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A volte le parole non servono, occorrono le azioni. Le mille righe di un libro, lette per curiosità o per pura casualità.
A volte non basta una frase per esprimersi, occorrono piccole cose. Occorrono la luce del sole all'alba oppure le mille sfumature della notte, illuminate da tante piccole stelline che risplendono nel buio, che ti aiutano a ritrovare la strada.
Stelline come le sue...

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Felix tornò a casa qualche ora dopo, anche se poi alla fine doveva tornare comunque lì.

Non ne poteva più. Non voleva piu mentire a Changbin, non voleva più fare quel "lavoro". Era stanco. Perché lo faceva?

Debiti.

Suo padre l'aveva abbandonato dopo la morte di sua madre e l'aveva lasciato con tutti i suoi debiti. Minjun era un amico molto stretto di suo padre, per questo era leggermente affezionato a Felix, ma ciò non toglie che voleva indietro i suoi soldi. Tre milioni di won.

Felix fu "accolto" da Minjun che gli aveva offerto quel "lavoro" per saldare il debito. Solo che Felix era contrario. Aveva sempre odiato suo padre per questo, per il suo debito, per averlo abbandonato. Aveva pensato molte volte che fosse stato lui ad uccidere sua madre, ma nessuno oltre Minjun sapeva qualcosa.

Quando entrò in casa, non vide Changbin, così andò in camera sua di nuovo a piangere.

"Vorrei che fossi qui"

Felix prese il telefono e chiamò Changbin.

***

"CHANGBIN SMETTILA DI FARE IL CRETINO E-"

I due fermarono immediatamente il loro litigio, quando il telefono di Changbin squillò.

"È Felix"

"Rispondi!!!"

"AISH!"

Changbin si schiarì la voce e poi rispose.

"Che c'è"

Wooyoung per sfotterlo cercò di imitare le stesse parole di Changbin

"SII PIU GENTILE!" Disse sottovoce.

"D-Dimmi"

"Sei da Wooyoung?"

"Cosa ti importa?!"

Wooyoung si mise una mano sulla fronte, rassegnato e sconsolato dal tono di Changbin.

"Potresti venire a casa?"

"Ah adesso sei a casa?"

Felix cercò di inventare una scusa per farlo correre immediatamente da lui.

"Mi sento male! E Seungmin non risponde!"

"COSA?! ARRIVO!" Disse chiudendo il telefono e alzandosi dal letto di Wooyoung.

"Woo cosa è successo?"

"Wooyoung devo scappare"

Changbin uscì dalla casa di Wooyoung e si catapultò a casa sua e di Felix. Entrò di corsa sbattendo anche la porta e salì al piano di sopra nella stanza di Felix e lo vide seduto tranquillamente sul suo letto.

"Yah! Quando ti ho detto di venire non ti ho mica detto di venire in treno!"

"Non stai male vero?"

"Non saresti venuto altrimenti"

"Hai ragione...Cosa vuoi adesso?"

"Mi sento dannatamente solo! Non dovresti studiare?!"

"Dove vuoi arrivare? Non girarci intorno"

"Sta con me."

"E perché?"

"HO BISOGNO DI UNA SPALLA SU CUI PIANGERE OK?! QUINDI ORA SIEDITI SU QUESTO FOTTUTO LETTO E FAMMI DA SOSTENITORE MORALE SEO CHANGBIN! HO BISOGNO DI TE IN QUESTO MOMENTO!" Disse tutto d'un fiato.

Changbin rimase a bocca aperta e accennò un piccolo sorriso e Felix se ne accorse. Si avvicinò a Changbin e gli tirò la manica della felpa, facendolo sedere sul letto. Piano piano si avvicinò e lo abbracciò iniziando a far scivolare qualche lacrima. Changbin gli accarezzò dolcemente la schiena e lo strinse di più a sé.

"Io sarò qui per sempre, basta chiamarmi e io arriverò"

...

Le stelle sul suo viso//ChanglixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora