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A volte le parole non servono, occorrono le azioni. Le mille righe di un libro, lette per curiosità o per pura casualità.
A volte non basta una frase per esprimersi, occorrono piccole cose. Occorrono la luce del sole all'alba oppure le mille sfumature della notte, illuminate da tante piccole stelline che risplendono nel buio, che ti aiutano a ritrovare la strada.
Stelline come le sue...

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"Cosa ti prende? Va via"

"Non me ne vado!"

"Perché? Perché mi stai addosso?"

"Felix cavolo!"

Changbin di mise dritto e si mise una mano tra i capelli.

"Ok, scusami, non avrei dovuto gridarti contro"

Si mise a sedere vicino Felix, il quale era ancora sotto le coperte.

"Lui si è preso cura di me, a differenza tua"

Changbin prese il viso di Felix e lo avvicinò al suo.

"Tu perché non mi racconti la verità?"

"Perché non la meriti"

Changbin spazientito, si alzò dal letto e uscì dalla camera di Felix sbattendo la porta.

Felix si addormentò e quando si svegliò, vide Minjun seduto sulla poltrona che stava utilizzando il suo cellulare. Quando vide che Felix era sveglio, si alzò e andò verso di lui. Si piegò all'altezza di Felix e gli accarezzò i capelli.

"Ti sei svegliato finalmente"

"Come sei entrato?" Chiese con la voce ancora assonnata.

"Mi ha aperto Changbin"

Felix annuì.

"È qui ora?"

"No...su dai alzati devi mangiare, ti ho preparato il ramen, so che a te piace tanto"

"Perché fai tutto questo?"

Minjun accarezzò la guancia di Felix e sorrise.

"Mangia, devi riprendere le forze"

"Imboccami"

"C-Cosa?" Chiese sorpreso Minjun.

Felix giocò con le sue mani senza guardare Minjun.

"Ti ho chiesto di imboccarmi" disse sottovoce, ma Minjun l'aveva sentito.

Prese le bacchette e quando Felix alzò la testa, lo vide attendere che lui mangiasse. Felix sorrise e prese il primo boccone.

Quando Felix finì di mangiare, Minjun si sdraiò insieme a lui sul letto e iniziò a fargli le coccole, ben gradite da Felix.

"Non ti obbligherò più a lavorare, mi dispiace"

"D-Davvero?"

"Si...ora voglio solo prendermi cura di te"

"Perché mio padre non ha pagato i debiti?"

"Non poteva, ti ha lasciato a mio padre, ero sicuro non ricordassi nulla. Io e te eravamo inseparabili"

"D-Davvero?"

"Avevi solo quattordici anni, non mi aspetto che tu ricorda qualcosa."

Minjun si mise a sedere e incrociò il suo sguardo con quello di Felix, che subito dopo abbassò la testa

"Sono davvero felice che tu stia bene" Alzò il viso di Felix dal mento.

"Minjun-" Felix fu interrotto dalle labbra del maggiore che si posarono dolcemente sulle sue. Un bacio che però durò poco, poiché Changbin entrò nella stanza.

Fece cadere a terra la bottiglietta d'acqua che aveva in mano e spalancò la bocca e gli occhi.

Felix non si mosse di un millimetro, pensò che era la sua piccola rivincita.

"Stai scherzando spero"

"Perché tu non hai fatto lo stesso?"

"Ti ho detto che è stato un errore!"

"Ah si? È qual è la verità?"

Felix ad un tratto tossì e Minjun, nemmeno il più piccolo fosse in fin di vita, si mise in mezzo alla loro conversazione.

"Ok ora basta, deve riposare-"

"E tu chi saresti per dirmi cosa devo fare?"

"Non voglio litigare con te ragazzino, quindi ora lascia in pace Felix e non urlargli contro"

"E se non volessi?"

"Minjun si sta prendendo cura di me"

...

Le stelle sul suo viso//ChanglixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora