CAPITOLO 10

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"Be'... Non c'è un altro modo per dirlo..." mormorò lei finalmente. "L'ovulazione si fermerà in tre giorni..."

S'interruppe. Lo sguardò di Rayan cadde di nuovo sulle labbra di lei e lo vide avvicinarsi un po' troppo a lei, invadendo il suo spazio personale con la sua gigantesca aura.

"Allora, passeremo insieme queste notti... Partendo da stanotte..."

Troppo presto... Decisamente troppo presto!

"No!" gridò quasi Romy, poi deglutì rumorosamente.

Lui s'irrigidì.

"Perdón?"

"No!" ripete lei con più determinazione, scuotendo la testa. "Ho detto di no, Rayan... Non stanotte... Io... Io ho solo bisogno di un po' di tempo per accettare la situazione."

"Un po' di tempo... aspettare non cambierà nulla, Romaine."

"Lo so bene, ma lo stesso mi prenderò tutto il tempo che mi serve per accettare tutto questo..."

Le labbra di Rayan formarono una linea dura... La sua espressione diventò fredda. L'improvviso bussare alla porta gli impedì di rispondere. Passò ancora qualche manciata di secondi prima che lui dette l'okay a chiunque fosse dall'altra parte della porta ad entrare nello studio.

Al suo tranciante 'entra', la porta si aprì e una cameriera fece la sua apparizione molto silenziosa nella stanza spingendo un carrello con dei vassoi colmi di bevande fredde e calde, pasticcini e sandwich freschi.

La donna di mezza età si fermò e sorrise con affetto a Rayan prima di porre il vassoio sul tavolino da caffè.

"Romaine, lei è Milagros, ed è la governante di questa casa."

Rayan parlò poi in spagnolo presentando Romy alla sua governante. Milagros le sorrise e disse qualche parola in spagnolo, che Romy non capì. Rayan scosse la testa e la congedò, poi posizionò numerosi pasticcini su un piatto e glielo porse, indicando poi le bevande.

"Che cosa preferisci da bere?"

"Caffè, grazie."

Lui versò due tazze, aggiunse zucchero e panna per lei e glielo porse. Per alcuni minuti rimasero a sorseggiare il caffè in perfetto silenzio. Romy addentò un sandwich e quasi subito dopo, giusto perché non sapeva cos'altro fare per allentare la tensione, prese un dolcetto e lo assaggiò lentamente.

Nella sua bocca successe un'esplosione di aromi e sapori che la fece quasi gemere di piacere. Il suo stomaco fece uno strano rumore, ricordandole che era passato un pezzo da quando aveva mangiato l'ultima volta.

"Wow... Questi dolcetti sono squisiti... Come si chiamano?" chiese lei, cercando di fare un po' di normale e sana conversazione.

"Si chiamano Pastelitos de Guayaba, un dolce tipico di Cuba... Milagros è veramente bravissima a farli... Direi che è la migliore."

Spinse il vassoio verso Romy.

"Prendi un altro se desideri..."

Romy non lo rifiutò. L'ombra di un sorriso attraverso il volto di Rayan per qualche secondo mentre la guardava addentare un altro dolcetto, godendoselo pienamente.

"Quando avremo finito di mangiare, ti mostrerò la tua suite. Dopo che avrai riposato, ti presenterò il resto dello staff e ti guiderò in un tour della villa."

Grata per poter sostenere una normale conversazione per la prima volta dopo quella mattinata, lei mangiò un ulteriore boccone.

"Ti ringrazio, sarebbe perfetto."

ROMY E IL SUO MAGNATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora