AIZAWA
È passato qualche anno da quando T/N è sparita e dalla sua famosa lettera. I ragazzi della 1 A ormai si sono diplomati e ogni giorno lavorano duramente per combattere il crimine, che da quando abbiamo sconfitto definitivamente Tomura e All For One è diminuito notevolmente. Anche se qualche gang cerca sempre di imitare l'impresa di quel pazzo di Tomura. Io insegno ancora e una volta al mese mi arriva una lettera da lei, anche se non è presente la sua firma, so che nel profondo è la sua.
Mi racconta a grandi linee ciò che accade e poi fa sempre la solita richiesta: devo scrivergli tutto ciò che accade e ciò che provo in un quadernetto. Poi, al mio risveglio il quadernetto è sparito e nella lettera c'è lo stampo di un bacio con un rossetto sempre diverso.
Tutte quelle lettere le ho conservate in una scatola e non nego che spesso le rileggo con nostalgia e amarezza. Talvolta, durante la notte, sento qualcuno posare le labbra sulla mia fronte e poi sulle mie labbra. Il formicolio piacevole è così forte che mi rimane per tutta la giornata, lasciandomi all'istinto di carezzarle.
:Shotaaaaaa dai che sta sera usciamo e questa volta troveremo una fanciulla che ti faccia scordare t/N! Vedrai!: dice tutto entusiasta il pappagallo, entrando senza bussare nella mia stanza.
Subito mi viene in mente che il mese è terminato e nessuna lettera è arrivata. Forse è giunto il momento di andare avanti con la vita...
:Va bene...: cedo. Dopo anni alla richiesta del mio amico, sentendo l'amaro in bocca.
:Uuuuu finalmente! Preparati che tra poco si parte!: dice sprezzante di gioia.
Appena esce, indosso subito un paio di jeans neri assieme ad un maglioncino del medesimo colore aderente. Metto delle sneakers nere e lego i capelli in una mezza coda. Mi fa strano vedermi senza barba...mi ero rasato perché ora era troppo lunga e disordinata. Indosso un orologio e qualche anello argento come accessorio. Spruzzo un profumo che sa di pulito, metto un cappotto lungo, anch'esso nero, lasciandolo aperto sul davanti. Prendo il telefono e scendo dal mio amico che mi sta attendendo.
:Ti ho fatto aspettare tanto?: chiedo con voce assonnata. Forse poi mi prenderò un caffè.
:Non tanto...Wow Shota sei vestito di tutto punto! Che figurino! Oggi faremo conquiste!: esclama tutto emozionato Hizashi.
Lui si è messo dei jeans cargo verde scuro ed una felpa gialla con qualche dettaglio arancione, le sue solite scarpe ed un chiodo di pelle nero. Indossa ugualmente anche i suoi occhiali da sole, anche se fuori ormai è buio, i suoi capelli sono sempre tirati all'insù e gioca con i suoi baffetti.
Non è cambiato di una virgola.
Affiancati iniziamo a camminare, prendiamo la metro ed arriviamo in centro in breve tempo. Pur essendo sera, la città è bella movimentata. Vedo alcuni miei ex alunni fare i loro turni serali e li saluto tutti.
Io ed il pappagallo ci dirigiamo verso un ristorante per cenare e appena entro ho la sensazione di avere qualcuno che mi osserva. Mi guardo attorno in cerca di qualcuno, ma non trovo nessuno. :Shotaaaa, che hai?: mi chiede incuriosito il mio amico.
:niente, solo una sensazione....
Lì c'è un tavolo libero, ci sediamo?: chiedo puntando lo sguardo verso il tavolo in questione.
Dopo esserci seduti noto i decori del locale, è moderno con un clima famigliare ed accogliente. I colori vanno dal marrone, al grigio, al rosa e al blu, donando un clima confortevole.
In lontananza vedo una signora, avrà quasi 30 anni. Ha i capelli sciolti e c/c, mi ricordano quelli di t/n, ma quando si volta non si capisce chi sia, è truccata pesantemente sugli occhi e indossa una mascherina. Deve aver appena terminato la cena, perché paga e va via. Indossa un vestito viola con schizzi bianchi, un cappotto beje lungo ed una sciarpa a quadri. Prende con sé la sua borsetta anch'essa viola ed esce dal locale camminando su dei tacchi anch'essi beje.
:Amico seguila! Valle a parlare! Muoviti!:
:Cosa?: chiedo tornando alla realtà.
:Stai divorando quella ragazza con gli occhi. Seguila e parlale prima che sia troppo tardi!: mi suggerisce Hizashi. Senza rendermene conto, scatto in piedi dalla sedia ed esco camminando nel locale. Una volta uscito il mio sguardo la cerca ovunque e quando l'ho vista la rincorro. Cammina velocemente e stranamente si ritrova in posti diversi in pochi istanti, glielo deve permettere il suo quirk probabilmente. Nonostante ciò riesco a raggiungerla, anche se ormai sono molto distante dal ristorante...ora ci troviamo in un vicolo desolato e solo allora la sconosciuta si volta e toglie la mascherina dal volto, rivelandosi.
STAI LEGGENDO
Mi Hai Aperto Il Cuore (Aizawa x Reader)
FantasyE se Bakugou avesse una sorella che non ha mai conosciuto? Cosa succederebbe se fosse una villain?