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Aizawa apre la porta e lo trovo vestito con un paio di pantaloni grigi della tuta ed una felpa nera con la zip leggermente in giù, da cui si notano di poco i pettorali scolpiti.
:Allora entri o rimani sulla porta per tutto il tempo?: mi chiede annoiato, spostandosi per farmi entrare nella sua stanza.
L'arredamento è molto basilare, ma sulla scrivania noto molti fogli, quaderni e penne sparse e vicino il suo portatile anch'esso nero.
Accanto alla scrivania c'è un sacco a pelo giallo.
Il letto e la stanza complessivamente è molto ordinata ed il profumo di pino del gattino si sente maggiormente.
:Siediti pure sul letto: dice indicandomelo con un cenno della testa.
In risposta annuisco e lui si siede sulla sedia di della scrivania.
:Allora T/n, domani vedrai quello che faccio come insegnante e dovrai prendere spunto, poiché dovrai aiutarmi con i ragazzi...sia ad allenarli, sia ad insegnargli e ad aiutarli quando hanno bisogno! In oltre mi aiuterai con la progettazione delle lezioni e delle uscite. Capito tutto?:
:Si...in pratica devo essere la loro babysitter: riassumo a modo mio, alzando gli occhi al cielo.
:Ora puoi ritornare nella tua stanza, an e domani devi essere in aula insegnanti per le sette e mezza:
Aggiunge sbrigativo
:Perché?: domando curiosa.
:Per il semplice motivo che ti devo presentare tutti colleghi e l'unico momento in cui sono tutti riuniti è quello.: risponde apatico.
Questo suo tono piatto senza un minimo di emozione m'infastidisce senza alcun motivo.
O forse il motivo c'è...voglio infastidirlo un po'.
:Bene Shota...allora domani mi fai vedere quali altri eroi ci sono come colleghi...sai magari ne trovo uno figo: mi alzo e mi dirigo verso di lui in modo sensuale.
Mi avvicino piegandomi in avanti con il busto fino ad arrivare ad un centimetro dalle sue labbra e con le mani gli afferro la base del cappuccio della felpa.
Avvicino la testa al suo collo, ci soffiò sopra e poi scorgo una punta dal cavallo dei suoi pantaloni.
:Ora vado, che si sta facendo tardi:
Dico a bassa voce accanto al suo orecchio.
Ritornando dritta vedo la sua faccia scioccata dal mio gesto inaspettato, che però è diventa burbera. Alla sua reazione esco sculettando dalla stanza del gattino contenta per averlo infastidito.
Tornata nella mia camera attendo la mezzanotte come al solito leggendo un libro prima di attivare il mio quirk per vedere la mia famiglia.
Dopo tanto anni posso finalmente rivederli, anche se addormentati.

Purtroppo farmi arrestare era una cosa programmata da tempo e da quel giorno in cui ho accettato il piano il mio cuore si è chiuso in uno scrigno, dove dentro c'è Katsuki, la mamma, il papà e Tomura.
A quest'ultimo sono talmente legata da considerarlo come un secondo fratello, quindi membro della mia famiglia.
E la famiglia per me è il mio tesoro, custodito all'interno del mio cuore chiuso a chiave.

Mi Hai Aperto Il Cuore (Aizawa x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora