Spring Day ~Jung Hoseok~

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"Yun, è dietro di noi" dissi alla mia migliore amica se non sorella mentre mi facevo piccola con le spalle "fregatene" rispose lei sedendosi meglio sul sedile dell'aereo per poter fumare la sua sigaretta elettronica senza essere beccata "no cazzo, lui è dietro!" esclamai sempre a bassa voce come se fossi una bambina che aveva appena visto l'uomo nero nell'armadio "dormi sorellina" continuò facendo un tiro "no, me lo dai anche a me? Ti prego sorellona" le chiesi fissando la sua puff aromatizzata all'anguria "ne hai più bisogno te di me, fanne molti di tiri, forse ti calmi così" disse porgendomela, ebbene sì, fumavo anche "comunque Jungkook è poco più avanti di noi, se ti dà fastidio lo chiamerò e stanne certa che gli tirerà un bel cazzotto in faccia" disse ridacchiando mentre parlava del suo ragazzo seduto due sedili più avanti "sai una cosa, io scendo" dissi alzandomi ma la mano di mia sorella mi prese un braccio facendomi cadere di nuovo sul sedile "smettila di dire cazzate Y/n, dai è solo il grande ragazzo popolare più stronzo e ignorante al mondo" disse abbracciandomi per poi riprendersi la sua puff dalle mie mani tremanti "hai ragione, dev'essere lui che dovrebbe buttarsi da questo benedetto aereo. Ma quando partiamo?" Chiesi guardandola mentre sudavo freddo non ostante non facesse nemmeno così tanto caldo, lei si guardò intorno e alzò la mano per richiamare l'attenzione di una hostess "mi dica" si rivolse la lavoratrice in modo cortese appena ci raggiunse "tra quanto partiamo?" chiese Yun mentre nascondeva la puff tra le cosce serrate "se non erro tra cinque o dieci minuti, non di più" rispose cordiale con un gran sorriso sulle labbra gonfie e ricoperte da del rossetto rosso come la loro divisa "okay grazie mille" risposi io stavolta e sorrise anche a me "di nulla ragazze" disse piegandosi prima allontanandosi.

E rieccoci qui in gita con tutte le quarte e quinte della nostra scuola pronti per andare alle isole Canarie, sarà un mese di divertimento, serate senza l'approvazione degli insegnati, party al mare con gossip senza una fine, shopping sfrenato dato i bassi prezzi del paese, piscina dell'hotel per 24h su sette e specialmente mare, mare e costumi, costumi e foto e tutto il resto "voglio il caldo, non riesco più a rimanere qui in Corea" si lamentò Yun "ti capisco" le dissi guardando alcuni abiti online calmandomi in quella maniera ma lei fu troppo concentrata a parlare con il suo dolce fidanzatino chiamato Jeon Jungkook per darmi un singolo sguardo "ughhh" sbuffai prendendo la mia di puff dalla borsetta che mi ero portata indietro e iniziai a fare dei tiri cercando di espirare il fumo verso i piedi.

"Cari passeggeri è il capitano che vi parla, ora avverrà il decollo, vi prego di indossare le cinture di sicurezza proprio come vi stanno mostrando la nostre hostess..." poi una delle professoresse intervenne "Hoseok! Basta scherzare, segui cosa fa quella povera donna!" lo rimproverò "stronza" sussurrò lui mentre il suo amico di fianco a lui continuò a ridere ma stavolta sotto i baffi "non ridere Jimin" continuò lui "ti sei sentito come lo hai detto?" continuò l'amico ritornando un finto serio "sTrOnZa" lo imitò con una strana voce "fuma e cuci quella bocca" continuò mister Hoseok coglione, se non si fosse notato era proprio lui colui che odiavo più di tutti in questo mondo.

Più le ore passavano più le loro conversazioni erano sempre più idiote "secondo te se chiedo al capitano una sigaretta me la dà?" chiese Jung dal sedile dietro mentre stavamo volando sopra un qualche mare o oceano "sei proprio un tossico" commentò l'amico mentre si guardava indisturbato un cacchio di porno sul telefono senza cuffie e solo sentendo quello schifo di ansimi avevo paura di girarmi per guardarli male, non volevo trovarmi brutte sorprese con dei ragazzi in pieni ormoni come loro così mi girai verso mia sorella ma lei era scomparsa dal suo posto, feci un sospiro confuso sul come mi fosse passata davanti senza che io l'abbia vista e subito dopo qualcuno da dietro mi scalciò il sedile "tu brutto-" mi stoppai quando mi girai e vidi quel Hoseok con i capelli tinti di bianco...

Era divino...

C'è no, per niente, era terribile, bruttissimo... ma a che stavo pensando? "Smettila Jung" lo avvertì tornando seria ma lui subito dopo scalciò di nuovo e sgranai gli occhi per la forza con cui lo fece "fallo un'altra volta e ti ritrovi senza gambe" a questo punto lo minacciai e di tutta risposta lui lo rifece con un ghigno in faccia mentre Jimin si stava mordendo un labbro data la visibile erezione dai pantaloncini stretti in vita e larghi verso le cosce, arrossì, cavoli perché esistevano questi ragazzi? Mi alzai e feci qualche passo per arrivare davanti a Hoseok ma subito dopo un uomo del tutto sconosciuto e pelato mi prese per le spalle trascinandomi dall'altra parte dell'aereo "tu chi diamine sei?!" chiesi isterica "io? Boh" rispose e quando lo fece sentì un forte odore di soju provenire da lui "stammi alla larga!" Gli urlai cercando di andare via ma lui mi stringeva sempre di più mentre la gente ci ignorava "non l'hai sentita? Ha detto di lasciarla stare" sentì una seconda voce maschile dietro le mie spalle, quando mi girai rimasi stupefatta, era ancora colui che poco fa dovevo staccare le gambe "vattene" continuò sempre il bianco prendendomi per un braccio per poi stringersi a me "è la tua ragazza giovanotto?" chiese sempre quell'uomo ubriaco "cazzi miei" rispose il ragazzo che mi stava proteggendo, stranamente e soltanto in questo momento non mi stava dando poi così tanto fastidio la sua presenza "va bene giovanotto, ciao zuccherino" continuò il vecchietto mandandomi un bacio da quelle labbra rugose "sai dove te lo metto quel zuccherino" questa volta parlai io e lui mi guardò con occhi sgranati e se ne andò inciampando sui suoi passi, appena lo fece Jung mi lasciò subito e mi guardò con sguardo fiero e pieno di se, per non fargli montare ulteriormente la testa girai i tacchi e camminai verso il bagno sperando di trovare lì anche Yun.

Mi guardai allo specchio e mi vidi le guance rosa, sicuramente il mio corpo stava provando molto caldo, presi la puff dalla tasca dei pantaloncini e iniziai a guardare il soffitto per eventuali elevatori di fumo e appena mi assicurai che non ci fossero iniziai a fare qualche altro tiro, di questo punto questa povera sigaretta elettronica sarebbe finita in meno di tre giorni "che giornata" sospirai quando lo dissi "ahhhh! Quando saranno le sette di domani?!" Continuai facendo azionare lo sciacquone 'succhia anime' a causa del rumore traumatico per poi uscire da lì e al mio ritorno prima di entrare nella zona in cui c'erano i nostri posti vidi Jungkook parlare animatamente con quel Hoseok, mi appoggiai su una piccola parete e mi misi a fissarli, anzi fissavo il profilo del bianco.

Appena finirono ognuno ritornò ai propri posti senza accorgersi di me così iniziai anche io a incamminarmi ma mi diressi verso Jungkook essendo che non riuscivo più a trovare mia sorella "Kook" lo chiamai e lui si girò sorridendomi "dimmi Y/n" mi disse guardandomi con occhi ben aperti "mia sorella si è buttata dall'aereo o sta giocando a nascondino?" Chiesi ironica "probabile la prima scelta" continuò anche lui mantenendo il mio stesso spirito di ironicità "a parte gli scherzi aveva detto che voleva andare in uno dei bagni del business class dell'aereo, spero che non si sia messa nei guai sinceramente" rispose e io gli sorrisi "mia sorella è davvero pazza, come fai a sopportarla?" chiesi scuotendo la testa "perché lo sono anche io, pazzo per lei" finì di dire il terribile pugile dal cuore d'oro, alzai gli occhi al cielo e ritornai al mio posto dove ritrovai anche mia sorella seduta intenta a farsi delle foto con degli occhiali nuovi, glieli avrà fregati a qualcuno, di sicuro, ma ci fu un dettaglio che notai, Hoseok mi stava ancora fissando e non sapevo se mi stesse bene o meno...

No Y/n, tu lo odiavi, dovevi provare solo questo per lui, solo odio! 

SPAZIO AUTRICE: 

PRIMO CAPITOLO DI SPRING DAY!! E DA SETTIMANA PROSSIMA CI BUTTEREMO NELLA VERA E PROPRIA STORIA!

BUONA LETTURA E CI VEDIAMO ARMY <3

GLI ALTRI CAPITOLI USCIRANNO MAN A MANO CHE REVISIONERÒ