Pervertiti?

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Paige's pov

Ero sicura fosse lui quello giusto; lo confermavano le farfalle allo stomaco e il battito accelerato del mio cuore.
Eravamo stesi sul suo letto, uno di fianco all'altra e ci guardavamo in silenzio.
Jake era il mio Will, tu sei il mio Jem...
Chiusi gli occhi, sorridendo.
La mia mente contorta che fa sempre miliardi di collegamenti per far vedere che il fandom regna dappertutto...
-A che stai pensando?- mi chiese Isaac, accarezzandomi i capelli.
-Meglio che io non te lo dica, mi cacceresti subito da qui...
-Stai mentalmente fangirlando.
Come mi conosce bene il ragazzo!
-Mmmm, può darsi...
-Sempre.
Piton, sei tu?
-S-sempre?
-Fangirli sempre!
-È la mia natura! Noi fanvergenti non possiamo essere controllate! Devi accettarmi così come sono!
Sorrise, scostandomi una ciocca di capelli dal volto.
-L'amor che move il sole e l'altre stelle...
-Shadowhunters città degli angeli caduti!
-No, è del Paradiso di Dante. Sapevo avresti risposto così.
-Non dirmi che hai letto anche i libri di Cassie...
In tutta risposta mi indicò il punto più alto della libreria, dove intravidi la saga completa. Di fianco c'erano Percy Jackson e Harry Potter.
-Wow, continui a stupirmi mister iosonounpoetaailivellidiBaudelaire!
Si mise a ridere e in tutta risposta iniziò a recitare una poesia.
-No, ti prego! Non sei Baudelaire, torna nel tuo corpo, per favore!
Mi fece la linguaccia, indignato; poi mise il broncio, facendomi sorridere.
Mi allungai, fino a far toccare le punte dei nostri nasi e successivamente le nostre bocche; sentii la sua mano tra i capelli, mentre con un gesto mi portava sopra di lui. Le nostre lingue si incontrarono dolcemente, facendomi venire i brividi. Rotolammo sul letto, rischiando quasi di cadere, senza mai staccarci.
-Terra chiama pervertiti! Terra chiama pervertiti!- sentii la voce divertita di Megan, che era entrata in camera senza nemmeno bussare.
Isaac prese un cuscino e glielo tirò addosso.
-Che cazzo vuoi?
-Ehi! Ti pare il modo di trattare la tua sorellina? Ero sono venuta a dirti che domani a cena porto una persona e ho pensato che invece di stare a casa potremmo andare al ristorante.
-Una persona?! E chi sarebbe, si può sapere?-spalancò gli occhi Isaac.
-Lo scoprirai domani...
-Ho capito, dopo ne riparliamo.
-Ora tornate pure alle vostre faccende.- disse Megan, muovendo la mano in segno di saluto e scomparendo. Isaac si coprì il viso con le mani, scuotendo la testa disperato.
-E così siamo dei pervertiti?- disse lui, guardandomi, sconcertato.
-Sembra di sì- sorrisi, baciandolo ancora una volta, a cavalcioni su di lui.

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