CAPITOLO 14

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 Lentamente, lei fece scivolare l'asciugamano. Rayan venne investito da una scossa di desiderio. Togliendosi la cintura, cinse Romy tra le braccia e le sollevò il viso afferrandole i capelli. L'espressione di nervosismo sul viso di lei lo bloccò per un attimo.

"Preciosa, possiamo avere un freddo rapporto oppure possiamo cercare di godercelo. Cosa preferisci fare?"

Romy aprì la bocca scioccata, per poi arrossire.

"Io..."

Rayan le sfiorò le labbra con il pollice.

"Non so tu, ma io preferirei la seconda opzione. Procederei quindi in questa direzione se non hai obiezioni."

"Nessuna..." mormorò lei e mise una mano sul suo petto nudo.

La mano di Romy si aprì come un fiore che si schiude al sole e le lunghe dita sottili lo accarezzarono. Dannazione... Quel tocco morbido stava già quasi per farlo venire. Per non parlare del fatto che si mordeva di nuovo il labbro, cosa che lo stava facendo impazzire. Per fortuna la distanza fino al letto era breve.

Le appoggiò la bocca sul collo, senza baciarla ma indugiando per un momento, e lei sospirando, chiuse gli occhi. La leccò piano nel punto in cui pulsava una vena. Anche il cuore di lei batteva forte. Poteva sentirlo... Cos'era? Paura? Desiderio?

Fece scivolare la mano, calda e grande, fino al seno, avvolgendolo come una coppa. Lei sospirò e spinse il seno contro il palmo della mano di Rayan. Gli piaceva sentire i suoi capezzoli dritti e turgidi.

Le baciò il collo e lei sospirò di nuovo, molto più a lungo e più profondamente. Era il segnale che Rayan aspettava. Fece scivolare le labbra sul mento e finalmente, arrivò alla bocca. Lei gli aprì la sua, soffice e calda, e lo accolse muovendo la lingua.

Fu il bacio più eccitante che Rayan avesse mai dato o ricevuto. Inclinò la testa, per assaporarla ancora più profondamente. Per non spaventarla, per adesso poteva solo baciarla, ma era un'esperienza quasi paradisiaca.

Era assolutamente divino...

Perché aveva ignorato quanto fosse bello baciarla la prima volta che avevano fatto sesso? In verità, baciare non era mai stata una priorità per lui, solo un preliminare del sesso. Difficilmente baciava le donne con cui andava a letto, e loro raramente glielo chiedevano...

Invece era delizioso.

Poteva sentire ogni vibrazione di Romaine attraverso le labbra e la lingua. S'incastravano perfettamente. Dios... Era intimo tanto quanto fare sesso. Le loro lingue si muovevano insieme, mentre il suo membro diventava sempre più duro, smanioso di entrare dentro di lei.

Si staccò un attimo dalla sua bocca per poterla guardare, stupito ancora di tenerla finalmente tra le braccia. Guardarla in quel momento... in qualunque momento... era un piacere speciale. Lei era bella, ma non solo. Era più di un bel viso. Aveva carattere, senso dell'umorismo, intelligenza.

"Rayan..." sussurrò lei.

"Sei così bella... così fottutamente bella," mormorò, poi fece una smorfia. "Scusami..."

Stranamente, Romy sorrise.

"Non è proprio un linguaggio degno di un magnate... ma non mi ha dato fastidio..."

Improvvisamente, Rayan si sentì emozionato... nervoso... eccitato da far paura... La fece sdraiare sul letto. Poi si strappò di dosso la camicia, i pantaloni e i boxer e si distese al suo fianco, attirandola verso di sé e accarezzandole la schiena.

ROMY E IL SUO MAGNATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora