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A volte le parole non servono, occorrono le azioni. Le mille righe di un libro, lette per curiosità o per pura casualità.
A volte non basta una frase per esprimersi, occorrono piccole cose. Occorrono la luce del sole all'alba oppure le mille sfumature della notte, illuminate da tante piccole stelline che risplendono nel buio, che ti aiutano a ritrovare la strada.
Stelline come le sue...

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Changbin oltrepassò Felix andando in camera sua.

"LO HA SCOPERTO?!"

"E se lo avesse davvero scoperto?"

"E ora che faccio?"

"Vado da lui?"

"Gli lascio il suo spazio?!"

Felix andò in camera di Changbin e lo vide sul suo letto con le cuffie nelle orecchie che smanttava al suo cellulare. Si andò a sedere vicino a lui e gli tolse le cuffie dall'orecchio.

"So che adesso ti faccio schifo ma-"

"Di cosa stai parlando?"

"T-Tu...non vuoi più parlarmi, perché?"

"Mi stai mentendo da quando sono arrivato. Cosa ti costa dire la verità?"

Felix gli accarezzò la testa e sorrise.

"Ti voglio bene Changbin, davvero. Non voglio che ti succeda qualcosa per colpa mia...prometto che un giorno te lo dirò"

"Ma-"

"Non sparire anche tu"

Passarono cinque giorni da quando Felix e Changbin ebbero quella conversazione e nessuno dei due ci era mai ritornato. Changbin aveva capito che magari Felix non era pronto a dirgli tutta la verità, cercava di capirlo anche se credeva che forse non era la scelta migliore da fare. A dire il vero, Felix voleva dirglielo sin dall'inizio, però aveva paura che lo avrebbe giudicato, aveva paura che gli sarebbe successo qualcosa, aveva semplicemente paura.

La mattina si alzarono e andarono a scuola insieme e come sempre, Changbin andò da Wooyoung.

"Yah! Non litigate più adesso? Che c'è? Il biondino ti ha rifiutato?"

"Wooyoung smettila di parlare"

"Scherzavo!"

Quando finirono tutte le lezioni, Changbin tornò a casa con Felix e pranzarono insieme. Ma qualcuno chiamò Felix.

"Si?...D-D'accordo...Arrivo"

Felix spense il telefono e si alzò per andarsene.

"Dove vai?!"

"Emergenza di lavoro"

"Un'altra?"

"Mi dispiace"

"Cosa mi nascondi Felix!? Non ti giudicherò!"

"Non posso, devo andare"

"Sono preoccupato-"

Felix uscì di casa lasciando nuovamente Changbin da solo, che nuovamente andò da Wooyoung.

"Changbin dimmi che non sei tu"

"Non sono io"

Wooyoung aprì la porta.

"SI PUÒ SAPERE PERCHÉ SEI SEMPRE QUI?! È CASA TUA ORMAI!"

"Mi casa es tu casa e tu casa es mi casa Wooyoung, è la legge"

"E sentiamo...cosa ti porta qui?"

"Che grande amico che ho, mi fa rimanere sulla soglia della porta"

"Ahhh entra. Ma se è di nuovo il biondino, aspetta che preparo i pop corn"

***

"Hai davvero fatto i pop corn?"

"Oh si, racconta, cos'è successo col biondino?"

Changbin si stese completamente sul letto del suo amico che era seduto sulla sedia con i pop corn in mano aspettando che Changjin parlasse.

"È complicato"

"ME LO VUOI DIRE O NO?!"

"Sparisce sempre, sono preoccupato...e se gli succedesse qualcosa?"

"Amico, sicuro di non esserti preso una cotta per il biondino?"

"Yah! Sii serio!"

"Sono più serio del giorno in cui ho finto di stare male per saltare l'interrogatozione"

"E se fosse in pericolo?"

"Sei andato Changbin"

"Cosa?"

"Sei andato a farti scoccare la freccia da Cupido"

...

Le stelle sul suo viso//ChanglixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora