CAPITOLO 19

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 Nelle due settimane successive al lavoro nello studio, aveva a malapena visto Rayan. Era diventato simile ad un ninja... Ogni mattina dopo colazione, lui scompariva nel suo laboratorio.

La sua presenza durante il pranzo e la cena era stata rimpiazzata con quella della gentilissima e premurosa Milagros, che, addirittura aveva imparato qualche frase in inglese giusto per poter conversare con lei.

Però, Milagros, per quanto gentile e carina, non poteva riempire il vuoto che continuava a sentire nel suo cuore. Lei voleva Rayan... Lei amava Rayan. Ma lui non la voleva e decisamente non l'amava... Infatti, si manteneva ad addebita distanza, e quando si trovava vicino a lei, riempiva il silenzio con conversazioni futili.

Rayan era interessato solo al bambino che lei portava in grembo. Nonostante ripetesse più volte a sé stessa quella verità, il dolore al cuore diventava sempre più grave.

Così, giorno dopo giorno, Romy continuava ad andare avanti, svegliandosi al mattino solo per aspettare disperatamente l'arrivo della sera quando si poteva ritirare di nuovo nella sua stanza. Lì poteva lasciarsi andare al dolore, poteva piangere senza essere vista o sentita dagli altri.

Anche il suo appetito si era ridotto ad un mero nutrimento per mantenersi in forze durante la gravidanza. Per scappare alle 'cure' di Milagros, spariva senza essere vista da nessuno sulla terrazza sistemata sul tetto della villa, dove difficilmente poteva essere trovata dagli minion di Milagros che la seguivano dovunque nella casa, offrendole cose da mangiare.

Anche quella sera era salita sul tetto e si era nascosta nel gazebo. Aveva portato con lei un libro, ma la luce d'oro del tramonto aveva battuto il nuovo libro di Stephen King. E lei era rimasta in piedi, appoggiata alla ringhiera, persa in quella luce e nei pensieri.

Sentendo qualcuno salire i gradini e il rumore di un bicchiere che colpiva una caraffa d'acqua, Romy abbassò la testa e fece un sospiro profondo. I minion di Milagros l'avevano trovata di nuovo. Adorava quella donna, ma tutta la sua attenzione ogni tanto le dava fastidio.

"Grazie mille, ma non ho fame..." disse lei piano senza girarsi, continuando a seguire il sole che spariva nel mare.

"Peccato... Milagros ti ha preparato dei panini deliziosi e anche una bella caraffa di spremuta fresca di arance e pompelmo... Ci sono anche le paste che tanto ti piacciono. Tutte per te. A me è stato proibito toccarle."

Quella voce... Allora, Milagros aveva deciso di attaccare usando l'arma segreta... L'apparizione inaspettata di Rayan che ultimamente, dominava ogni suo pensiero, la fece rabbrividire.

Si girò verso di lui e... Sorpresa! Lui era nuovamente a petto nudo. Non riuscì a soffocare la reazione del proprio corpo a quello stimolo elettrizzante o nascondere il respiro affannoso dallo sguardo attento di Rayan.

"Dai... Vieni a sederti qui..."

Le indicò il divano, mormorando qualcosa alla cameriera che aveva portato il vassoio di bibite fresche, panini e paste. Capendo che era inutile controbattere, Romy si arrese e si sedette sul divano. Accettò controvoglia un bicchiere di spremuta che non aveva assolutamente alcuna intenzione di bere e un piatto con un piccolo panino e delle paste che non aveva voglia di assaggiare.

La cameriera preparò la stessa cosa per Rayan, poi salutò i due e sparì in un attimo. Rayan iniziò a mangiare con gran appetito, mentre il suo sguardo era fisso sul viso di Romy.

"Sai, stavo pensando ad una cosa..." disse lui e sorseggiò un po' di spremuta. "Tutti e due abbiamo passato un periodo molto stressante e penso che sia tu che io abbiamo bisogno di cambiare aria."

ROMY E IL SUO MAGNATEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora