Sentii la nostalgia invadermi il cuore; la scatola era piena di ricordi della nostra infanzia.
Presi tra le mani la foto di noi due su uno slittino, poi quella all'acquario, quando ci stupimmo di quanto fosse grande l'orca. Sorrisi, appena scorsi tra le foto il sasso; quella piccola pietra dalle sfumature blu che gli avevo dato in segno della nostra amicizia. Ed era tutto conservato lì...tutto il mio passato in quella piccola scatolina verde.
Non mi ero nemmeno accorta delle lacrime che mi stavano rigando il viso.
Poi, nascosta sotto tutti quegli oggetti, c'era una lettera. Dopo averla presa, mi voltai a guardare Jake, che si dondolava sull'altalena, a testa bassa. Il linguaggio era semplice, da bambino di dieci, undici anni, eppure mi colpì nel profondo.Ciao P, come stai?
Io non tanto bene, perché mi manchi.
Da quando sei caduta non mi parli più e nemmeno mi ascolti, quindi ho deciso di scriverti questa lettera.
Non so se te la darò o la terrò per me...voglio solo dirti che ti ho lasciata lì, sotto la pioggia, perché volevo aiutarti. Sono andato a chiamare i tuoi genitori, ma quando sono arrivato, stavano già entrando in macchina per correre all'ospedale dov'eri tu. Mi dispiace di non essere arrivato in tempo...e anche se non vuoi più sentire niente di quello che voglio dirti, devi almeno sapere la verità. Io non ti ho abbandonata, Paige, e non ti abbandonerò mai. Rimarrai sempre la mia migliore amica, anche se io non lo sarò più per te. Ma forse è così che deve andare...
Il tuo JNon avevo mai pensato che potesse esserci qualcos'altro, che lui fosse andato a chiedere aiuto. E forse, se quell'uomo non mi avesse trovata, sarebbero arrivati i miei genitori e noi saremmo rimasti amici.
E lui, per otto anni, mi aveva tenuto nascosto tutto questo; e tutto a causa della corazza che avevo costruito attorno a me.Non aveva nemmeno sentito i miei passi, quando mi precipitai da lui; alzò lo sguardo, gli occhi pieni di speranza.
-Perché non me l'hai detto?-chiesi, sconvolta.
-Non lo so...perché forse era meglio così...la nostra vita stava cambiando; noi stavamo cambiando.
-E perché sei qui con me allora?
-Perché mi manchi ogni giorno di più. Ora dovresti dirmi che anche io ti manco e bla bla bla.
Risi, prendendo tra le mani le catene dell'altalena dov'era seduto.
-Mi sono finalmente reso conto di tutto quello che ho perso in questi anni, stando con ragazze che nemmeno mi piacevano, solo per cercare di dimenticarti.
Mi sedetti su di lui, stringendo le gambe ai suoi fianchi e appoggiando la fronte sulla sua.
-Grazie- dissi, prima di baciarlo.
-Okay?
Sussultai. Sapeva chi stava citando?
-Okay.
-Forse okay sarà il nostro sempre!
Seriamente? Da quand'è che sapeva queste cose?
-No, Jake, non siamo Augustus ed Hazel...
-Allora quale sarà il nostro sempre?
-Io e te...
-Noi.ODDIO. VI PREGO. QUANTO È PATETICO QUESTO CAPITOLO! NON RIESCO NEMMENO A CONCEPIRE IL FATTO DI AVER SCRITTO UN CAPITOLO DEL GENERE😳 MEGLIO SE EVAPORO.
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This is not a fairytale, it's real life
Teen Fiction-E se andassimo nel Paese delle Meraviglie? -Io ci sono già- mi disse, allargando le labbra in un sorriso. Si possono trovare fin troppi riferimenti a personaggi di libri e serie tv. Fangirl mode on