Mi Hai Aperto Il Cuore (Aizawa x Reader)

7

Scendo le scale con dietro il gattino e una volta arrivati in cucina vedo la tavola apparecchiata e il pappagallo che mette l'insalata ed l'affettato in tavola.
Altri docenti stanno arrivando a pian piano tutti si siedo al loro posto.
Neanche mi accorgo che tutti sono seduti ai loro posti ed io mi ritrovo a dovermi sedere accanto al pappagallo ed un altro biondo che sembra la fotocopia rovinata e stracciata di All Might.
:Allora giovane T/n come ti trovi qui alla UA?: mi chiede quest'ultimo mettendomi un braccio attorno alle spalle con fare amichevole.
:Bhe intanto togli il tuo braccio da me e poi...sai com'è sono qua a mala pena da oggi, quindi è impossibile darti una risposta sicura. Ah un'ultima cosa non rompono i coglioni!: gli dico a bassa voce per non farmi sentire dagli altri, mentre mi levo il suo braccio.
E fa una faccia scioccata, che però subito sostituisce con un sorriso comprensivo.
Perché cazzo mi guarda così?!
:So che per te è difficile ambientarti in un posto nuovo dopo essere stata per anni una villain ed essere stata in prigione, quindi è tutto normale e sappi che in caso tu abbia bisogno di qualsiasi cosa ci sono io...All Might!: ci facendo quel maledetto sorriso da eroe che non sopporto.
Istintivamente alzo gli occhi al cielo e mi massaggio le tempie con una mano.
Il resto delle cena passa in velocità, alcuni parlavano tra loro, altri come il pappagallo non facevano altro che urlare ed altri ancora se ne stavano zitti e tra questi ultimi ci sono anch'io.
Con la pancia piena mi alzo e senza aspettare il corvino vado nella mia stanza, prendo il set e mi dirigo verso il bagno per una doccia.
Mentre m'incammino verso il bagno delle ragazze sento una mano fermarmi per la spalla.
:Dove credi di andare?: sento la sua voce annoiata.
:Mi pare ovvio, mi faccio una doccia. Sta tranquillo non scappo gattino: mi giro facendogli un occhiolino e con l'indice facendogli un gattino sotto il mento.
:devi sempre avvisarmi dove vai, visto che devo sorvegliati come una ragazzina: mi avverte dopo essersi riscosso dal mio gesto inaspettato.
:va bene micetto...: e così entro nel bagno delle ragazze per la doccia.
Sotto il getto d'acqua calda bagno il corpo ed i capelli, ci metto lo shampoo e dopo aver sciacquato ci passo il balsamo. Mentre quest'ultimo è in posa prendo il bagno schiuma che sa di pino e lo passo sulla pelle. Sciacquo ed esco coprendomi con l'asciugamano.
Peccato che solo in quel momento noto di aver scordato i vestiti puliti nella stanza. Non volendo passare davanti a tutti mezza nuda usufruisco del mio potere e così mi ritrovo nella mia camera. Arrivo rivolta verso la porta chiusa e dopo essermi assicurata di aver chiuso a chiave lo lascio cadere per terra.
:Oh cazzo...: sento una voce maschile a me famigliare provenire dietro di me.
:Ahhhhhh: quando mi giro spaventata vedo Aizawa che si copre gli occhi seduto sulla scrivania.
D'istinto riprendo l'asciugamano e lo rimetto per coprirmi.
:Che ci fai nella mia stanza?!?!?: gli urlo una volta coperta.
:Ti stavo aspettando per dirti i tuoi dovete da docente!: si giustifica alzando leggermente il tono di voce come ho fatto anch'io d'altronde.
:Cos'hai visto?: gli chiedo sperando he non abbia visto qualcos'altro che non avrebbe dovuto vedere.
:la tua schiena ed il tuo bell... ehm culo: si corregge schiarendosi la voce.
:Poi mi sono coperto gli occhi: aggiunge imbarazzato.
:Bhe spero per te che tu non abbia mentito, se no te la faccio pagare!: lo minaccio mostrandogli la scintilla del mio quirk.
:Non minacciarmi! Ho sbagliato nel averti vista per metà nuda, ma non ti dà il diritto di minacciarmi!: e per farmi capire meglio attiva il suo quirk. I capelli corvini si alzano e gli occhi si tingono di rosso.
:Comunque sia ora esco, ttu vestiti e quando sei pronta vieni nella mia stanza: dice prima di uscire senza lasciarmi il tempo di dire qualcosa.
Infilo la biancheria ed il pigiama viola, pettino e asciugo i capelli per poi bussare alla porta del micetto.
Però al pensiero che mi abbia visto il culo le guance mi si tingono di rosso.