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"Se magari non avessi urlato io non ti avrei lanciata in acqua!" Le spiegai gesticolando un po' troppo mentre eravamo sedute sul letto della sua stanza.


Come immaginato non c'era nessun bazar ma aveva inventato tutto ciò solo perché ci aveva visti in quella situazione particolarmente assurda per due come noi.

"Te la farò pagare al mare di Busan!" Minacciò puntandomi con l'indice "provaci e la mattina dopo ti ritroverai a galleggiare con il tuo materasso in mezzo all'oceano" risposi facendole roteare gli occhi al cielo "vuoi?" Chiesi porgendole il mio pacchetto di sigarette aperto e lei ne prese subito una, accesi la mia e anche la sua.

"Alla fine con Hoseok? Come mai in quella situazione?" Chiese facendomi soffocare con il fumo ma non appena ritornai a respirare normalmente la guardai andando in fiamme "credo..." mi fermai e feci un gran sospiro "...cosa significa quando il cuore ti batte come un matto quando stai con una determinata persona?" Le chiesi con una vocina lenta e bassa ma lei iniziò a saltellare sul materasso facendoci muovere come se ci fosse un terremoto in corso "Y/n! Cazzo ti sei innamorata di lui?!" Esclamò, anzi urlò con tutta la forza che aveva "anche se è un cascamorto, ma ti sei finalmente innamorata?!" Per dirla tutta era anche peggio di un cascamorto ma la presi come una specie di complimento per lui "allora... credo..." feci un altro sospiro "... che mi sia innamorata di lui?" Lei annuì sorridendo come una cretina "ovvio che lo sei" la porta del bagno si spalancò ritrovandoci Jungkook con la bocca piena di dentifricio "tu cosa?" Chiese indicandomi con lo spazzolino sporco e Yun gli annuì "ama il ragazzo che dovevi picchiare!" Esclamò sempre lei spegnendo la sigaretta nel posacenere in mezzo a noi "sei sotto effetto di stupefacenti Y/n?" Chiese e io mi coprì la faccia con la mano libera dalla sigaretta "forse?" Risposi con tono acuto e quella che era la nostra 'uscita al bazar' si trasformò in un interrogatorio di terzo grado fino a che dopo ore me ne ritornai in stanza scoprendo di essere sola.

Camminai lentamente dentro e lanciai il telefono sul letto, andai nella mini cucina e dal frigorifero presi una bottiglietta d'acqua, bevvi qualche sorso e la rimisi dentro.


Camminavo a cerchio in mezzo della stanza presa dalla noia fino ad iniziare a sentire dei botti e ansimi dalla stanza di Jimin, cavolo, la sua compagna di stanza doveva essere pazza per poter andare a letto con uno come quello, sbattei le mani sul muro che ci divideva e gli urlai di fare più piano non curandomi del fatto che stessero praticamente trombando, ma subito dopo sentì anche quel filo di voce di Hoseok...

Lui era là dentro? Stavano facendo per davvero una cosa a tre?!

Ogni mio muscolo tremò al pensiero, ma questa non era gelosia, affatto, era rabbia, rabbia di aver pensato anche per un solo momento che potessi essermi innamorata di lui.


Velocemente misi il primo paio di sandali che avevo trovato e ripresi il telefono dal letto e a quel punto tutto il baccano era finito, con le lacrime agli occhi mi alzai ma la porta si aprì.

Trovai Jung Hoseok con il fiatone piazzato davanti a me, i capelli erano spettinati e vidi le sue guance più rosate del solito, tutto mi portò a capire che era successo per davvero "che stupida" mi insultai da sola sorpassandolo con una spallata "hey!" Disse prendendomi da un polso per fermarmi "fanculo Hoseok" sputai liberandomi dalla sua presa e corsi fino dentro un ascensore dove chiusi in tempo le porte per poi poter scoppiare a piangere come una bambina.

Ecco perché lo odiavo, le voci erano quasi sempre vere a scuola e io le avevo aggirate per evitarle quando tutto era così ovvio!

Appena le porte si riaprirono corsi fuori dall'hotel lasciando dietro le spalle le occhiate di tutta la gente presente e corsi fino alla spiaggia.

Mi rilassai a malapena lì, bagnai i piedi con l'acqua delle onde e le lacrime continuavano ad uscire anche quando non volevo, forse questo era l'ennesimo segno di Dio che mi diceva di finirla del tutto per davvero?

Un'onda più forte si batté contro le caviglie arrivando a bagnarmi fino a metà pancia "cazzo" me la presi pure con il mare "perché?!" Continuai sbattendo le mani contro i fianchi, calciai subito dopo l'acqua e la maledì.

Il telefono squillò in segno di chiamata e notando la scritta Yun la accettai, magari lei poteva fare qualcosa.

"Che c'è?" Chiesi in modo scortese anche se non volevo "Y/n cosa ti è successo?! Dove se-" Spensi la chiamata senza lasciarlo finire, ah e per intendere era proprio Hoseok "che faccia tosta" dissi tra me e me "e ha anche il coraggio di chiedermelo? Brutto stronzo dai capelli bianchi!" Urlai camminando sempre con i piedi nell'acqua.

Che dovevo pensare? Mi aveva detto di non credere a quelle voci di corridoio perché non erano vere ma mi sembrava l'opposto!

Che si trattasse di una terribile coincidenza? Scossi la testa, no.

Essendo ancora bagnata il vento da tiepido divenne velocemente freddo facendo addirittura tremare la mia mascella ma ignorando la sensazione continuai a camminare incavolata fino a che non sentì più la sabbia con i piedi "ora tu mi spieghi cos'hai!" Questo ragazzo mi stava facendo diventare pazza e che cavolo!

Iniziai a muovermi nel tentativo che mi lasciasse andare ma il mio culo per aria non stava aiutando nel mio intento e solo oggi scoprì quanto forte fosse effettivamente Hoseok.

Portò un braccio tra le mie ginocchia e le immobilizzò "mettimi giù!" "lo farò quando mi racconterai perché mi hai mandato a fanculo!" Rispose "ti ho sentito, tutto il tempo" dissi "contento? Ora lasciami stare!" lui sorrise "sentito cosa?" Scoppiai in una risata isterica "la vostra scopata a tre, ecco cosa! Almeno potevate fare anche più piano quando ve lo urlavo!" Iniziai a colpirgli la schiena con tutta la mia forza ma a lui sembrarono carezze a quanto pareva "cazzo ero a parlare dei dettagli per la gita di domani! E a chiedere il permesso agli insegnati di poter stare da soli o in un gruppo a parte con i nostri amici! Io non ho mai preso parte ad un trio, Y/n!" Mi mise giù e lo guardai negli occhi "mi chiedo che corso hai fatto per poter mentire così bene" gli dissi senza mordere la lingua e lui si portò una mano sulla fronte mentre il vento gli scompigliava di più i capelli "pensa quello che vuoi, io sono pulito da questa cazzata" lo spinsi e lo superai di nuovo, che andasse al diavolo con tutte quelle bugie, l'amore era una cazzata, anzi il pensarlo di essermi innamorata di lui lo era... 

Spring Day ~Jung Hoseok~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora