La settimana passò in fretta, tra studio e serie tv.
Il film era stato fantastico e la compagnia di Isaac non era poi così male come pensavo. In effetti, era molto simpatico e mi aveva lasciata fangirlare per non so quanto, senza ridere di me; mi ascoltava come nessuno aveva mai fatto prima.
E io ero del tipo: "Insomma, non c'erano né Thor né Loki! Perchè hanno voluto farmi questo?"
Mi aveva accompagnata a casa, e mi aveva salutata con un semplice abbraccio.
Mia madre era già pronta sulla porta per chiedermi tutti i dettagli.
E io riuscii a parlarle solo del film, del fatto che non ci fosse Chris Hemsworth e di quanto la rivista People avesse ragione nel dire che era l'uomo più sexy del mondo e non potei nemmeno continuare il discorso su Iron Man, che lei mi aveva già bloccata, chiedendomi di Isaac.
-È...simpatico, gentile...
-Ti piace?
-Mamma! Non nel senso che intendi tu! È la prima volta che usciamo!
E poi...non potrei mai tradire Josh...e Dylan...e Chris...e...oh, insomma, tutti i miei ragazzi!
-Allora uscirete ancora?
-Ciao mamma- chiusi il discorso e salii in camera mia.
Quattro, il mio criceto di appena sei mesi, stava correndo indisturbato sulla sua ruota. Era color crema, con qualche chiazza ramata ed aveva gli occhi neri che sembravano due cioccolatini fondenti.
Non avevo mai amato particolarmente i criceti, ma non potevo certo pretendere di tenere un unicorno in camera! Dove lo nascondevo? Sotto il letto?
Mia madre non voleva animali più grandi di un pugno e così un giorno si era presentata con questo coso e mi aveva detto che sarebbe stata un ottima compagnia. Non mi avrebbe disturbata mentre leggevo, ma avrebbe ascoltato i miei scleri da fangirl senza lamentarsi.
Avevo scelto quel nome per via della scena della ruota panoramica in Divergent; insomma, anche il mio criceto aveva una ruota; e così, tra Tobias e Quattro decisi per quest'ultimo.
A volte mi fa un po' pena vederlo da solo, senza la sua Tris. Ma secondo Jonah sono io la sua Tris.
Mio fratello è così innocente e sincero; come tutti i bambini di sette anni, del resto. Con quegli occhi verdi riesce sempre a sciogliere tutti e ad ottenere ciò che vuole.La mattina piovosa del 28 aprile, Jake mi si parò davanti, bloccandomi il passaggio verso l'aula di inglese.
-Ciao Johnson!- il solito ghigno stampato in faccia. Ricambiai il saluto con un cenno del capo e tentai di sorpassarlo, ma lui mi bloccò con un braccio.
-Sei libera domani sera? Faccio una festa in maschera, magari potresti venire anche tu! Ci sarà tutta la scuola, ovviamente tutti vestiti in modo particolare! Sarebbe bello che un giorno provassi a vivere anche tu la nostra vita!- allargò le braccia, per indicare i teenagers lì intorno.
-Una sera di divertimento non guasta mica!
-A che ora?
-Inizia alle nove e dura per tutta la notte. Allora verrai?
-Mmm...vedremo...Vi lascio questo schifo di capitolo che non ha alcun senso e vado a festeggiare la fine della scuola!!!
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This is not a fairytale, it's real life
Novela Juvenil-E se andassimo nel Paese delle Meraviglie? -Io ci sono già- mi disse, allargando le labbra in un sorriso. Si possono trovare fin troppi riferimenti a personaggi di libri e serie tv. Fangirl mode on