La luce dolce dell'aurora accarezzò il viso di Romy e lei aprì gli occhi. Come al solito, si trovava nella stanza di Rayan. Ormai era passata una settimana da quando avevano iniziato ad andare a letto insieme... Una settimana piena di sesso appassionato, di conversazioni piuttosto calme ed educate... per la maggior parte del tempo.
Che Rayan fosse deciso a raggiungere il suo obiettivo, era talmente palese che si poteva vedere anche dallo spazio. Stranamente, anche se non dormiva più di tre-quattro ore consecutive per notte, Romy non si lamentava. Rayan era un amante eccezionale che sapeva come svegliare il suo corpo con un solo tocco, come portarla a raggiungere orgasmi da capogiro.
E lei ne era diventata dipendente... Rayan la voleva tutto il tempo, giorno e notte. E lei voleva lui... Ogni luogo e momento erano buoni per perdersi l'uno nell'altra e abbandonarsi al piacere più assoluto.
Com'era successo la notte appena passata... Rayan era arrivato a casa, avevano cenato e poi, senza dirsi troppo, finirono l'uno nelle braccia dell'altra, a baciarsi e a toccarsi come ragazzini.
Poi l'aveva preso in braccio, l'aveva portata nella sua stanza e una volta chiusa la porta, l'aveva presa contro il muro, per poi cadere soddisfatti sul pavimento e finire lì quel rapporto così primitivo, così sensuale, così passionale.
Si girò nel letto e si trovò a fissare il viso addormentato di Rayan. Sembrava così tranquillo... Romy non riuscì a trattenersi e con la punta delle dita, seguì la linea decisa della sua mascella e poi toccò il suo labbro inferiore.
Sorridendo dolcemente, si avvicinò a lui e senza pensare, lo baciò leggermente. Rayan sbatté le palpebre e aprì piano i suoi occhi eccezionalmente verdi nella luce di quella mattina. Lei gli sorrise piano, ricordando la notte bollente che avevano appena passato insieme.
"Buongiorno, preciosa..." sussurrò lui, accarezzandole la guancia.
"Buongiorno a te," rispose lei, stiracchiandosi pigra.
"Che ora è?" chiese Rayan, guardando verso la finestra.
"Non voglio saperlo ancora," mormorò Romy pensando alla notte appena passata e a quante volte l'aveva posseduta. "Voglio stare ancora qui... così..."
Arrossì leggermente ricordando un paio di momenti in particolare. Rayan tirò via le lenzuola che la coprivano e passò la mano sul suo corpo nudo. Un fremito la scosse e il desiderio le illuminò gli occhi.
"Girati e apriti per me, cariño... Questa luce è perfetta per quello che ho in mente di fare..."
Romy si sdraiò sulla schiena, allargando le gambe. Rayan le fece scivolare un dito tra le gambe e le passò il polpastrello ruvido sopra il clitoride.
"Oddio," gridò lei, mentre il suo clitoride si gonfiava sotto quel tocco.
Rayan sorrise e quando le spinse un dito dentro la trovò calda e pronta per lui. Si piegò in avanti e le prese in bocca un capezzolo. Romy gli mise le mani nei capelli e ondeggiò i fianchi, sollevandoli, mentre lui continuava a penetrarla con il dito.
L'erezione di Rayan fremette quando spinse un altro dito dentro di lei e fece pressione sul clitoride con il palmo. Portò la sua eccitazione sempre più su fino a quando, in pochissimo tempo, Romy gridò il suo nome e venne.
"Sei così sensibile al mio tocco... Sei fantastica..." mormorò lui e si mise sopra di lei.
Si puntellò sulle braccia, con le mani su entrambi i lati della testa di Romy, ed esitò per un momento.
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ROMY E IL SUO MAGNATE
ChickLitLa timida Romaine 'Romy' Larson desidera Rayan Sandemetrio da sempre. Durante una notte indimenticabile piena di una passione mai immaginata, Romy corona il suo sogno. Ma quando una gravidanza inaspettata finisce in tragedia e le cose non vanno come...