lei e Stephanie e stò per spiegarle tutto quanto. Non l'ho mai fatto con nessuno a parte Katrin e la sua famiglia, sono parecchio nervosa, ma glielo devo.
Prendo un profondo respiro e inizio col raccontarle come tutto è iniziato.
Ho conosciuto Jay quando avevo sedici anni, ero ad una festa con Katrin, una delle tante che si organizzano tra ragazzi al liceo.
Ero lì anche perché la ragazza che l'aveva organizzata, aveva deciso di avere una band che suonava dal vivo, ma a loro mancava qualcuno che cantasse, Katrin sapendo di questa mia passione e secondo lei la mia innata bravura, mi aveva proposto di partecipare.
Accettai entusiasta.
Stavo cantando un'ultima canzone, sotto lo sguardo di tutti i presenti, quando notai un gruppo di ragazzi che era vicino al bancone del bar, allestito per l'occasione, nel giardino di casa.
Lì lo vidi alto, moro fisico prestante e quell'aria da bad boy che fa capitolare ogni ragazzina e purtroppo fece capitolare anche me.Da quella sera iniziammo a frequentarci , uscivamo un po' con i suoi amici e un po' con i miei. Eravamo una coppia come tante altre, poi con il passare del tempo Jay si mostrava sempre più geloso e possessivo, tanto da farmi abbandonare completamente la mia compagnia e anche la scuola.
Ma da ingenua qual ero, pendevo letteralmente dalle sue labbra e tutto quello che diceva di fare io lo facevo senza remore; tanto che un giorno lasciai casa di Katrin e andai a vivere con lui, feci uno degli sbagli più grandi della mia vita, lì vidi davvero Jay per quello che era ... un lurido perverso bastardo.
Lavorava già per suo padre, un noto imprenditore della zona, anche se ho sempre avuto il sospetto che quello fosse solo una facciata per nascondere il loro vero lavoro, ossia qualcosa di più losco, tanto da giustificare la montagna di soldi che giravano in casa, compreso il via vai di persone ...poco raccomandabili, ma a me non era dato sapere e dovevo stare lì buona e soprattutto zitta.
Una sera però, arrivò a casa ubriaco e credo anche sotto effetto di droghe e per un motivo banalissimo, cioè la tavola non apparecchiata e la cena non ancora servita, iniziò a picchiarmi così tanto che avrei avuto lividi per parecchi giorni.
Ma la cosa non era finita lì, perché ad ogni percossa lui sembrava eccitarsi sempre più, voleva farlo con me, ma mi opposi con decisione, non mi sentivo pronta e soprattutto non volevo che la mia prima volta avvenisse in quel modo... altro enorme errore, perché non era permesso dire di no a Jay, mi prese con forza e per la prima volta mi violentò con una brutalità tale da lacerarmi completamente e non solo sessualmente parlando; perché lì ebbe inizio la mia tortura ... iniziò a marchiarmi, tracciando ogni parte del mio corpo con la lama del suo coltello, che per altro aveva sempre con se.
Guardo Opal, che nel mentre si è alzata in piedi, stringendo il bicchiere di the tra le mani, che tremano convulsamente.
Alzo lentamente la maglietta che indosso, sotto lo sguardo attonito di Opal e Stephanie e una volta tolta, Opal fa cadere a terra il bicchiere, che con un tonfo si rompe in mille pezzi, esattamente come sono io.
"Mio Dio... Aileen.... - si porta le mani alla bocca, mentre dai suoi occhi scorrono incessanti lacrime- cosa ti ha fatto... come...come ha potuto..." lo vedo nel suo sguardo l'orrore nel vedere tutte le cicatrici, per lo più concentrate nella zona dell'addome, per questo non ho mai detto nulla a nessuno, proprio per evitare quello sguardo di orrore e disgusto che poteva provocare il mio aspetto.
Poi sposta lo sguardo più in basso e lo vede, l'unico taglio non inferto da lui, ma per me anche il più doloroso.
Ha gli occhi sgranati e scuote la testa in segno di diniego.
"Aileen ... ma ...tu hai un bambino ...e dov'è adesso? Ti prego dimmi che non è con lui...con quel mostro".
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To Breathe Again
RomanceUn'infanzia segnata, un presente comparabile all'inferno. Un'amore adolescenziale che crescendo è diventato un'amore malato, violento,un'amore che ha annientato ogni parte di Aileen, 26 anni e sentirsi come un guscio vuoto. Riuscirà a ricostruire i...