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volte le parole non servono, occorrono le azioni. Le mille righe di un libro, lette per curiosità o per pura casualità.
A volte non basta una frase per esprimersi, occorrono piccole cose. Occorrono la luce del sole all'alba oppure le mille sfumature della notte, illuminate da tante piccole stelline che risplendono nel buio, che ti aiutano a ritrovare la strada.
Stelline come le sue...

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"dovrei bussare?"

rimase fermo con l'intenzione di bussare, ma la porta si aprì e Changbin uscì dalla sua camera.

"dove vai?" chiess curioso Felix, che seguì Changbin fino al piano di sotto.

Changbin rise e si girò nella direzione di Felix.

"non sono affari tuoi" e poi uscì di casa.

Felix abbassò la testa e andò in camera sua.

Changbin tornò dopo qualche minuto e salì al piano di sopra per andare a studiare ma quando sentì la voce di Felix, si bloccò e rimase a sentire ciò che diceva.

"ho detto che smetterò. non voglio essere trascinato nei tuoi guai"

"con chi stava parlando?"

"cosa c'entra lui adesso? Non puoi prendertela con qualcuno che non ne sa niente"

Dopo questo, Changbin non sentì più nulla e la porta si aprì, rivelando Felix piuttosto frustrato.

"Che ci fai tu qui?"

"Scusa se vivo qui anche io. Con chi parlavi?"

"C-Con nessuno"

"Sei sempre più misterioso Felix"

"I-Io...non è vero niente! Come puoi pensare questo?"

"Non ho detto niente!"

"O-Oh...I-Io vado"

"E ora dove vai?" Chiese prendendolo per il braccio.

"Da Seungmin"

Ma in realtà, sapevano entrambi che non era così. Changbin annuì senza fare domande e lasciò andare Felix che in men che non si dica si ritrovò fuori di casa, diretto chissà dove.

Changbin tornò in camera a studiare, sapendo che Felix sarebbe tornato molto tardi.

Appena fu fuori casa, Felix cominciò a camminare verso una strada isolata, fino ad arrivare davanti una casa, dove vide qualche ragazzo che già conosceva, fuori nel giardino.

Si incamminò all'interno di quell'abitazione e si diresse verso una stanza ben precisa.

Entrò senza bussare.

"Cosa centra adesso Changbin? Ho detto che voglio smettere!"

"Minjun rispondi! Non starò qui a lungo."

"Con chi credi di parlare? Con tua madre? ah no scusami...lei è morta!"

Felix gli andò incontro, con la mano chiusa in un pugno, ma due ragazzi lo fermarono prendendolo per le braccia.

"Senti un po' ragazzino...sono più importanti i miei soldi, oppure il tuo amichetto?"

"Lui non centra nulla! Lascialo stare!"

"non potrai fare più niente se lasci questo posto e in più hai ancora un debito con me"

"posso trovare soldi altrove"

"Non vuoi sapere più niente su di lei?"

Felix lo guardò e poi si girò per andarsene, ma venne bloccato dai ragazzi che erano insieme a loro.

"Punitelo"

***

"Hai agito di impulso anche questa volta, vero?"

"Seungmin sta zitto"

"Hey! Non rivolgerti così a qualcuno che ti aiuta da tutta la vita" lo rimproverò Hyunjin.

"Ahi! fa piano, brucia!"

"Non posso aiutarti se non stai fermo"

"Lo scoprirà prima o poi, perché non ti lasci aiutare?"

"Non voglio approfittare delle persone"

"E se lo facesse di sua spontanea volontà?"

"Jisung, non voglio. Come andrebbe a finire dopo?"

"Adesso non pensarci" cercò di rassicurarlo Seungmin

...

Le stelle sul suo viso//ChanglixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora